Il lipedema consiste in un aumento del tessuto adiposo sottocutaneo (lipoipertrofia) in particolari zone come le cosce, il bacino, le gambe e a volte anche le braccia.
È una malattia cronica che coinvolge la distribuzione del tessuto adiposo e non dipende dall'eccesso di grasso nel corpo. Si tratta infatti di una vera e propria alterazione degli adipociti, cioè delle cellule che compongono il tessuto adiposo.
È un problema molto diffuso tra le donne, che lamentano soprattutto un senso di gonfiore e pesantezza alle gambe alla fine della giornata.
Questo disturbo viene aggravato da attività che obbligano a posizioni erette per lunghe ore e la caratteristica è che, nonostante un trattamento dietetico adeguato, le gambe non dimagriscono mai.
Il lipedema colpisce in pratica solamente le donne e si pensa infatti che la causa alla base dell'insorgenza di questa malattia sia quella ormonale.
A sostenere questa teoria, c'è anche il fatto che il lipedema si manifesta soprattutto verso la fine della pubertà e in gravidanza, in generale comunque dopo la terza decade.
Il lipedema è una malattia che causa sicuramente un grande problema estetico, ma oltre a questo, spesso le donne si lamentano del gonfiore e della pesantezza delle gambe a fine giornata.
Le caratteristiche cliniche di questa malattia sono gli accumuli di grasso (cuscinetti) soprattutto a livello dei fianchi, glutei e cosce, anche se a volte si possono estendere sino alle caviglie o colpire le braccia. Di solito il grasso è appunto localizzato a queste sedi, con il busto della persona snello.
Il lipedema si distribuisce in maniera simmetrica e questi accumuli sono, oltre che antiestetici, anche dolorosi alla pressione o al carico.
Inoltre, la pelle assume l'aspetto a "buccia d'arancia" (cellulite) e possono evidenziarsi dei capillari sulla faccia mediale delle cosce. Il sistema capillare appare anche più fragile, con tendenza a formare ematomi per traumi di lieve entità o addirittura spontaneamente.
Il lipedema viene classificato in tre stadi a seconda dell'alterazione della cute e del tessuto sottostante.
Stadio 1: si evidenzia la caratteristica pelle ''a buccia d’arancia'' e la superficie cutanea appare finemente nodulare.
Stadio 2: pelle ''a materasso'', superficie cutanea gonfia con noduli di maggiori dimensioni.
Stadio 3: accumuli adiposi grossolani e deformanti.
Il lipedema in stadio avanzato ostacola il deflusso di sangue attraverso le vene e quello della linfa nel sistema linfatico. Per questo, in conseguenza del lipedema, si forma talvolta un linfedema.
Il trattamento si avvale principalmente della compressione. Si usano infatti delle calze compressive da indossare tutti i giorni anche durante l'attività sportiva.
Nello stadio iniziale, le calze saranno a maglia tubulare (quindi senza cuciture), mentre nello stadio successivo si useranno quelle con cuciture a trama piatta.
Indicati sono anche i linfodrenaggi, dei massaggi manuali, effettuati da fisioterapisti specializzati, che mirano ad attivare il microcircolo e mobilizzare i liquidi dai tessuti.
Nei casi più gravi, si può ricorrere alle tecniche di liposuzione, dove il tessuto adiposo viene aspirato mediante l'uso di cannule molto fini (a volte accompagnate da una vibrazione meccanica), con la ''tecnica umida'' in modo che non vengano lesi i vasi linfatici, a differenza della tradizionale tecnica a secco.
Si ricorda che la liposuzione è un trattamento che deve essere effettuato solamente da medici esperti, per evitare danni all'organismo.
Oltre al trattamento medico, è importante anche una corretta condotta di vita per evitare che il lipedema peggiori.
Sicuramente è bene smettere di fumare, e praticare attività fisica (possibilmente indossando le calze compressive) come lunghe camminate, fit-walking, aerobica, bicicletta, ecc… mentre consigliati sono anche il nuoto, ovviamente senza indossare le calze in quanto la loro azione è sostituita dalla compressione esterna esercitata dall'acqua.
È bene indossare abiti non aderenti e scarpe basse e comode.
Per quanto riguarda il sovrappeso, abbiamo detto che il lipedema non è causato dal grasso in eccesso, ma ciononostante raggiungere il proprio peso ideale rimane un obiettivo da perseguire per il benessere totale della persona e vanno comunque evitati gli aumenti di peso che peggiorerebbero il quadro clinico. Importante ovviamente è anche una dieta corretta ed equilibrata.
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