L'Alexander è uno dei cocktail storici, presente fin dagli inizi del Novecento nelle raccolte di bevande miscelate. L'Alexander è stato creato a Londra nel 1922 da Henry McElhone, barman del Ciro's Club, in onore di una sposa famosa ed il suo nome si ispira al condottiero greco Alessandro Magno.
Ne esiste una variante "al femminile", Alexandra, che prevede una spolverata di cacao come guarnizione al posto della noce moscata.
La base alcolica dell'Alexander è composta dal cognac, o nella versione Brandy Alexander, dal brandy, distillato analogo al cognac francese di produzione italiana, anche se sembra che la prima versione di questo cocktail fosse il Panamà dove al posto del cognac si usava il gin.
Le caratteristiche fondamentali di questo cocktail sono la sua cremosità, è molto vellutato al palato, il suo profumo intensificato dalla noce moscata ed un discreto grado alcolico.
L'Alexander non è adatto come aperitivo, dato l’impiego di ingredienti cremosi e aromatici, ma piuttosto come after dinner. Viene servito nella doppia coppetta da cocktail.
Tipo di cocktail: after dinner, short drink
Grado alcolico: 18,9° alcolici
Categoria alcolica: molto alcolico
Ingredienti
2 cl cognac o brandy
2 cl crema di cacao scura o bianca (la seconda dà un effetto scenico migliore
2 cl panna liquida o crema di latte
Decorazione: una grattugiata di noce moscata
Agitare bene in uno shaker tutti gli ingredienti con ghiaccio, versare in una doppia coppetta da cocktail, guarnire con una spolverata di noce moscata e servire.
La mug cake, letteralmente torta in tazza, è un dolcetto americano che si cuoce al microonde dentro una tazza di ceramica.
Il sanguinaccio dolce: una crema al cioccolato che per tradizione veniva fatta con il sangue di maiale, tipica del periodo di carnevale.
Pollo alle mandorle o agli anacardi: un secondo piatto che proviene dalla cucina orientale.
La ricetta della paella di pesce, chiamata paella de mariscos in Spagna, un sontuoso piatto unico.
La carbonara di zucchine light è una variante della pasta alla carbonara che si può mangiare anche a dieta.
Nel mondo degli elettrodomestici da cucina, pochi strumenti riescono a evocare un senso di professionalità e versatilità come l'impastatrice planetaria.
Chi ha intenzione di modernizzare la propria cucina ha oggi a disposizione un ampio ventaglio di possibilità, più o meno costose.
Nell'era digitale, gestire un ristorante senza un software dedicato è come navigare senza bussola.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
I cocktails: origine, tipologie, bicchieri e attrezzatura da barman
Cocktail - Storia, ingredienti, preparazione
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?