La medicina alternativa è sinonimo di tutte quelle tipologie di pratiche mediche che non vengono incluse all'interno della medicina scientifica, in quanto vengono considerate pseudoscienze. Il motivo è che spesso non si avvalgono del metodo scientifico e per molte di queste pratiche è stata confermata la mancanza di efficacia e, per alcune, addirittura il potenziale effetto pericoloso per la salute umana. Per alcune, invece, non esistono prove riguardanti gli effetti positivi.
Le discipline che appartengono a questa categoria sono varie e presentano caratteristiche anche molto diverse fra loro, ma hanno in comune la contrapposizione alla medicina convenzionale, basata invece su tecniche la cui efficacia è stata comprovata.
Tutte le medicine alternative sono caratterizzate da una lunga tradizione storica proveniente spesso dai paesi orientali come India e Cina.
Il termine medicina alternativa viene spesso sostituito da alcuni aventi lo stesso significato, come medicine naturali, medicine complementari, integrative e così via. Il termine inglese che si riferisce a queste discipline è CAM, ossia Complementary and alternative medicines.
in linea generale, si usa spesso il termine di "medicina alternativa" per riferirsi a quelle pratiche che escludono l'uso delle terapie convenzionali. Quelle complementari sono invece tutte quelle medicine che vengono utilizzate in supporto e in modo coordinato con la medicina convenzionale. Secondo questa definizione, sono medicine complementari la medicina ayurvedica, la chiropratica, la naturopatia, la medicina omeopatica e la medicina tradizionale cinese. Fanno parte della medicina alternativa, invece, quelle pratiche basate su credenze per lo più spirituali a cui vengono attribuiti effetti terapeutici.
Altre definizioni, attribuiscono al termine di "medicina alternativa" quello di pratiche effettuate da terapisti che possono anche non essere medici, ma che applicano pratiche non riconosciute dalla medicina convenzionale.
Per altri esperti del settore, il termine di medicina alternativa potrebbe avere diverse interpretazioni a seconda del paese in cui ci troviamo. Basti pensare ai paesi orientali, in cui quelle che in Occidente vengono considerate pratiche alternative, lì fanno parte della medicina tradizionale e convenzionale. Per questo motivo, per alcuni esperti, il termine "medicina alternativa" dovrebbe essere riferito a tutte quelle pratiche terapeutiche che si pongono al di fuori di quelle più utilizzate e pubblicizzate in ambito medico.
Resta aperto il dibattito all'interno della comunità scientifica riguardante la definizione di medicina alternativa, in cui molti scienziati includono tutte quelle pratiche che non hanno prove di efficacia testata in modo valido scientificamente.
La differenza principale tra la medicina alternativa e quella convenzionale è la validità delle evidenze scientifiche che ne dimostrano gli effetti positivi sulla salute. Infatti, le terapie convenzionali sono dimostrate con studi che traggono le loro conclusioni sulla base delle prove scientifiche che sono più conclusive e significative. La medicina alternativa, invece, trae le sue conclusioni dall'osservazione degli effetti derivanti dalle prove con i risultati migliori, senza considerare la sicurezza e la significatività reale dei risultati ottenuti.
Quanto detto sopra, non vale per tutte le discipline che rientrano nell'ambito della medicina alternativa, ma alcune terapie sono comprovate sulla base dei metodi scientifici tradizionali, usati anche per la medicina convenzionale occidentale.
Le medicine alternative vengono suddivise in diverse classi a seconda del tipo di terapia utilizzata. Una di queste classi è costituita da quelle discipline le cui cure si basano sulla connessione tra mente e corpo, guardando l'organismo nel suo complesso, compreso quindi anche l'aspetto spirituale.
Un'altra classe è quella che si fonda sulla biologia, ossia sull'uso di estratti di piante o cibi e sostanze naturali in genere.
Altra classe è quella che si basa sull'uso delle manipolazioni di particolari punti del corpo, fra cui troviamo la chiropratica e l'osteopatia.
Altra classe è quella che si basa sulla manipolazione dell'energia spirituale che queste discipline affermano venga emanata dal corpo umano. In realtà, non vi sono prove dell'esistenza di queste caratteristiche del corpo umano.
Secondo un'indagine realizzata nel 2012 dal National Health Interview, ente americano che monitora tutto ciò che ha a che fare con la salute, le medicine alternative più usate in Nord America sono lo yoga, la meditazione e le terapie manipolative. Meno usate sono invece l'Omeopatia e la Naturopatia.
Uno dei contro della medicina alternativa è quello che spesso questo tipo di pratiche inducono i pazienti ad abbandonare le terapie convenzionali con efficacia dimostrata. Questo provoca effetti spesso anche gravi, come la morte del paziente.
Alcuni effetti collaterali delle terapie alternative sono dovuti alla modifica delle abitudini alimentari che spesso viene associata a queste cure e che può, però, in alcuni casi portare allo sviluppo di effetti negativi sul paziente.
Altro contro della medicina alternativa è che le pratiche utilizzate sono spesso poco monitorate dal punto di vista delle conseguenze indotte da esse sul paziente, per cui non ne viene testata l'eventuale tossicità o gli effetti collaterali.
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) ha identificato tra le medicine alternative quelle che vengono ritenute rilevanti dal punto di vista sociale, perchè sono quelle a cui vi ricorre un maggior numero di cittadini italiani, sulla base anche di quanto viene affermato in merito dal Parlamento Europeo e dal Consiglio d'Europa.
In Italia, la medicina alternativa non viene insegnata nelle Università al corso di Medicina e Chirurgia. Nonostante questo, diverse sentenze della Corte di Cassazione affermano che le discipline riconosciute come appartenenti a questo ambito devono essere applicate esclusivamente da un medico chirurgo o da un odontoiatra, ma anche dal veterinario e dal farmacista a seconda dell'ambito di applicazione.
Nell'elenco delle discipline della medicina alternativa riconosciute in Italia abbiamo: l'Agopuntura, la Medicina Tradizionale Cinese, la Medicina Ayurvedica, l'Omeopatia, la Medicina Antroposofica, l'Omotossicologia e la Fitoterapia. A tutte queste pratiche viene riconosciuto uno scopo terapeutico e diagnostico che può affiancare la medicina ufficiale, in seguito però ad una diagnosi corretta. Proprio in virtù di quest'ultima, chi non appartiene alle categorie professionali autorizzate ad applicare queste terapie, commette abuso illegale.
Tra le medicine alternative anche la Chiropratica e l'Osteopatia sono riconosciute in Italia, ma possono essere esercitate anche da personale non medico adeguatamente formato secondo i corsi previsti a livello internazionale.
In ogni caso, il codice deontologico della pratica medica del 2006 sottolinea la possibilità di ricorrere a pratiche non convenzionali, evidenziando la necessità che esse debbano però evitare di escludere il paziente dalla pratiche con efficacia comprovata. Questo quindi apre le porte alla libertà di scelta della cura per il cittadino italiano ma anche per il medico.
Nel 2013 è stato emanato un regolamento per la pratica dell'agopuntura, della fitoterapia e dell'omeopatia, con particolare attenzione alla formazione di chi applica questo tipo di terapie. A questo proposito, è stato redatto un elenco di professionisti che usano e applicano queste cure alternative.
In Italia, l'8,2% della popolazione usa le medicine alternative e la maggior parte di queste pazienti sono uomini. Inoltre, il 6,1% dei bambini e ragazzi vengono curati usando rimedi omeopatici. Tra i trattamenti non convenzionali, quelli più usati in Italia sono l'Omeopatia e la Chiropratica.
Tra i pazienti che hanno usato terapie non convenzionali, la maggior efficacia è stata attribuita alla Fitoterapia, che ha dato esiti positivi per il 76.7% dei soggetti che hanno usato questo tipo di cure.
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