Le patologie autoimmuni hanno come denominatore comune il coinvolgimento del processo infiammatorio: il tessuto che viene colpito per errore dal sistema immunitario si infiamma e così va incontro a degenerazione.
Il processo infiammatorio è regolato da speciali ormoni chiamati eicosanoidi.
Esistono eicosanoidi "buoni" che contrastano l'infiammazione, ed eicosanoidi "cattivi" che la alimentano.
La "materia prima" per costruire gli eicosanoidi sono alcuni acidi grassi polinsaturi, i cosiddetti omega 3 e omega 6: questi grassi sono detti essenziali poiché devono essere necessariamente introdotti con l'alimentazione.
Le cause di questo miglioramento sono da imputare (probabilmente) al fatto che variando il rapporto tra i grassi omega 3 e omega 6 è possibile "pilotare" la produzione di eicosanoidi limitando la produzione di quelli che alimentano l'infiammazione e aumentando la produzione di quelli che la inibiscono. Come questo possa avvenire lo si capisce bene osservando il meccanismo di produzione degli eicosanoidi.
Tale meccanismo mostra anche un altra strategia nutrizionale per diminuire la produzione di eicosanoidi "cattivi": limitando la presenza nell'organismo di acido arachidonico.
Questo può avvenire sia limitando il suo apporto diretto con la dieta, riducendo l'assunzione di carne grassa, tuorlo d'uovo, alcuni pesci;
sia limitanto la trasformazione dell'acido linoleico in acido arachidonico, evitando un eccesso di carboidrati, specie se ad alto indice glicemico.
Probabilmente il motivo di questo miglioramento è dovuto al minor apporto di acido arachidonico tipico delle diete vegane (che non contengono carne, pesce e uova).
Occorre però capire che non è la dieta vegana che causa il miglioramento, ma è la diminuzione dell'assunzione di determinate sostanze, conseguente all'adozione della dieta vegana. Il difetto evidente di questo approccio riguarda l'esclusione di alimenti senza considerare il motivo dell'esclusione. Non è nocivo l'alimento in sè, ma la sostanza che contiene. Per esempio, non è necessario eliminare in toto la carne per eliminare l'acido arachidonico: basta eliminare la carne grassa!
Se ci fermiamo a queste evidenze, sembrerebbe possibile eliminare la produzione di eicosanoidi "cattivi" in favore di quelli "buoni" solo con l'alimentazione e l'integrazione, e in ultima analisi fermare l'infiammazione. È quello che credono molti terapeuti che propongono questi metodi alternativi, soprattutto il metodo Hebener.
In realtà, sempre osservando bene lo schema, si capisce che il sistema possiede (per fortuna) un sistema di autoregolazione, che non consente di pilotarlo dove si vuole.
Se così fosse, una dieta carente in un acido grasso essenziale porterebbe a effetti devastanti, collasso, dissanguamento, aneurisma se prevalessero gli eicosanoidi "buoni"; trombi, ictus, malattie cardiache se prevalessero i "cattivi".
Il nostro organismo ha notevoli capacità di adattamento ed impensabile di poter variare equilibri così importanti semplicemente con l'alimentazione. E questo vale nel bene e nel male: l'alimentazione non è la cusa delle malattie autoimmuni e quindi non è modificandola che si guarisce.
Non si può nemmeno negare l'esistenza di evidenze scientifiche che dimostrano che una terapia nutrizionale adeguata può funzionare. Cosa fare allora?
I soggetti colpiti da queste patologie già vivono in una situazione critica, dovendo convivere con il dolore cronico, l'invalidità, l'angoscia per il futuro. In questa situazione il fatto di dover anche seguire una alimentazione rigida, che magari è lontana anni luce dalle proprie abitudini alimentari, può diventare insostenibile.
Questa situazione si riscontra anche negli esperimenti scientifici di carattere nutrizionale, dove parecchi soggetti abbandonano la dieta imposta perché poco si adatta alle loro abitudini.
Se si propone una terapia nutrizionale assicurando risultati certi (come fanno i terapeuti "alternativi"), penso che chiunque la seguirebbe, per quanto rigida.
Se invece si propongono solamente miglioramenti probabili, dubito che in molti siano disposti a un sacrificio aggiuntivo ai tanti che già li affliggono, da protrarre per mesi, senza una speranza certa.
E in ogni caso la dieta andrebbe seguita per sempre, quindi il "sacrificio nutrizionale" dovrebbe sempre essere proporzionale al beneficio, pena l'abbandono della dieta.
Ma nelle malattie autoimmuni, dove si alternano periodi di remissione a periodi di intensificazione dell'infiammazione, spesso è difficile valutare il beneficio di un medicinale, figuriamoci di una dieta!
Per risolvere il problema della tollerabilità e del mantenimento della dieta a lungo termine, il soggetto deve diventare autonomo, capendo come impostare un regime alimentare adeguato e adottando gli accorgimenti nutrizionali meno condizionanti. Vediamo come questo sia possibile.
La ricerca del benessere spinge sempre più persone ad adottare stili di vita sani, basati su un'alimentazione equilibrata, il giusto livello di attività fisica e alcune buone abitudini.
La cellulite non è solo un problema estetico che riguarda la maggior parte delle donne, ma rappresenta anche uno degli inestetismi più fastidiosi e difficili da eliminare.
L'esame delle feci è una procedura diagnostica che consiste nella raccolta e nell'analisi di un campione di feci, al fine di individuare alcune eventuali condizioni patologiche.
Se è vero che invecchiare è un processo naturale e fisiologico, lo è anche che esistono differenze abissali tra l'età anagrafica e quella biologica di ognuno di noi.
Molto spesso si sente parlare di farmaci di automedicazione, ma cosa si intende esattamente con questa espressione piuttosto generica?
Come creare un ambiente domestico favorevole al benessere psicofisico
I benefici del tè verde sull’organismo sono noti fin da epoche antiche: possiede proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e diuretiche.
In questo articolo abbiamo deciso di raccogliere gli elementi principali da considerare quando ci si trova a prendersi cura di genitori anziani che vivono da soli.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
Colangite sclerosante primitiva
Dieta per le malattie autoimmuni
Grassi essenziali e malattie autoimmuni
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?