Il vin brulè è una bevanda calda a base di vino rosso (ma a volte viene usato anche il bianco), zucchero e spezie varie quali la cannella, la scorza di arancia, l'anice stellato, i chiodi di garofano, il pepe nero così via.
La preparazione del vin brulè è semplicissima: tutti gli ingredienti vengono messi in un pentolone, riscaldati a fuoo lento fino a che non iniziano a bollire e infine infiammati con un bastoncino di legno infuocato per far evaporare un po' l'alcol e per conferire alla bevanda quel tipico sapore di affumicato, da cui deriva il nome "brulè", cioè bruciato.
Il vin brulè viene pesso preparato anche con l'aggiunta di Porto, di Cognac o Brandy, o di Vodka nei Paesi Scandinavi; e viene aromatizzato con tante varietà di spezie a seconda dei gusti, per esempio a volte l'arancia viene sostituita dal limone o dal mandarino, e c'è chi aggiunge anche zenzero, miele e vaniglia per renderlo più dolce.
ll vin brulè classico è, comunque, una bevanda secca, mediamente alcolica (11-14%), dal profumo e gusto delicatamente speziati.
Il vin brulè è diffuso un po' in tutta Europa e nel Nord America, ed è una bevanda tradizionale dell'inverno, viene generalmente preparato dal periodo dell'Avvento a dicembre fino al periodo di Carnevale a febbraio.
I suoi nomi cambiano in base al Paese, in inglese viene chiamato mulled wine, in francese vin chaud, in tedesco gluhwein, e nei Paesi Scandinavi glogg.
Viene servito dai baracchini durante i mercatini di Natale e durante tutte le sagre e le feste di paese nei mesi invernali, spesso accompagnato dalle caldarroste, le castagne cotte alla brace.
In particolare nella città di Faenza il 5 gennaio si celebra la Nott de bisò, dove bisò è il nome che i romagnoli danno al vin brulè e sta per "bevi su".
Il padre del vin brulè va ricercato nell'Antica Roma, periodo nel quale si beveva il "conditum paradoxum", una bevanda a base di vino, miele e zafferano fatti bollire. Poi nel Medioevo si preparava un'altra bevanda simile, l'ippocrasso, sempre a base di vino e spezie.
Ma il vin brulè così come lo conosciamo oggi venne codificato nei Paesi freddi del Nord Europa e nelle zone di montagna alpine e appenniniche, dove gli abitanti si aiutavano ad affrontare le giornate più frede con questa bevanda calda e corroborante.
il vero segreto per raggiungere i propri obiettivi di forma fisica non si trova soltanto in palestra, ma anche in cucina.
Scegliere la farina migliore per fare la pasta fresca è molto importante. Quali sono le soluzioni ideali? Ecco qualche consiglio in più.
Le fibre sono sostanze che non apportano (o quasi) calorie, ma sono molto importanti. Scopriamo quali sono gli alimenti più ricchi di fibre alimentari.
Lo sviluppo della tecnologia e l'esperienza fatta durante il periodo di lockdown, ha stravolto anche il modo di acquistare prodotti alimentari.
L'arrivo dell'estate porta con sé una serie di cambiamenti e aspettative. Tra questi, la cosiddetta "prova costume" è uno dei momenti più temuti da molte persone.
La pianificazione della spesa, l’attenzione alle etichette nutrizionali e la scelta di prodotti freschi e non trasformati sono elementi chiave per una dieta equilibrata.
L’alimentazione che ti migliora la vita: perché leggere The Open Ring
Il digiuno: benefici, storia e evoluzione
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
Vino: produzione, trattamenti, classificazione
Vino in lattina: la situazione del mercato in Italia e nel mondo
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?