Come misurare la febbre: adulti e bambini

La febbre: che cos'è realmente?

Misurare la febbre è un atto che serve per quantificare la temperatura corporea ed eventualmente diagnosticare eventuali infezioni o patologie in corso. La temperatura corporea viene in genere regolata dai centri ipotalamici del cervello, che inducono comportamenti atti a ristabilire i valori fisiologici. Infatti, se la temperatura risulta eccessivamente bassa, il corpo tende ad evere brividi, che non sono altro che contrazioni involontarie che determinano la formazione di calore. Quando invece la temperatura è troppo alta, il corpo risponde con la sudorazione, con la quale si raffredda.

 

 

I valori della temperatura corporea considerati normali sono intorno a 36,5 °C e 37,5 °C. Si inizia a parlare di febbre intorno ai 38 °C. 

La temperatura corporea, oltre cheda infezioni batteriche o virali, può essere modificata anche da altri fattori. Uno fra tutti è l'attività fisica, in cui aumenta la temperatura in seguito al catabolismo di grassi e nutrienti. Anche alcune condizioni di stress possono aumentare la temperatura corporea, in seguito alla stimolazione a livello del sistema nervoso. Un abbassamento della temperatura corporea si può avere nelle persone anziane, per il peggioramento dei sistemi termoregolatori del corpo. Di conseguenza a quest'età si ha una minore resistenza al freddo. 

 

 

Per questo motivo, è bene considerare che alcuni fattori potrebbero portare a misure errate della temperatura corporea, con diagnosi di conseguenza sbagliate. Nel misurare, ad esempio, la febbre dopo aver mangiato bisognerebbe sempre attendere circa 15-20 minuti, per evitare la variazione della temperatura causata dall'ingestione di cibi o bevande, calde o fredde. Un altro errore è quello di misurare la febbre dopo aver fatto attività fisica o aver fumato, fattori che aumentano la temperatura corporea. Inoltre, anche il momento della giornata in cui si misura la febbre è importante: la sera, ad esempio, può essere più alta di quasi 1 grado.

La febbre di per sè non è una patologia e non tutti gli esperti sono concordi nell'affermare che sia un qualcosa di completamente negativo, ma è un'indicatore della presenza di infezioni virali o batteriche in corso. 

Il termometro: i diversi modelli

Esistono differenti tipi di termometri, adatti a diverse età e con diverse caratteristiche. Il più classico è quello a mercurio, vietato dal 2009 in quanto, in seguito alla sua rottura, perde il mercurio che può entrare in contatto con la pelle. Questa sostanza è tossica per l'organismo. Per questo motivo, oggi si preferisce usare termometri senza mercurio. 

Un'alternativa al classico termometro a mercurio è quello a gallio o galinstano. Quest'ultima è una lega formata da gallio, indio e stagno, assolutamente sicure e non tossica per l'uomo. Questo termometro può essere usato sia a livello ascellare, sia a livello rettale. L'inconveniente di questo strumento è che è costituito da vetro che, sebbene a basso impatto ambientale, è anche più fragile e poco adatto ad essere trasportato. 

Un termometro molto usato è quello digitale, che può essere posizionato sia nel retto che sotto le ascelle o nel cavo orale. Questo strumento è formato da sensori per la rilevazione della temperatura, ed un display in cui viene indicata la temperatura rilevata. Risultano quindi di semplice utilizzo ed è un ottima soluzione per chi si chiede quanto tenere nel corpo il termometro senza mercurio. Quello digitale, infatti, è spesso dotato di un segnalatore acustico che indica il momento in cui è terminata la misurazione. Il termometro digitale è, inoltre, affidabile, sicuro, ma anche economico e veloce e consente la misurazione in soli 3 minuti. 

 

 

Un altro tipo di termometro è quello ad infrarossi, molto usato nei bambini sopra i 6 mesi di vita, in quanto è un metodo poco invasivo che si può effettuare anche a livello auricolare. Questo strumento è formato da sensori che rilevano il calore emesso dal corpo, anche senza il contatto diretto con la pelle. Ne esistono, infatti, di tre tipi: quello per la misurazione frontale, quello a distanza e quello auricolare. Quest'ultimo è il più veloce, in quanto permette di ottenere una misurazione in pochi secondi. Gli altri due tipi di termometri ad infrarossi sono di nuova concezione e, sebbene richiedano determinati accorgimenti nell'utilizzo per evitare errori, permettono comunque di ottenere una misurazione precisa e rapida quanto quella dei termometri digitali. 

Il termometro a cristalli liquidi è costituito da una striscia di plastica che si può applicare sulla fronte. Risulta di facile utilizzo ma è anche poco preciso. 

Oggi sono stati creati termometri altamente tecnologici, che hanno la possibilità di trasmettere le informazioni riguardanti la temperatura corporea direttamente sullo smartphone, consentendo quindi un miglior monitoraggio dell'andamento della temperatura corporea nel tempo. Questo può essere utile nei bambini, in cui a volte si devono fornire al pediatra indicazioni riguardanti l'andamento della febbre nel corso della giornata. 

La misurazione della febbre negli adulti

Negli adulti il metodo più utilizzato per la misurazione della febbre è quello con il termometro digitale a livello ascellare. Questa è una metodica veloce, poco costosa ma che deve essere eseguita correttamente per evitare errori nella rilevazione. 

Il termometro va inserito nel cavo ascellare, longitudinalmente al busto e in modo che il braccio sollevato a 90° sia perpendicolare all'apparecchio. Sarebbe meglio misurare la febbre sempre nella stessa parte, in quanto potrebbero esserci delle variazioni. Inoltre, il sudore, l'umidità o la temperatura ambientale potrebbero influenzare il risultato della misurazione. Per questo motivo, è sempre bene pulire bene la zona ascellare prima della misurazione e fare in modo che il termometro sia il più in alto possibile, con il braccio aderente ad esso. 

Un altro modo per misurare la febbre negli adulti è in bocca, per cui si può usare anche un termometro digitale. In questo caso, però, è sempre bene aspettare circa un quarto d'ora dall'ultimo pasto o spuntino, in quanto la temperatura dei cibi potrebbe alterare il risultato della misurazione. 

Nel caso in cui non sia disponibile un termometro, si può provvisoriamente misurare la febbre senza termometro. Questo metodo è ovviamente poco sensibile e può essere utilizzato solo in situazioni di emergenza, senza però trascurare la chiamata del medico nei casi più gravi. Non è possibile rilevare la temperatura corporea in modo autonomo, ma si può vedere su altre persone se vi sono delle temperature eccessivamente superiori a quella del nostro corpo, potenzialmente sintomo di febbre. Per verificarlo, quindi, possiamo usare il dorso della mano posizionato sulla fronte. Altro metodo che non utilizza il termometro è attraverso i sintomi che sono tipici della febbre come: la forte ed immotivata sensazione di freddo, l'aumento del battito cardiaco, i dolori a livello osseo e la pelle arrossata, sopratutto a livello del viso. 

La misurazione della febbre nei bambini

La zona in cui viene misurata la febbre cambia a seconda dell'età del bambino.

Nei primi 6 mesi di vita, e quindi anche nel neonato, per misurare la febbre si usa la via rettale, nonostante sia un metodo invasivo e poco gradito dal bambino. Per questo motivo si tende ad usare altri metodi in bambini di età maggiore. Nella misurazione rettale si ha il vantaggio di poter rilevare la temperatura corporea senza influenze da parte della temperatura ambientale. Nel caso di questa misurazione, è sempre consigliabile sottrarre 0.5°C per poter avere un valore più preciso.

Dopo i 6 mesi e fino al primo anno di vita, si può misurare la febbre del bambino anche nell'orecchio o a livello cutaneo, in modo meno invasivo e più gradito al bambino. La temperatura auricolare viene rilevata usando un termometro a raggi infrarossi, che non è consigliato nei bambini di età inferiore ai 6 mesi. Questo metodo richiede pochissimo tempo ed è necessario usare alcuni accorgimenti per permettere una rilevazione più precisa. Fra queste, è necessario pulire bene l'orecchio da secrezioni o cerume; usare sempre lo stesso orecchio per misurare la temperatura, in quanto può esserci una variabilità tra le due parti; se il bambino è stato esposto alle temperature esterne, è meglio aspettare alcuni minuti. Una controindicazione per la misurazione delle febbre nell'orecchio è la presenza di otite esterna, caso in cui viene sconsigliata, oppure la presenza di medicine in forma di gocce nell'orecchio. In quest'ultimo caso è bene utilizzare l'orecchio non medicato. 

Dopo il primo anno di vita, nei bambini il miglior modo di misurare la febbre è sotto le ascelle, in cui si può effetture una misurazione sicura, veloce, delicata e non invasiva, adatta anche ai bambini più piccoli. 

Un altro metodo che può essere utilizzato dopo il primo anno di vita, adulti compresi, per misurare la febbre è sulla tempia. Per farlo si deve usare un termometro ad infrarossi o a cristalli liquidi, che vengono posizionati sulla fronte a livello laterale, appoggiandoli alla pelle oppure senza nemmeno metterli in contatto. Il termometro a cristalli liquidi risulta, però, meno preciso, per cui si tende spesso a preferire, per questo tipo di misurazione della febbre, quello ad infrarossi, che ha la stessa precisione del termometro digitale. 

 

 

 

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