La coppettazione è una pratica terapeutica che fa parte della medicina alternativa ed in particolare della medicina tradizionale cinese. In alcuni paesi, come l'Iran, la coppettazione viene ritenuta una tecnica di purificazione ed è considerata una vera e propria pratica religiosa.
Questa pratica si basa sulla formazione di un'aspirazione sulla pelle, ma il significato reale della coppettazione a livello terapeutico non è stato ancora chiarito a livello scientifico ed è per ora considerata una tecnica appartenente a tutti gli effetti alla pseudoscienza. Questo concetto è ancora maggiormente avvalorato dal fatto che spesso la coppettazione viene effettuata da persone che non hanno alcuna preparazione medica.
L'origine della coppettazione è piuttosto antica. Le prove del suo uso rimandano addirittura ad una difusione tra gli egiziani e nell'antica Grecia. Ippocrate, ad esempio, nel 400 a.C. usava la coppetta per malattie interne e problemi strutturali.
Maometto raccomandava questo metodo terapeutico e spinse così alla diffusione e all'elaborazione del metodo della coppettazione. Dai paesi arabi si diffuse così in quelli asiatici ed europei, ed in particolare in Cina. Nella medicina tradizionale cinese veniva vista come un valido strumento per determinare la dispersione del sangue e della linfa, favorendo così il flusso del ki. Veniva usata sopratutto per le malattie respiratorie, come la polmonite e la bronchite.
La prima coppetta era costituita da materiali diversi dalla gomma che viene usata invece oggi, e spesso era fatta di vetro o di ceramica.
Oggi la coppettazione si è diffusa in Europa dall'America, in cui è stata pubblicizzata da diverse personalità del mondo dello spettacolo ma sopratutto dello sport.
La pratica della coppettazione di basa sull'uso da parte del terapeuta di una coppetta appunto, una sorta di vasetto di gomma, che viene applicata sulla zona interessata che deve essere trattata, creando un vuoto e un'aspirazione. Questo vuoto viene creato grazie al riscaldamento o al raffreddamento dell'aria dentro la coppetta, oppure in modo meccanico. Il tempo del trattamento varia dai 5 ai 15 minuti di applicazione.
La coppetta può essere utilizzata asciutta oppure bagnata; in quest'ultimo caso, prima del trattamento, viene applicata una puntura sulla parte del corpo da trattare prima di applicare la coppetta.
Successivamente al trattamento, in genere nella zona che ha subìto la coppettazione si crea un livido dovuto alla rottura dei capillari durante la procedura.
Sono diversi i benefici proposti per la coppettazione ma ad oggi, nel 2019, non sono ancora stati effettuati un numero sufficiente di studi che confermino la sua reale efficacia.
Nel 2012, una review ha valutato alcuni studi che sono stati fatti in merito agli effetti terapeutici della coppettazione. Dai risultati ottenuti è stata visto che questa tecnica ha potenziali effetti benefici contro l'herpes zoster, la paralisi facciale, l'acne e altre condizioni patologiche. La stessa review concludeva, però, che sono necessari ulteriori studi, condotti secondo rigorosi metodi di ricerca, che confermino questi risultati. I benefici della coppettazione anche sulla cellulite vengono ritenuti dovuti solo ad un effetto placebo, non confermato a livello scientifico.
Uno dei benefici della coppettazione che spesso viene proposto è la cura del dolore. In realtà, diversi studi e articoli scientifici hanno dimostrato come le ricerche condotte in merito hanno una bassa qualità metodologica. Nel 2018, una metanalisi ha raccolto i risultati di diversi studi in merito agli effetti della coppettazione nel sollievo dal dolore alla schiena. Le conclusioni, a cui sono giunti i ricercatori, mettevano in evidenza la necessità di ulteriori studi che giungessero ad una dimostrazione dei risultati secondo metodi più standardizzati. Gli stessi risultati sono stati ottenuti per il sollievo dal dolore al collo.
Altro effetto per cui è stata proposta la coppettazione è la cura contro il cancro, smentita dall'America Cancer Society, che sottolinea come la sua efficacia non sia supportata da prove scientifiche valide.
In generale, la coppettazione è sicura in soggetti sani che si rivolgono a personale sanitario esperto. La coppettazione causa, però, l'aumento della circolazione sanguigna, determinando la dilatazione dei capillari sanguigni e l'accumulo di liquidi a livello tissutale, nonchè anche la rottura dei vasi sanguigni. Di conseguenza alcuni effetti collaterali che possono essere causati dalla coppettazione sono a livello della pelle, come cicatrici, lividi, bruciori, infezioni e macchie cutanee. Le infezioni dipendono dal livello di igiene con cui si pratica la tecnica. Infatti, talvolta durante la coppettazione potrebbe fuoriuscire del sangue. Se la coppetta non dovesse essere sterilizzata correttamente, allora questa potrebbe essere veicolo di infezioni, come l'epatite B e C.
A seconda del sangue che viene coinvolto durante la coppettazione, potrebbero esserci conseguenze come sanguinamento o anemia.
Altri effetti collaterali osservati in seguito all'uso della coppettazione sono mal di testa, spossatezza, nausea, insonnia, capogiro e talvolta anche svenimenti.
Questa tecnica è sconsigliata per chi soffre di eczema o psoriasi, condizioni che potrebbero essere addirittura peggiorate da questa pratica. La coppettazione è anche sconsigliata su pelle lesa, zone con eritemi, pelle eccessivamente flaccida e prominenze ossee eccessive.
In linea generale, è sempre bene rivolgersi ad un medico prima di sottoporsi a questa tecnica, in particolare per patologie che coinvolgono la circolazione del sangue, per cui la coppettazione potrebbe essere controindicata.
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