Alimenti pericolosi per i cani: i cibi dannosi a lungo termine

Tutti sappiamo che non tutti i cibi che mangiamo noi si possono dare al cane.

Così, sappiamo dell'esistenza di alimenti, che vanno dalla cipolla alla cioccolata, passando per la frutta a nocciolo, che è bene evitare di dare al cane perché si potrebbe sentir male poche ore dopo l'ingestione. Lo abbiamo visto nell'articolo sui cibi vietati per il cane.

 

 

Tuttavia esistono anche degli alimenti che danneggiano il cane, sì, ma non dopo poco tempo dall'ingestione. Ci mettono mesi, a volte anche anni, a creare un danno, ma è un danno irreparabile perché di solito fa sì che un organo smetta del tutto di funzionare, condizionando la vita del cane per sempre.

Per questo, in questa lista abbiamo raccolto una serie di alimenti che causano danni a lungo termine al cane, alimenti che è importante cercare di evitare il più possibile, in particolare se li somministriamo con una certa regolarità.

alimenti pericolosi nel lungo periodo

Avanzi della tavola

Molti proprietari danno ai cani gli avanzi della tavola perché il nonno o la nonna facevano così e il cane viveva fino a 15 anni. E personalmente ne sono testimone, perché ho un nonno che ha sempre avuto i cani e che fa così da decenni, e i cani effettivamente vivono.

Il fatto è che gli avanzi "del nonno" hanno una logica, a differenza degli avanzi che vengono forniti oggi, e quegli avanzi sono principalmente carne (magari quella non consumata dall'uomo, tipo il connettivo, il "callo") ossa di cui il cane ha bisogno, pane per fornire amminoacidi. Nell'ignoranza, insomma, una dieta perfetta tramandata probabilmente da secoli.

 

 

Oggi, gli avanzi della tavola sono olio dei piatti, fette di salame, prosciutto e mortadella, cioccolata (pericolosa, peraltro), dolci, pasta avanzata magari con un bel soffritto a base di cipolla.

A parte che alcuni di questi alimenti sono pericolosi per il cane, lui ovviamente li preferisce al mangime (che è formulato correttamente ma è meno appetibile, come possiamo immaginare) e questo alla lunga porta a squilibri nutrizionali che colpiscono generalmente il fegato, portando alla steatosi, accumulo di grasso nel fegato che impedisce il suo corretto funzionamento. Ma potrebbe anche causare problemi renali o, a seconda degli alimenti, il malfunzionamento del pancreas.

Troppo spesso nelle cliniche vengono portati animali con problemi di insufficienza epatica e renale causata da un'alimentazione sbagliata, in questo senso, nel tempo ("ma ne ho sempre dato poco poco!") ed è quindi importantissima la regola del no agli avanzi della tavola. Anche, come vi dirà qualsiasi addestratore, da un punto di vista comportamentale.

Dolciumi e bevande dolci

Spesso si sente dire che i dolci non vanno dati ai cani, ma se i proprietari sembrano averlo capito a proposito di caffè e cioccolata (che hanno effetti a breve termine), per brioche, cornetti, torte, caramelle, bevande dolci che a breve termine non danno problemi, e che piacciono tanto ai cani, proprio non si riesce a comprendere.

I dolci sono dannosi per i cani, perché in generale troppo zucchero non fa parte della loro dieta, essendo carnivori. La conseguenza è il diabete, una malattia ad oggi incurabile (anche nell'uomo) che si può tenere sotto controllo con l'insulina, ma non si può fare nulla di più. E ricordo che l'insulina per i cani non la passa la mutua.

In pratica, lo zucchero viene assorbito dall'intestino del cane e a sua glicemia aumenta, causando il rilascio di un ormone, l'insulina, da parte del pancreas, che induce lo zucchero ad entrare nelle cellule. A lungo andare, però, le cellule iniziano a resistere all'insulina, se ce n'è tanta, un po' come il naso si abitua agli odori. Il pancreas deve produrre più insulina perché questa abbia effetto, e le cellule resistono ancora di più, e il pancreas ne fa ancora di più in un circolo senza fine.

O, meglio, una fine ce l'ha: si chiama esaurimento funzionale. Il pancreas smette di produrre insulina ed ecco che abbiamo il diabete, malattia in cui l'insulina dobbiamo metterla da soli.

Capito adesso perché è importante evitare i dolci?

Cibi fritti

 

 

I cibi fritti sono tanti, non solo quelli che friggiamo in casa. Tutto ciò che è cotto nell'olio o nel burro è un fritto, comprese le patatine che si mangiano come snack, quindi si capisce come le cose fritte da evitare siano tante rispetto alla normale "frittura di pesce" che consumiamo solo ogni tanto.

L'olio per friggere è un olio ricco di acidi grassi insaturi, e predispone a una delle patologie più pericolose e dolorose per il cane, che è la pancreatite acuta.

In pratica, per digerire i tantissimi grassi del fritto, c'è forte richiesta di lipasi pancreatica, un enzima prodotto anch'esso dal pancreas (ma che con l'insulina di prima non c'entra nulla, però). Questo enzima digerisce i grassi ingeriti, e viene secreto nell'intestino dove avviene la digestione. Il problema è che anche il pancreas stesso è fatto di grasso, e nonostante sia protetto dalla sua stessa lipasi, se la richiesta di questo enzima è troppo alta per quanto il pancreas può produrre, la sovrapproduzione può digerire addirittura il pancreas stesso.

Si, il pancreas si autodigerisce, ed è una delle cose più dolorose che possono succedere ad un cane, specialmente se è anziano (o se di fritto ne ha mangiato tanto...) perché è un cane debilitato, ed è molto più predisposto.

Per questo i fritti vanno evitati accuratamente: l'olio non fa parte della normale dieta di un cane, e non dovremmo dimenticarcelo.

Cibi grassi o ricchi di acidi grassi

Lo so, potrebbe sembrare la stessa cosa di prima ma in realtà è diversa. Perché se nel fritto, come abbiamo visto, ci sono gli acidi grassi insaturi, i cibi grassi (salumi, formaggi, burro e così via) sono ricchi di acidi grassi saturi, quelli che si accumulano nelle arterie e causano l'arteriosclerosi. Nell'uomo.

Nei cani, nonostante sia possibile anche questa evenienza (che di solito aumenta la pressione del sangue e affatica il cuore, causando insufficienza cardiaca) è più comune un'altra condizione, detta steatosi epatica, che riguarda il fegato.

Il troppo grasso ingerito, una volta assorbito viene immagazzinato nel fegato, che ne costituisce la riserva; ma in un cane questa riserva è più grande rispetto ad un uomo, perché un cane anche se grasso non diventa mai obeso come una persona (che possiamo vedere immediatamente). Questo perché è il suo fegato a prendere la maggior parte del grasso, e addirittura da marrone diventa giallo, nella condizione che si chiama steatosi.

La steatosi rende non solo il fegato incapace di eseguire le sue funzioni, ma lo rende fragile, così fragile che un urto, un movimento brusco, del cane, può addirittura far sì che si spezzi di netto: questa condizione causerebbe la morte immediata del cane, ed è per questo che è così importante evitare il più possibile i cibi ricchi in grasso, nel lungo termine.

Cibo per gatti

Situazione simile a quella dei cibi grassi, che ha un effetto sul fegato, è il cibo per gatti. Il cibo per cani si può dare ai gatti, ma il cibo per gatti non si può dare ai cani, e il problema è che un gatto ha bisogno di molte più proteine rispetto ad un cane, per sopravvivere.

Le troppe proteine potrebbero sembrare una cosa in più, ma in realtà non è così, anzi è il contrario. Poche proteine sono problematiche, ma anche troppe lo sono, perché devono essere "lavorate" dalle cellule del fegato, che vengono sovraccaricate di lavoro. Troppo lavoro le strema, e queste tendono a morire prima di quanto dovrebbero. Vengono così sostituite dal tessuto connettivo (che non lavora, riempie soltanto), che ne prende il posto e le cellule man mano rimpiccioliscono, sempre di più. Questa situazione si chiama fibrosi, cirrosi quando è molto grave.

È la stessa cirrosi che è nell'uomo, ma nell'uomo le cellule vengono "uccise" dall'alcool, in questa situazione sono stremate dalle troppe proteine. Se avete quindi un cane e un gatto, mettete il cibo per gatti in alto, dove un cane non può raggiungerlo.

Cibi salati (salumi in particolare)

I salumi sono prodotti tradizionali che derivano da una necessità del passato, come quella di conservare la carne per lunghi periodi, quando i frigoriferi non esistevano.

Proprio per questo si chiamano salumi: perché sono salati, perché l'effetto di conservazione è dato proprio dal sale che impedisce la crescita batterica al loro interno.

Infatti i salumi sono tutti salati: ci sono quelli che il sale lo hanno in superficie (prosciutto), quelli che lo hanno iniettato (prosciutto cotto), quelli che lo hanno nell'impasto (salame, mortadella) ma è una costante comune che, come sappiamo anche per noi, non fa troppo bene.

Per i cani, il troppo sale contenuto nei salumi aumenta la pressione sanguigna, e questo porta una maggior pressione su alcuni organi, che sono i reni e che tendono ad usurarsi, a lungo andare, per effetto del sale. Il sale fa pressione sui reni e i nefroni, che sono le unità che compongono il rene, si usurano e perdono la loro funzione, arrivando ad avere un malfunzionamento renale.

Questo porta, a lungo andare, all'insufficienza renale cronica, una delle malattie incurabili del cane, che deve portare con sé per tutta la vita. Il problema è che, fin quando il rene non è a solo il 30% della sua capacità iniziale, non si vedono sintomi, e quando si iniziano a vedere è troppo tardi. Il rene è già troppo compromesso. Per cui, se date salumi al vostro cane sappiate che potreste averlo già danneggiato, e anche tanto, senza rendervene conto.

Ovviamente i salumi non sono gli unici cibi salati: il cane ha una tolleranza al sale molto più bassa rispetto all'uomo, e quindi tutti i cibi salati andrebbero limitati al massimo (formaggi, tutti i cibi con sale aggiunto come ad esempio quelli cucinati per l'uomo...). Si possono usare come premio, ma mai come alimento principale della dieta.

Fegato

Il fatto di dare il fegato al cane dipende probabilmente da un'usanza del passato, quando venivano macellati domesticamente gli animali e il fegato non poteva essere consumato dall'uomo e veniva dato al cane (peraltro diffondendo malattie parassitarie al cane...). Si è così diffusa l'opinione che il fegato faccia bene al cane, ed effettivamente è così perché è ricco di sostanze nutritive, se non che il troppo fegato dà problemi.

Il fegato è ricco di vitamina A, o retinolo, che è indisensabile per l'organismo anche canino perché stimola la crescita e la differenziazione dei tessuti. Il problema è che quando è troppo, stimola troppo la crescita e la differenziazione dei tessuti: così il cane ha un così alto ricambio cellulare che arriverà ad avere problemi muscolari, perdita di pelo, e addirittura proliferazione ossea che farà avere al cane problemi articolari sempre più gravi.

I cani in questo stato si definiscono "cani di legno" per la difficoltà a muoversi, e anche se rispetto alle altre patologie è una situazione più rara, non è così infrequente e deve essere evitata: insomma, il fegato una volta ogni tanto si può dare, sempre è pericoloso.

 

 

 

Ultimi articoli sezione: Alimentazione degli animali

Dieta casalinga per gatto anziano: ecco come formularla

L'alimentazione del gatto anziano è una questione delicata, e il cibo deve essere di ottima qualità: ecco come formulare una dieta casalinga.

Come formulare la dieta casalinga per un gatto adulto

Scopriamo quali sono i passaggi per la formulazione della dieta casalinga per un gatto adulto, evitando i mangimi industriali.

L'alimentazione delle galline e dei colombi, gli uccelli da cortile

Cosa fornire da mangiare e a cosa prestare attenzione nell'alimentazione della gallina domestica e dei colombi o piccioni.

Alimentazione dei pesci: come nutrire correttamente i pesci d'acquario

L'alimentazione dei pesci d'acquario è una cosa spesso poco considerata i cui errori possono portare anche alla morte dei pesci.

 

L'alimentazione dei pappagalli, canarini e altri uccelli da gabbia

Quali sono le basi e come si formula l'alimentazione migliore per i pappagalli, i canarini e gli altri piccoli uccelli da compagnia.

L'alimentazione del cane in corso di dermatite

Qual è l'alimentazione del cane con dermatite migliore per risolvere velocemente la patologia?

Come nutrire un gattino rimasto orfano

Come nutrire un gattino con il latte artificiale fatto in casa, per supportarlo nella fase più delicata della sua vita.

Dieta per gatto obeso: come far dimagrire un gatto grasso

L'obesità è una delle situazioni che mettono maggiormente in pericolo la vita di un gatto. È quindi importante conoscerla e curarla, senza però rischiare di fare danni ulteriori.