Il surimi è un prodotto di origine giapponese, derivato dalla tradizione di questo popolo nella conservazione dei prodotti ittici.
Il pesce fresco, soprattutto della specie Alaska pollack e merluzzo del Pacifico, viene pulito, lavato, triturato, addizionato con sostanze quali stabilizzanti, polifosfati e zuccheri e congelato a -20 gradi.
Il prodotto che si ottiene, piuttosto insapore, con un tenore idrico elevato (72-80%), l'8-13% di proteine e lo 0.1% circa di grassi, viene utilizzato nei paesi occidentali per preparare imitazioni di polpa di crostacei.
Sebbene non sia un prodotto particolamente pregiato, il surimi ha caratteristiche nutritive interessanti, poiché è ricco di proteine e povero di grassi e calorie.
Di per sè non è un prodotto dannoso, lo diventa quando viene addizionato con conservanti e altri additivi pericolosi: bisogna sempre accertarsi del loro eventuale utilizzo leggendo l'etichetta.
Infatti alcune marche aggiungono solamente stabilizzanti innocui, al limite una piccola quantità di glutammato, mentre altre usano polifosfati che sono più dannosi in quanto in grandi quantità sottraggono calcio all'organismo.
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
Recentemente si è sentito molto parlare delle proprietà nutraceutiche dell’olio di oliva: scopriamo cosa significa e dove trovare l'olio nutraceutico.
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