Carlo Cracco è uno chef, ristoratore e personaggio televisivo italiano, nato a Creazzo in Veneto nel 1965. Famoso soprattutto per il suo ruolo da giudice del programma Masterchef in onda dal 2011, nonché di Hell's Kitchen dal 2015 e per quello da testimonial delle patatine San Carlo e delle cucine Scavolini, Cracco ha partecipato come ospite anche ai programmi I menù di Benedetta (Parodi) e Che tempo che fa di Fabio Fazio.
Nonostante tutte le critiche sulla sua più o meno eccessiva presenza mediatica, sulle quali non mi soffermo, Cracco rimane comunque uno degli chef stellati più innovativi d'Italia.
Ricordiamo, ad esempio, la sua cotoletta alla milanese destrutturata, l'insalata russa caramellata, il suo risotto al nero di seppia con midollo e ricci di mare, l'uovo marinato da grattugiare, il cremino al cioccolato con olive taggiasche e sorbetto ai capperi.
Attualmente, Carlo Cracco è executive chef del ristorante omonimo, Cracco, a Milano, dove ha conquistato 2 stelle Michelin e 3 forchette della Guida del Gambero Rosso e per il quale si è classificato tra i 50 migliori ristoranti del mondo dal 2007 al 2010 (secondo la guida The World's Best Restaurants).
Carlo Cracco frequenta e si diploma all'istituto alberghiero di Recoaro Terme e la sua prima esperienza lavorativa è nel ristorante Da Remo di Vicenza. Nel 1986 affronta un importante salto di qualità, diventando uno dei discepoli di Gualtiero Marchesi, spesso identificato come il padre della cucina italiana. Il ristorante dove Cracco ha la possibilità di lavorare si chiama proprio Gualtiero Marchesi, è a Milano e sarà il primo ristorante italiano a guadagnare 3 stelle Michelin.
Successivamente Cracco lavorerà a La Meridiana di Garlenda (Savona), esperienza dopo la quale si trasferirà in Francia a lavorare per due grandi chef francesi: Alain Ducasse e Lucas Carton.
Dopo tre anni di specializzazione in Francia, Cracco viene chiamato come chef di cucina all'Enoteca Pinchiorri di Firenze (altro 3 stelle Michelin) e successivamente di nuovo da Marchesi all'Hotel Albereta di Erbusco (BS) (altro 3 stelle Michelin).
A questo punto Cracco decide di mettersi in proprio e di aprire un suo ristorante, Le Clivie ad Alba (CN) dove guadagnerà subito 1 stella Michelin.
Nel 2001 viene chiamato dai titolari della Peck di Milano per gestire il loro ristorante, sfida che Cracco accetta volentieri, portando anche questo ristorante a guadagnare 2 stelle Michelin. Dal 2007 è unico proprietario del ristorante e gli ha dato il suo nome, Cracco appunto.
Ha scritto parecchi libri di cucina, dai titoli molto ammiccanti, tra i quali i più famosi sono: La quadratura dell'uovo, A qualcuno piace Cracco, Se vuoi fare il figo usa lo scalogno, In principio era l'anguria salata.
Una curiosità: Cracco ha 4 figli, avuti da due compagne diverse.
Tra i numerosi strumenti essenziali per un ristorante, la friggitrice professionale gioca un ruolo fondamentale.
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