Il kiwi è il frutto dell'omonima pianta, un arbusto rampicante che ricorda vagamente l'uva, denominato Actinidia chinensis, originario della Cina e del Giappone. Fu portato in Europa solo nel 1800.
Il kiwi deve il suo nome dalla Nuova Zelanda, paese in cui iniziò ad essere coltivato in grande quantità all'inizio del 1900. In seguito venne esportato in USA e qui lo chiamarono kiwifruit, dal nome del tipico uccello della Nuova Zelanda.
Il kiwi è costituito da grosse bacche ovoidali ricoperte da una sottile ma robusta epidermide e da una fine peluria bruna. La buccia del kiwi è perfetta per proteggere la polpa dai raggi solari, che distruggerebbero la vitamina C, contenuta in grande quantità nei kiwi.
La polpa è di un intenso color verde mentre i semi, piccoli e neri, sono disposti a raggera attorno al centro del frutto.
Calorie e valori nutrizionali del kiwi
Il kiwi è coltivato anche in Italia, in circa 25 mila ettari di terreno per un totale di 420 tonnellate annue (dati aggiornati al 2013), soprattutto in Lazio, in Piemonte, in Emilia Romagna e in Veneto. Attualmente l'Italia è il primo Paese Europeo nella produzione di kiwi.
La raccolta avviene a partire dall'autunno (settembre/ottobre) fino alla primavera anche se troviamo sempre i kiwi sui banconi dell'ortofrutta perchè vengono importati da altre zone come la Nuova Zelanda.
I kiwi vanno conservati in luoghi freschi e asciutti, al riparo dall'umidità, preferibilmente in frigorifero dentro sacchetti di plastica. I kiwi vengono di norma raccolti acerbi quindi hanno una buona resistenza, anche di 5/7 giorni in frigorifero.
Il kiwi di Latina ha ottenuto la certificazione IGP ed ha la particolarità di essere molto grande, formato jumbo, viene infatti commercializzato nelle due categorie I ed Extra: la categoria I pesa circa 80 g, mentre la Extra pesa circa 90 g.
Esistono poi, in commercio, altre due varietà di kiwi molto interessanti:
Il kiwi è un frutto mediamente calorico, contiene infatti 44 kcal per 100 g. È una discreta fonte di fibre e di potassio mentre contiene parecchia vitamina C, più del 100% della RDA ogni 100 g, una quantità leggermente superiore a quella delle arance.
Questa caratteristica è la spiegazione di uno dei più curiosi e assurdi luoghi comuni sull'alimentazione.
Molti ricorderanno come le nostre nonne e le nostre mamme ci dicevano di non mangiare troppi kiwi perché "troppo nutrienti", ovvero troppo ricchi di vitamina C. Oggi sappiamo che possiamo mangiare più di 10 kg di kiwi senza alcun problema di sovradosaggio di vitamina C...
Il kiwi viene solitamente consumato crudo, ma può essere impiegato anche nella preparazione di macedonie, di marmellate o di succhi di frutta.
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