Quali sono gli alcolici più forti? Proprio questa domanda va molto di moda negli ultimi anni soprattutto, manco a dirlo, negli USA dove alcune persone cercano gli alcolici più forti per vivere un'esperienza diversa dal solito.
Allora vediamo quali sono queste bevande così estreme.
Iniziamo col definire cos'è la gradazione alcolica, prima ancora di citare gli alcolici più forti al mondo. Questa unità di misura, chiamata anche "titolo alcolimetrico", è la quantità di etanolo, ossia di alcol, contenuto all'interno di una bevanda. Vi sono, in realtà, diverse unità di misura per la gradazione alcolica, che variano soprattutto in base alle leggi presenti nel paese considerato.
In Italia, secondo la legge n.109 del 1992, la gradazione alcolica di una bevanda si misura con il "titolo alcolimetrico volumetrico effettivo", ossia il numero di parti di volume rappresentate da alcol puro quando la bevanda è alla temperatura di 20 °C, e che sono contenuti in un totale di 100 parti in volume di prodotto totale alla stessa temperatura.
L'unità di misura italiana viene espressa con il simbolo "% vol", ossia percentuale di volumi. In ambito internazionale si usa la stessa unità di misura, ma indicata direttamente come "percentuale in volume" o "alcohol by volume", o ABV.
Altra unità di misura è il proof, nata nel Regno Unito, ma usata in alcuni periodi anche negli USA. Questa è un modo di misurare la gradazione alcolica ormai poco usato.
A seconda della tipologia di bevande alcoliche possiamo avere gradazioni alcoliche più o meno forti. Ad ogni categoria fanno, poi, parte diverse altre tipologie di alcolici che possono avere gradazione alcoliche molto diverse fra loro.
L'alcolico meno forte è sicuramente la birra, che va dal 4 al 12% di alcol in volume (mediamente, esistono anche eccezioni, birre da 15 gradi e oltre), ma anche il sidro, dal 5 al 7% vol. Abbiamo poi il vino, dal 10 al 19% di alcol in volume a seconda del tipo di vino.
Gli alcolici più forti sono sicuramente la vodka, che parte dal 37,5% vol. fino ad arrivare al 96% vol., il gin, la grappa e il whisky, che hanno tutti volumi di alcolici partono intorno al 40% vol. L'assenzio è la categoria di alcolici che ha sempre la maggiore quantità di alcol poiché parte dal 65% vol. fino ad arrivare anche all'80% vol.
Ci sono degli alcolici che hanno una gradazione molto vicina a quella dell'alcol puro, che possono, infatti, arrivare anche al 98% di etanolo. Bere questo tipo di bevande è considerato un'esperienza, nonchè anche un motivo per apparire duri e forti di carattere e per raggiungere una gratificazione.
Alcuni esperti di alcolici, però, dicono che, in alcuni liquori, l'aroma è maggiormente intenso tanto più è alta la gradazione alcolica. Per concentrazione di etanolo inferiori, invece, si ha spesso una diluizione dell'aroma con l'aggiunta dell'acqua.
In realtà, questi alcolici, con gradazioni particolarmente forti, sono realizzati non tanto per essere bevuti come tali, ma per essere aggiunti nei cocktails e mescolati, quindi, ad altre bevande, alcoliche e non. Altre volte, questi liquori vengono usati come base per farne altri.
Gli alcolici particolarmente forti hanno spesso molte avvertenze nella loro confezione e possono richiedere anche un'autorizzazione particolare per la loro vendita. Un esempio è la vodka Balkan 176, che ha ben 13 avvertenze in etichetta che riguardano, fra gli altri, i pericoli potenziali in caso di guida in stato di ebrezza, ma anche in caso di assunzione durante la gravidanza.
In alcuni paesi, fra cui gli Stati Uniti, la vendita di alcolici forti è vietata e talvolta possono essere molto difficili da reperire in commercio anche laddove consentiti per la vendita.
La lista dei 14 alcolici più forti è stata stilata da una rivista americana, Travel and Leisure, che ha considerato gli alcolici venduti e prodotti in tutto il mondo e li ha classificati in base alla loro gradazione alcolica. Le unità di misura considerate per la classifica sono, non solo i gradi volumetrici, ma anche i "proof", unità anglosassone che rappresenta la concentrazione di etanolo in una bevanda alcolica. I proof equivalgono a circa il doppio dei gradi volumetrici.
Alla posizione numero 14 troviamo un Rum proveniente da Grenada, il Rivers Royale Grenadian Rum, con il 69% di alcol in volume. Alla numero 13 troviamo un alcolico dalla stessa gradazione, il Clarke's Court Pure White Rum, sempre prodotto a Grenada.
Alla numero 12 c'è il Clarke's Court Spicy Rum, 69% di alcol per un Rum color miele molto gradito perchè ha degli aromi molto intensi di cannella, chiodi di garofano e pepe bianco.
Alla 11, con il 70% di alcol in volume, troviamo il King of Spirits Absinthe, prodotto in Repubblica Ceca è un liquore derivante dall'assenzio.
Alla decima posizione il Bacardi 151, prodotto a Porto Rico ha il 75,5% di alcol in volume. Questo liquore è un Rum usato spesso in cocktail particolarmente alcolici.
Alla nona posizione troviamo un altro Rum, il John Crow Batty Rum, prodotto in Giamaica con l'88% di alcol in volume
Ecco quali sono le prime 5 posizioni della classifica degli alcolici più forti:
Tra gli alcolici forti italiani abbiamo il "latte di suocera", con gradazione pari a 75% di alcol in volume, che ha un sapore molto pungente e bruciante in gola, da cui si dice derivi il nome. Il profumo e il colore di questo alcolico è simile a quello del caramello e per questo motivo viene usato per i cocktails, specie per quelli flambé.
Nonostante siano molti i liquori italiani famosi nel mondo, non si annoverano, però, tra quelli a maggiore gradazione alcolica.
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