La maglia posturale, o correttore posturale, è uno strumento già presente sul mercato da anni, ma che solo recentemente ha iniziato ad essere pubblicizzato in modo aggressivo, soprattutto sul web, dove spopolano le immagini "prima e dopo" di anziani che trasformano completamente la loro postura passando da un evidente ingobbimento, ad una postura da militare ventenne. Già questo tipo di marketing, stile Vanna Marchi dei tempi d'oro, dovrebbe mettere in guardia tutti coloro (e sono tantissimi) che hanno mal di schiena o male al collo (la cosiddetta "cervicale") e stanno cercando una soluzione al loro problema, che può diventare molto invalidante, e non solo in tarda età.
Infatti, come vedremo in questo articolo, la probabilità di risolvere il proprio problema con l'utilizzo di questi strumenti è molto bassa. Sopriamone i motivi, basandoci su dati scientifici molto solidi che, fortunatamente, in questo campo esistono. E già che ci siamo, proviamo a fornire informazioni veramente utili, scientificamente dimostrate, per combattere il mal di schiena, il male al collo e tutti i problemi ad essi collegati.
La maglia posturale può essere considerata l'evoluzione del "corpetto" che avvolge e blocca la zona lombare della schiena, anch'esso utilizzatissimo in passato, e anch'esso sostanzialmente inutile, se non in rari casi.
Si tratta di strumenti che possono essere molto semplici (ne acquistai anni fa una che era costituita sostanzialmente da una fascia elastica opportunamente conformata per tensionare la parte alta della schiena), oppure leggermente più complesse, più avvolgenti e con inserti in silicone, conformate tutte con lo stesso intento: quello di mantenere la schiena "dritta", offrendo una resistenza alla flessione in avanti, grazie all'utilizzo di tessuti elastici.
Esistono anche magliette chiamate "compressive", dedicate a camminatori e runner, che non vanno confuse con le maglie posturali perché hanno uno scopo completamente diverso.
Esistono tutta una serie di falsi miti riguardo il mal di schiena, che negli ultimi anni sono stati spazzati via grazie alla ricerca scientifica. Stiamo vivendo, in questo campo, una vera e propria rivoluzione: concetti che fino a 10 anni fa venivano considerati all'avanguardia e "rivoluzionari", oggi sono stati completamente smentiti. Concetti ormai entrati nel lessico comune tra gli addetti ai lavori come "rieducazione / ginnastica posturale", "allenamento del core", "allenamento funzionale", "back school", "igiene posturale", si sono dimostrati completamente inefficaci o quantomeno non più efficaci rispetto a qualunque altro tipo di attività fisica, financo quelle considerate deleterie per la schiena e il collo.
In particolare, quello che si è scoperto recentemente è che la postura non c'entra nulla con il mal di schiena. Vi dirò di più: non solo sedersi in modo "scorretto" non causa il mal di schiena, ma addirittura sollevare carichi in modo "sbagliato" non sembra avere alcuna correlazione con l'insorgenza dei problemi al rachide.
Basta guardarsi in giro, d'altronde, per rendersi conto che ci sono persone con una postura pessima, ma che non presentano alcuno dei sintomi che ci affliggono. Così come ci sono persone senza particolari problemi posturali, devastate dai dolori alla schiena e al collo. Tutto questo è stato dimostrato scientificamente da numerosi studi. Oggi possiamo affermare con relativa tranquillità (poi ovviamente tutto può cambiare, in futuro) che il mal di schiena non è causato dalla postura sbagliata, e di conseguenza che migliorare la propria postura al fine di alleviare la sintomatologia dolorosa, potrebbe essere una pessima idea. Soprattutto se questo viene fatto in modo "passivo".
In tutto questo, le maglie posturali sono quanto di peggio poteva essere promosso sul mercato. Infatti oggi sappiamo che esiste un solo strumento veramente efficace contro il mal di schiena e il male al collo: il movimento e il sovraccarico progressivo.
Cercare di migliorare la postura tramite l'esercizio fisico è una soluzione che può essere efficace, perché l'esercizio fisico è di certo la strada giusta per risolvere il problema. Dunque adottare la soluzione giusta (l'esercizio fisico) al problema sbagliato (la postura) può comunque portare benefici, anche se ovviamente è molto meglio fare esercizio fisico senza pensare alla postura, ma esclusivamente alla funzionalità dei movimenti in ottica di performance del nostro apparato locomotore.
Ma se si adotta la soluzione sbagliata (la maglia posturale) al problema sbagliato (la postura) il fallimento è assicurato.
Il fatto che la postura sbagliata non sia la causa del mal di schiena dovrebbe già essere sufficiente per sconsigliare l'utilizzo di qualunque strumento che vada ad agire direttamente sulla postura (come abbiamo visto, metodi che agiscono indirettamente su di essa, possono essere efficaci). Se questo però non vi dovesse bastare, sappiate che la ricerca scientifica ha studiato in modo specifico le maglie posturali, rilevando la loro sostanziale inutilità. Qui trovate l'ultima review disponibile sull'argomento maglie posturali, in relazione al mal di schiena.
Il mal di schiena colpisce milioni di persone e, nonostante le enormi quantità di denaro investite da istituzioni e cittadini, non si sta verificando nessun calo per quanto riguarda frequenza e gravità dei casi. Anzi, il dolore alla colonna vetebrale è in continuo aumento e il costo sociale ed economico del mal di schiena sta ragiungendo livelli elevatissimi, basti pensare che il mal di schiena è una delle maggiori cause di assenza dal lavoro.
È normale quindi che "imprenditori" senza scrupoli si buttino a capofitto in questo business, proponendo soluzioni facili come la maglia posturale, uno strumento che costa pochissimo (a loro), e relativamente poco a chi la compra. Si può dunque sparare sulla grande massa con strumenti di marketing che, come abbiamo visto, sono ai limiti della decenza, nel momento in cui si illude la gente che sia possibile recuperare condizioni posturali al limite, che nemmeno la chirurgia potrebbe correggere, con il semplice utilizzo di un corpetto. Niente di nuovo, sia chiaro, il business delle creme contro l'artrosi è forse anche peggio di questo nuovo trend. La domanda che uno dovrebbe porsi è molto semplice: ma se la soluzione è così semplice (molti prodotti sono costituiti da una semplice fascia elastica conformata a X), perché i medici non la propongono?
Ovviamente con questo non sto assolvendo (anzi) i tanti medici che propongono soluzioni altrettanto inutili, come i vari trattamenti passivi "tecnologici" (laser, tens, ecc), che alla fine sono pure peggio, perché "rubano" un sacco di tempo e denaro al soggetto. A questo punto meglio la maglia posturale, che costa meno e non richiede spostamenti e ulteriori perdite di tempo.
Le opionioni degli esperti confermano l'inutilità, o addirittura la dannosità, di queste maglie, come indicato in questo articolo sul Salvagente, che riprende una indagine della famosa associazione di consumatori francese "Que choisir".
Per combattere il mal di schiena oggi sappiamo alcune cose molto importanti, che fino a pochi anni fa erano considerate in modo completamente diverso.
Per iniziare, ti consiglio di leggere questo articolo: "mal di schiena - 10 miti da sfatare". Già NON fare le cose inutili, e avere un approccio più positivo nei confronti della propria condizione, aiuterà tantissimo. Evitando in primis le magliette posturali.
Per il resto, oggi sappiamo che una vita attiva, che preveda di praticare attività fisica con sufficiente volume, intensità e frequenza, è il modo migliore per attrezzarsi per gestire un problema che per molti è cronico e per sempre lo sarà, ma non per questo potrà impedirci di vivere una vita attiva e piena di soddisfazioni. La schiena va riabiitata come qualunque altra articolazione, ovvero allenando in modo progressivo i movimenti che può eseguire, senza il timore di sovraccaricarla.
La nostra schiena è forte e non necessita di alcun supporto esterno per funzionare correttamente. Dobbiamo metterla in movimento e rieducarla progressivamente a quello per cui è stata progettata, ovvero sopportare carichi.
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