Viaggio gastronomico a Porto

Porto è la seconda città del Portogallo come numero di abitanti, e anche come numero di turisti che ogni anno la visitano. Sorge sull'oceano Atlantico, sulla foce del fiume Douro, che attraversa buona parte della Spagna e tutto il Portogallo, un fiume che tutti gli appassionati di vino conoscono, perché lungo il suo corso si trovano due delle regioni vitivinicole più importanti della Spagna e del Portogallo: la Ribera del Duero e la zona di produzione del Porto.

 

 

Dal punto di vista gastronomico Porto ci è piaciuta di più di Lisbona: abbiamo trovato mercati e negozi decisamente più interessanti. E questo a prescindere dal fatto che a Porto si trovano tutte le cantine più famose che producono l'omonimo vino.

Il clima a Porto è caldo in estate, ma ventilato, quindi la si può visitare tranquillamente anche ad Agosto.

Arrivare e muoversi a Porto

Porto è servita da Ryanair e i prezzi, se si prenota per tempo, sono abbastanza convenienti, anche ad Agosto.

La città si gira tranquillamente a piedi e con la metro. Come Lisbona, è piena di salite e discese anche abbastanza ripide, ma è meno estesa di Lisbona e anche i saliscendi sono meno accentuati.

I mercati di Porto

Porto viaggio gourmet

Il mercato principale di Porto è il Mercado do Bolhão, un po' rustico e decadente, ma molto tipico e con tanti negozi che propongono di tutto, e anche locali in cui si può bere e mangiare seduti ai tavoli. Nelle vicinanze del mercato ci sono vie ricche di negozi di alimentari (salumerie, formaggerie, panifici, pasticcerie) molto interessanti.

Consiglio di sperimentare i vari prodotti tipici della pasticceria portoghese, i formaggi e i salumi. Qui ho scoperto che anche loro fanno il "pata negra", cioè il maiale autoctono allevato all'aperto e ingrassato a ghiande. Si chiama "porco preto" e il prosciutto che ho assaggiato era davvero molto buono, sebbene non propriamente simile a uno jamon iberico spagnolo. Gli altri salumi sono simili a quelli spagnoli: salami aromatizzati con la paprica (chorizo), sanguinacci vari, ecc.

 

 

Anche i formaggi pecorini provenienti dalla regione montagnosa della Serra de Estrela sono molto interessanti.

Il Mercado de São Sebastião, a due passi dalla cattedrale di Porto, è tristissimo: quattro bancarelle di pesce poverissime, e nulla più. Lasciate perdere.

Il Mercado Ferreira Borges non è un mercato: qui trovate solo un ristorante ben recensito da Tripadvisor, ma lasciate perdere: qui abbiamo mangiato una bistecca orribile e il menù non offre nulla di particolarmente tipico.

Il Mercado do Bom Successo è un mercato "moderno", dove non si va a fare la spesa ma a mangiare: sono presenti una quindicina di stand dove si può mangiare di tutto. Noi abbiamo optato per il maiale al barbeque con patate fritte, servito con un calice di vino al costo di circa 6 euro: molto buono. Ma qui c'è veramente di tutto, dalle birre artigianali al pesce. Vale assolutamente la pena andarci a pranzare.

Se volete bere un cocktail consigliamo la via Candido dos Reis, dove troverete una decina di cocktail bar uno a fianco all'altro: non avrete che l'imbarazzo della scelta.

Cantine di Porto

Le cantine che producono il vino Porto non sono in città, ma dall'altra parte del fiume, a Villanova de Gaia. Ci si arriva tranquillamente a piedi attravesando il fiume, o con la metro. 

 

 

La maggior parte propone una visita guidata di 15-20 minuti, con spiegazione del processo produttivo e visita nelle cantine di invecchiamento, e alla fine la degustazione di un paio di vini, il tutto per una cifra che varia dai 5 ai 10 euro a testa. I vini proposti sono dei Porto di base, di solito un Ruby e un Tawny, ma niente di interessante per l'appassionato. Fate una di queste visite solo se siete curiosi, ma non se non siete appassionati di vino.

Se invece il vino è la vostra passione, allora magari fate una visita guidata per vedere una cantina, ma poi per assaggiare seriamente i vari Porto recatevi presso quelle cantine dove si possono degustare i prodotti più interessanti, quelli più vecchi. I produttori che consentono questo tipo di degustazione sono: Kopke, Taylor, Quinta du Noval, Croft, Ramos Pinto, Quinta de Corvos (quest'ultima è una piccola azienda familiare). Il vino si acquista al bicchiere, è meglio essere in 2 o 3 così si dividono le spese e si riescono a degustare più prodotti. Considerate che quelli di maggior pregio costano 15 euro e oltre al bicchiere. Le cantine in cui ci siamo trovati meglio sono Kopke (la signora molto gentile ci ha intrattenuto e ci ha offerto due degustazioni aggiuntive), Quinta de Corvos, Taylor (location molto suggestiva).

Valle del Douro

Se volete fare un paio di giorni nella valle del Douro, dove si trovano i vigneti, ne vale la pena perché è un posto meraviglioso (è anche patrimonio dell'umanità dell'UNESCO). Qui potete visitare altre cantine, quelle nate dopo il 1986, data di abolizione dell'obbligatorietà di imbottigliamento a Porto. Si può prendere come paese di riferimento Pinhão, e da lì ci si può muovere verso Nord o verso Sud. Considerate che la zona è veramente montagnosa (per questo è così bella) e spesso per spostamenti di poche decine di km occorre molto tempo.

Noi abbiamo visitato Quinta sant'Eufemia, dove abbiamo fatto la visita guidata e la degustazione finale. Il prodotto ci è piaciuto e i prezzi sono più bassi rispetto alle grandi aziende; abbiamo anche visitato un'azienda di medie dimensioni, Quinta do Vallado (uno dei "Douro boys"), dove ci hanno proposto la visita guidata, ma alla fine siamo riusciti a contrattare una degustazione dei prodotti, acquistando semplicemente i vini al calice, e vi consigliamo di fare altrettanto. Qui sono buoni anche i vini rossi tradizionali, anche se il costo è un po' elevato vale la pena almeno di assaggiarli.

Un altro bel posto per degustare vecchi Porto, e soprattutto i vintage, è Quinta do Bomfim (a Pinhão), sede di un gruppo propietario di diversi marchi storici. Qui, nel wine bar, potete assaggiare dei grandi Porto, pagandoli al bicchiere. Non occorre prenotare.

Abbiamo visitato anche Quinta de la Rosa, ma ci è sembrata meno interessante.

In quasi tutte le cantine è obbligatorio prenotare ma se poi non volete fare la visita guidata ma solo degustare, dovete quasi sempre attendere la fine della visita perché l'addetto alle degustazione in genere è quello che esegue la visita guidata.

 

 

 

Ultimi articoli sezione: Wellness Gourmet

Vacanza culinaria rovinata cosa fare e come ottenere il rimborso Wizzair

Filetti di merluzzo in padella: un piatto classico ma intrigante che può essere preparato in pochissimo tempo anche da chi ha poca dimestichezza con i fornelli.

Il fish and chips in Inghilterra: irrinunciabile

Il conosciutissimo fish and chips non è solo uno dei piatti più famosi della cucina britannica, ma per gli abitanti del Regno Unito non è niente di meno che un'autentica istituzione.

Un viaggio on the road nella cucina siciliana

La particolarità della cucina siciliana sta soprattutto nella commistione di culture che hanno contribuito a creare dei piatti davvero unici.

Perché scegliere l'aceto di vino bianco: benefici e usi in cucina

Aceto di vino: quale scegliere per le ricette, bianco o rosso? Scopri le caratteristiche dell’aceto di vino, i pro e i contro e i prodotti bio De Nigris.

 

Cucina e ricette del Lazio

La cucina e le ricette tipiche laziali: dall'amatriciana alla porchetta.

Il miele non è una medicina!

Il miele non è una medicina! La nostra battaglia contro la disinformazione.

Cucina piemontese - Ricette piemontesi

La cucina regionale piemontese è una delle più ricche e interessanti del panorama italiano, è anche una delle più conosciute e apprezzate all'estero.

Cucina e ricette dell'Emilia Romagna

La cucina emiliana e romagnola: ricette e piatti tipici.