La categoria di cani in cui l'alimentazione deve essere seguita con più attenzione in assoluto è quella dei cani da lavoro.
Non che per gli altri cani non sia importante, ovviamente, ma i cani da lavoro sono spinti più degli altri in termini di fatica, e questo fa sì che senza un'alimentazione adeguata vadano più facilmente degli altri incontro a dimagrimento e al peggioramento del loro stato immunitario, che li rende più suscettibili di contrarre le malattie infettive oltre a ridurre le loro prestazioni.
Anche se per la maggior parte delle persone i cani sono essenzialmente animali da compagnia, che svolgono quindi un'attività fisica medio/bassa, alcuni hanno uno stress fisico abbastanza intenso, e questo porta a dover provvedere ai loro fabbisogni in modo molto preciso. Tra le categorie di cani da lavoro troviamo:
Come si può vedere, i cani che lavorano sono molti più di quanto possiamo immaginare; se avete un cane che fa una di queste attività, oppure se siete intenzionati a fargli iniziare un addestramento, questo articolo esemplificativo riguardante la dieta interessa anche a voi.
La prima cosa da sapere riguardo ad un cane da lavoro è che, come possiamo immaginarci, i suoi fabbisogni energetici sono maggiori rispetto ad un cane da compagnia, e questo deve corrispondere ad un maggior quantitativo di alimenti forniti per soddisfare questi fabbisogni.
I fabbisogni, poi, sono differenti in base all'attività del cane: come succede anche in atletica umana, non tutti hanno gli stessi fabbisogni e i muscoli sono in grado di svolgere due attività distinte, che sono le seguenti.
Naturalmente, bisogna considerare che il cane, qualunque attività faccia, avrà una proporzione di entrambi i tipi di attività, e non una soltanto; tuttavia le attività dei cani nelle nostre zone prevedono maggiormente un'attività anaerobia che non aerobia (che sarebbe quella dei cani che trascinano le slitte per delle giornate) e, nonostante i lipidi nell'alimentazione siano necessari, si tende a preferire l'introduzione di energia tramite i carboidrati.
A questo punto, quindi, come abbiamo già fatto per il cane "medio", vedremo una dieta tipo per un cane in attività, cercando di capire la logica che sta alla base e che è importante conoscere per il proprietario di un cane che appartiene a questa categoria.
Da notare che questa dieta è appositamente formulata e non può essere copiata ed adattata ad un altro cane, ma è solamente una formulazione di esempio.
Il cane che prendiamo in considerazione è un cane meticcio atleta, che frequenta gare di Agility, una delle discipline più diffuse nel mondo cinofilo, che viene consigliata spesso anche dagli addestratori per l'integrazione del cane con gli altri cani.
Gli allenamenti sono tre a settimana, più le gare che vengono effettuate una volta a settimana; il calcolo dei fabbisogni è stato effettuato in relazione all'attività svolta.
Il cane ha un peso di 28 chili, ha 3 anni di età quindi ha terminato l'accrescimento, ed è un cane sano, sia dal punto di vista metabolico che osteoarticolare.
La dieta giornaliera formulata per questo cane è una delle diete che viene fornita a rotazione con altre, per evitare che mangi sempre gli stessi alimenti) è la seguente:
La dieta è commisurata al peso metabolico di questo cane: il peso metabolico, come abbiamo già spiegato nell'articolo di cui parlvamo prima, si calcola come Peso^0,75. Questo significa che se il cane avesse avuto un peso diverso, semplicemente avremmo dovuto rapportare non i 28 chili al peso dell'altro cane (es. 15 chili) ma i loro pesi metabolici, per sapere quanto cibo dare ad un cane diverso in termini di peso ma con le stesse caratteristiche.
Ora che abbiamo visto quindi la formulazione della dieta, cerchiamo di capire perché abbiamo fornito proprio quegli alimenti e non altri al cane, per coprire i fabbisogni per il suo mantenimento e per la sua attività.
In questa dieta è presente carne bianca, mentre altri giorni a questo cane viene fornita carne rossa. Ciò che importa è che la carne è una costante nell'alimentazione del cane da lavoro, perché serve a fornire proteine molto digeribili, e come per gli altri cani almeno il 70% deve provenire da fonti di origine animale; tuttavia il cane da lavoro ha un fabbisogno proteico superiore al cane che non fa attività.
Le proteine non solo favoriscono il ricambio muscolare, visto che un cane da lavoro ha molta più usura di un cane che non lavora, ma evitano anche la rabdomiolisi, ovvero la rottura delle cellule muscolari durante lo sforzo perché aumentano la produzione di proteine plasmatiche, che tra le altre cose regolano anche la pressione ematica.
In un cane che lavora la carne è alla base, ed è per questo che ne viene fornita tantissima; è preferibile inoltre cuocerla, sia per non appesantire troppo l'animale prima dell'attività, sia per questioni di natura sanitaria (presenza possibile di parassiti nella carne cruda).
Abbiamo visto prima come il riso sia la fonte di carboidrati necessari all'attività di questo cane.
Possiamo vedere che il riso sembra tanto, ma in realtà viene fornito un paio d'ore prima dell'attività e il rimanente dopo, per far riprendere le energie consumate. Essendo il riso un alimento piuttosto lento da digerire per un cane (il riso si intende crudo nella ricetta, ma deve essere cotto prima di essere somministrato) lo zucchero che lo compone viene rilasciato man mano all'interno del suo intestino e quindi nel sangue: questo significa che il cane non si troverà mai senza una fonte energetica a disposizione per l'attività.
Potrebbe sembrare inutile, visto che è poco, ma il fegato è un'ottima fonte di vitamine e sali minerali per un cane, essendo un organo con funzione di riserva nell'animale da cui proviene.
Visto che un cane da lavoro può avere carenza di minerali e vitamine specifici, somministrare del fegato è un ottimo modo per integrarli; a questo cane tanto basta, ma a cani che fanno attività fisica più intensa è consigliabile aggiungere alla dieta anche delle integrazioni minerali e multivitaminiche, nell'ottica principale di evitare l'abbassamento della pressione ematica durante le performance.
Abbiamo ribadito più volte di come la fibra sia importante per il corretto movimento intestinale del cane. Per un cane da lavoro lo è ancora di più.
Un cane da lavoro infatti consuma più acqua rispetto ad un cane a riposo, e questo significa che il rischio di costipazione è costante. E' per questo motivo che si preferisce consigliare per un cane da lavoro un 3-7% di fibra all'interno della dieta totale, a differenza del 2-5% che viene consigliato ad un cane che fa attività normali.
Gli alimenti vegetali si aggiungono quindi alla dieta nell'ottica di non rischiare la carenza di fibra, che potrebbe come conseguenza compromettere le prestazioni atletiche.
Un cane ha fabbisogni di calcio molto superiori rispetto ai nostri, e questo perché in natura riesce a soddisfarli mangiando le ossa delle prede.
Visto che i cani addomesticati non lo fanno, ecco che andiamo ad integrare il calcio proprio con le ossa, commercializzate sotto forma di farina e aggiunte semplicemente al cibo. L'integrazione è stata calcolata in base ai fabbisogni del cane (sono alti anche perché il calcio sta alla base del meccanismo della contrazione muscolare) e comunque non c'è pericolo di eccedere: il calcio in più, semplicemente, non viene assorbito dall'intestino.
Terminiamo con l'ultimo ingrediente della dieta del nostro cane. Abbiamo detto che la maggior parte dell'energia deriva dal riso, quindi dai carboidrati, ma è importante sottolineare che i lipidi non devono comunque mancare in un cane da lavoro. Parte di questi li prende dalla carne, mentre altri vengono integrati sotto forma di condimento, un condimento composto dal 100% di grassi.
Da notare che è stato scelto il mais rispetto ad altri oli vegetali o animali per il rapporto Omega3/Omega6. Numerosi studi sulle prestazioni atletiche dei cani, infatti, hanno dimostrato che l'olio di mais è il migliore per favorirle, e si sceglie questo ingrediente proprio per una questione di tipo sportivo, ancora prima che alimentare.
Perché specialmente i cani da lavoro più importanti, i campioni, vengono seguiti costantemente anche dal punto di vista alimentare, ed è proprio questo che ci ha permesso di avere informazioni così precise riguardo all'alimentazione dei cani da lavoro.
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