Granchi e moleche

Il granchio (Brachyura) è un crostaceo decapode composto da un addome di forma circolare, piatto, generalmente coperto e nascosto sotto il torace più bombato, è dotato di due chele e di 8 zampe corte. L'esoscheletro del granchio è composto principalmente da carbonato di calcio.

 

 

Il granchio è uno dei crostacei più diffusi al mondo, vive sia in acqua dolce che salata (oceani, mari e fiumi) che sulla terra, ed esistono anche specie semiterresti. Basti pensare che da soli i granchi costituiscono il 20% di tutti i crostacei consumati al mondo, sia d'allevamento che pescati, per un totale di 1 milione e mezzo di tonnellate annue.

Ma non tutti i granchi sono pregiati, in Italia, per esempio, il granchio non gode di una grande fama, probabilmente perchè quelli che si pescano sulle nostre coste sono piccoli e quando li si va a mangiare si riducono a niente, anche se il loro sapore è delizioso e, infatti, il più delle volte vengono utilizzati nei sughi, nei brodetti o nelle zuppe giusto per dare sapore.

Moleche e granseole: i due granchi nostrani più pregiati

Un discorso a parte va fatto per le moleche e le granseole (o grancevole) che sono, almeno in Italia, le due specie di granchio più pregiate.

Le moleche sono i granchi verdi in fase di muta che vengono pescati nella laguna veneta, da Trieste a Ravenna. I granchi sia in primavera che in autunno cambiano il carapace e per pochissimi giorni si trovano nudi, senza corazza, e le loro carni sono tenerissime. Generalmente questo avviene 2 settimane in aprile e 2 settimane in ottobre, i due momenti in cui si dovrebbe correre al ristorante a mangiarli...

Le moleche sono un presidio Slow Food e sono iscritte nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Italiani.

Granchio

 

 

Per quanto riguarda le granseole, invece, anche queste sono una specialità della laguna veneta, dove vengono sia pescate che allevate, e si tratta di granchi molto grandi, pieni di polpa nel carapace e zampette sottili e lunghe. Il loro prezzo è pari a quello dell'aragosta e il periodo migliore per consumarle è l'inverno.

Altri granchi nel mondo

I Paesi dove il consumo di granchi è maggiore sono il Giappone, gli Stati Uniti e il Canada dove si ha la tradizione di mangiare questi enormi granchi oceanici (10 volte tanto grandi rispetto ai nostri) con il un tovagliolino al collo e muniti di martello.

In Europa vincono Francia, Spagna e Portogallo e non a caso, dato che sono 3 Paesi che si affacciano sull'Oceano e quindi possono disporre di granchi molto più grandi e polposi.

Nei Paesi anglosassoni i granchi vengono bolliti e serviti con burro e limone, oppure utilizzati per creare la torta di granchio (polpa di granchio mescolata a farina e cotta all'interno del carapace).

 

 

 

Ultimi articoli sezione: Alimentazione

London Dry, Pink Gin, Old Tom: una guida per riconoscere i gin e scegliere la bottiglia giusta

London Dry, Pink Gin, Old Tom: una guida per riconoscere i gin e scegliere la bottiglia giusta

Qualità dell'alimentazione e controllo del colesterolo

Sentiamo spesso parlare del colesterolo in modo negativo, ma la realtà è un po’ più complessa ed è quindi opportuno chiarire alcuni concetti.

Tendenze innovative nel mercato del cioccolato

Tendenze innovative nel mercato del cioccolato: ricerca di nuovi sapori, attenzione per la sostenibilità, riduzione della percentuale di zuccheri.

Caffè di qualità anche a casa: strumenti e tecniche per non sbagliare

Caffè di qualità anche a casa: strumenti e tecniche per non sbagliare

 

Dieta chetogenica: efficace, ma non per tutti

La dieta chetogenica è una dieta povera di carboidrati, è efficace ma solo se fatta in modo corretto, e non tutti possono seguirla.

Cos'è la pinsa e perché ha una forma ovale

Con la pinsa hai la possibilità di cenare o realizzare un aperitivo perfetto per ogni occasione.

Ruolo delle proteine nella crescita muscolare

Le proteine sono uno dei tre macronutrienti fondamentali che assumiamo con la dieta.

Acqua e Pasta: L’Ingrediente Invisibile che Fa la Differenza

Oggi portiamo l’attenzione su un ingrediente di fatto invisibile, ma che tuttavia fa la differenza nella produzione della pasta: l’acqua.