La Nuova Piramide Alimentare

La piramide alimentare è da sempre utilizzata dalla dieta mediterranea come metodo intuitivo e semplice per caratterizzare questo tipo di dieta, che dal 2009 è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. 

 

 

In altri articoli abbiamo visto come la dieta mediterranea, per come la conosciamo oggi, è probabilmente un artifizio, un adattamento artificioso voluto da Keynes e dagli altri nutrizionisti che ne hanno perorato la causa dagli anni 70 in poi: vedi "la dieta mediterranea non è mai esistita" e "gli errori della dieta mediterranea".

Oggi, dopo che gli Stati Uniti, probabilmente i veri e unici ideatori e promotori della dieta mediterranea, l'hanno abbandonata definitivamente (il riferimento a tale dieta non compare più dal 2005, nelle loro linee guida redatte ogni 5 anni), anche i nutrizionisti nostrani si sono accorti (alla buon'ora) che il modello alimentare che avevano costruito faceva acqua da tutte le parti, e si sono adeguati modificando la vecchia piramide alimentare.

Nasce così la Nuova Piramide Alimentare mediterranea, che effettivamente presenta notevoli miglioramenti rispetto alla precedente, fermo restando che la maggior parte della popolazione, in assenza di un programma di acculturamento che parte dalla scuola dell'obbligo, non saprà mai di cosa si tratta, ma questo è un discorso che riguarda il governo più che le autorità in campo nutrizionale.

 

 

Cos'è la nuova piramide alimentare

Nuova Piramide Alimentare

Nella nuova piramide alimentare cambiano molte cose, rispetto alla vecchia. I cereali non sono più alla base da soli, ma accompagnati da frutta e verdura. Questo significa che in ogni pasto principale devono essere presenti questi cibi. Grande passo avanti, che sancisce il fatto che i cereali, da soli, sono troppo calorici e non possono di certo costituire la base di un'alimentazione sana!

Sopra, troviamo i cibi da assumere quotidianamente, a complemento di quelli principali: latticini, pesce, uova, legumi, erbe e spezie.

In cima alla piramide, da assumere saltuariamente, troviamo dolci, carne e salumi.

Inoltre, alla base troviamo un bel "bere acqua" (associato però a un "bere vino con moderazione" a lato della piramide) e sotto la base quattro parole: convivialità, prodotti locali, stagionalità, attività fisica. Queste parole chiave sono importanti nel concetto che vogliono esprimere, perché sanciscono il fatto che l'alimentazione è cultura, ed un fatto che oggi gli italiani siano diventati, per la maggior parte, degli ignoranti alimentari. Mangiare è diventata una questione di mode, come per quasi tutti gli aspetti della vita di tantissime persone, e il risultato è il disastro al quale siamo di fronte, e cioè un futuro fatto di gente in sovrappeso o obesa. Ovviamente non mi aspetto che le persone dimagriscano perché mangiano prodotti locali o stagionali (anche queste sono mode...), ma volendo vedere qualcosa di più dietro a queste parole rispetto al loro significato oggettivo, trovo giusto che si inizi a parlare di cultura del cibo come antidoto alla sovralimentazione.

 

 

L'attività fisica consigliata è di almeno 30' al giorno, per 5 giorni la settimana, lasciando ampia discrezionalità rispetto alla qualità: si parla allo stesso modo di camminare, correre e fare giardinaggio... Attività un tantino differenti a livello di benefici per la salute! Ma tant'è, non ci si poteva mica aspettare una svolta epocale! Gli americani continuano ad essere avanti anni luce rispetto a noi (a livello di consigli nutrizionali) e noi continuiamo ad avvicinarci a loro come livelli di obesità e sovrappeso.

Critiche alla nuova piramide alimentare

La piramide alimentare rappresenta una semplificazione estrema di ciò che dovremmo mangiare per rimanere in salute, e proprio per questo non può che presentare alcuni consigli discutibili, non stiamo dunque a cercare il pelo nell'uovo, limitiamoci ai problemi più evidenti, che nascono tutti da questo fatto: l'alimentazione sana è innanzitutto un problema di quantità, perché il sovrappeso è il problema più grave, quello in grado di incidere maggiormente sulla salute delle persone, dunque un soggetto che mangia malissimo (sulla carta) ed è normopeso, con tutta probabilità vivrà meglio e più a lungo di un soggetto in sovrappeso che segue la nuova piramide alimentare!

I nutrizionisti nostrani a mio parere hanno sempre demonizzato troppo le proteine, e soprattutto le uova e la carne rossa. Oggi hanno sdoganato le uova, ma continuano a demonizzare le proteine, mettendo alla base dell'alimentazione sempre cibi a base di carboidrati.

La carne rossa continua ad essere ingiustamente demonizzata: mi devono spiegare, i nutrizionisti, che differenza c'è tra un petto di pollo e una bistecca di fesa o scamone di bovino adulto, o tra una coscia di pollo e una braciola di maiale. Dal punto di vista nutrizionale la differenza è nulla e la carne rossa è demonizzata solo perché contiene grassi saturi, ma se i grassi sono tendenti a zero, dov'è il problema?

Lo stesso vale per i salumi: un soggetto magro e sportivo che mangia 30 g di salame (senza nitriti!) o 50 g di prosciutto 5 volte a settimana sarà di sicuro sano come un pesce anche se viola la piramide alimentare.

Idem per i dolci, che per esempio possono tranquillamente essere consumati a colazione, anche tutti i giorni: come si fa a limitarli a due volte a settimana? Nemmeno in ospedale... Certo, i dolci sono pericolosi, ma sempre carboidrati sono! Nei menù di Diet to go, che curo personalmente, sono inseriti almeno due volte al giorno, pur rispettando le linee guida dell'INRAN sulla base delle quali la piramide alimentare dovrebbe essere costruita.

Concludendo, apprezzo i grandi passi avanti della piramide alimentare, anche se rimangono delle contraddizioni e delle rigidità eccessive, e soprattutto manca completamente una corretta divulgazione, soprattutto nelle scuole dove dovrebbe essere obbligatoria l'educazione alimentare.

 

 

 

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