Il rosmarino è una pianta sempreverde molto ramificata, appartenente alla famiglia delle Labiate.
Le foglie del rosmarino sono sottili e appuntite, i fiori, che sbocciano da Marzo a Ottobre, sono azzurri o biancastri.
Il rosmarino deve il suo nome alle due parole romane ros e marinus, che significa rugiada marina, forse perché proprio nelle zone costiere trova il suo habitat naturale.
I romani non usavano il rosmarino per condire gli alimenti ma bensì per aromatizzare il vino, solo dal Medioevo si inzia ad usarlo in cucina, mentre da sempre lo si è utilizzato in medicina.
Il rosmarino è molto utilizzato in Italia, per condire carni e prodotti da forno, ma è molto meno utilizzato all'estero.
Il rosmarino è senz'altro il re delle erbe aromatiche, il più conosciuto e utilizzato nella cucina italiana.
La facilità di coltivazione, l'ottima attitudine delle foglie a conservare il loro aroma a lungo senza deteriorarsi, anche quando vengono essicate, fa del rosmarino un erba aromatica insostituibile in cucina.
Coltivare una pianta di rosmarino è molto semplice. Questo articolo non è dedicato agli esperti di giardinaggio che potranno trovare in rete e sui testi specializzati tutte le informazioni dettagliate del caso, quanto a coloro che che non amano il giardinaggio e sono sostanzialmente ignoranti in materia, ma sono interessati a tenere in terrazzo alcune piante aromatiche da usare in cucina.
Una pianta di rosmarino andrebbe acquistata in un vivaio o in un negozio specializzato. Le piante vendute al supermercato in genere sono maltrattate e spesso provengono da serre dove la pianta viene fatta crescere in fretta e in un ambiente non naturale che rende la pianta debole e più soggetta a malattie. Le foglie devono essere di un verde intenso e la pianta non deve avere parti secche. Di solito le piante italiane hanno un vaso di grandezza idonea alla crescita della pianta per almeno 2 anni e quindi non è necessario travasarla.
Una volta a casa la pianta va messa all'aperto, in terrazza o in giardino. Il rosmarino resiste a temperature anche sotto lo zero, quindi solo in caso di climi particolarmente rigidi va protetto coprendo il vaso ma non la pianta, oppure trasferendola all'interno. La pianta va posizionata al riparo dal vento, quindi a ridosso di un muro o riparato da una pianta più grande. Se si tiene all'interno, va tenuta in una zona non troppo calda e va innaffiata abbastanza spesso (3 volte la settimana), se si tiene all'esterno non va innaffiato praticamente mai in inverno, e spesso in estate. Le radici non marcisono facilmente se troppo bagnate e quindi si può tenere una certa quantità di acqua di riserva nel sottovaso (non in estate, perché si offre un habitat ideale alle zanzare).
Le foglie vanno rimosse dalle zone basse della pianta, quelle meno esposte al sole, e da quelle più folte, badando di non raccogliere le cimette più giovani.
Il rosmarino in genere non viene attaccato da parassiti e quindi non necessita di alcun trattamento antiparassitario (che tra l'altro lo renderebbe inidoneo all'utilizzo in cucina).
La concimazione va fatta in primavera inoltrata e volendo in autunno, è bene acquistare i concimi a rilascio graduale, sottoforma di palline da posizionare lontano dalle radici, queste sfere si sciolgono gradualmente durante l'innaffiatura. In questo modo non si rischiano sovradosaggi che potrebbero uccidere la pianta.
Il rosmarino si utilizza veramente ovunque: in tutte le preparazioni a base di carne, dagli arrosti agli stufati agli spezzatini; in tutte le preparazioni a base di legumi, soprattutto insieme ai ceci e ai fagioli; nel pesce, soprattutto con i molluschi come seppie e totani; con tutte le verdure, particolarmente con patate, melanzane, zucchine, zucca. Viene usato anche nei dolci, per esempio in quelli a base di castagne.
I fondi di cottura a base di olio, rosmarino e aglio si possono usare virtualmente per tutte le preparazioni.
Ottimo l'abbinamento con altre spezie, come il curry (nel classico abbinamento aglio-curry-rosmarino-zucchine), o con la paprica e il cumino nelle patate arrosto ma anche nei fondi di cottura per la carne di maiale o di castrato.
Per questo motivo è utile possedere una pianta di rosmarino in terrazzo, che costituisceuna ottima riserva di foglie da utilizzare fresche in ogni preparazione senza il rischio di far soffrire troppo la pianta. Le foglie di rosmarino si conservano bene anche essicate, anche se ovviamente qualcosa in termine di aroma si perde.
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