Il caffè shakerato è una bevanda analcolica a base di caffè, ghiaccio e zucchero agitati in uno shaker e viene preparata da tutti i bar italiani durante l'estate.
La moda del caffè shakerato ha superato i confini nazionali ed è conosciuta un po' in tutto il mondo.
Non sono note le origini di questa bevanda, ma è un'invenzione relativamente recente, nata come variante del caffè freddo. A seconda dei gusti si può ordinare un caffè on the rocks, preparato semplicemente rovesciando un caffè espresso in un bicchiere tipo tumbler con 3 cubetti di ghiaccio, oppure un caffè shakerato, che viene servito in maniera più scenografica o su un bicchiere da cocktail martini, quello a forma di cono rovesciato, oppure in un altro bicchiere con stelo, tipo il flute da prosecco.
La differenza fondamentale tra un caffè freddo, on the rocks, e un caffè shakerato sta nel tipo e nella quantità di zucchero usata. La reazione tra il ghiaccio e lo zucchero è, infatti, l'essenza di un buon caffè shakerato e ciò che gli conferisce la sua cremosità tipica.
Per preparare un caffè shakerato viene di solito usato lo zucchero liquido, che una volta agitato nello shaker reagisce con il ghiaccio formando una schiuma spumosa e leggera che poi rovesciata nel bicchiere rimane in alto, conferendo alla bevanda il suo tipico aspetto molto invitante, con il caffè nero in basso e il bordo superiore di colore beige con una consistenza morbida e spumosa. Un buon caffè shakerato dovrebbe avere un bordo spumoso di circa 0,5-1 cm.
A volte, il caffè shakerato viene preparato anche con lo zucchero semolato, la reazione avviene ugualmente, ma in quel caso sta alla bravura del barman agitare bene e più a lungo lo shaker, poichè la reazione sarà più lenta e meno immediata.
Il caffè shakerato ha generalmente un quantitativo di zucchero maggiore di un caffè on the rocks o di un caffè espresso, poichè questi ultimi o non vengono affatto zuccherati oppure solo con una bustina di zucchero, a seconda dei gusti del cliente che può decidere da solo come e quanto zuccherarli, mentre il caffè shakerato viene preparato dal barman che di solito abbonda con lo sciroppo di zucchero, creando una bevanda molto gustosa ma anche molto calorica. Si può, quindi, chiedere in anticipo al barman che ci prepari un caffè shakerato con poco zucchero, l'impatto visivo sarà meno invitante, con meno schiuma, ma anche il livello calorico sarà minore.
A volte, il caffè shakerato viene aromatizzato e arricchito con lo sciroppo di vaniglia e altre volte viene preparato proprio come un vero cocktail alcolico aggiungendo la crema al whisky, un liquore all'anice o l'Amaretto. In questo caso il caffè shakerato diventa la versione estiva del caffè corretto.
Avendo a disposizione uno shaker, il caffè shakerato può essere preparato tranquillamente anche in casa, oppure, in alternativa può essere montato con una macchina da cappuccino, il cappuccinatore, in modo molto più semplice.
Sconsiglio di usare lo zucchero di canna o lo zucchero integrale perchè, per esperienza, difficilmente si sciolgono con il ghiaccio. Quanto al caffè, è preferibile una qualità arabica, oppure una con una percentuale di robusta che non superi il 30%, per ottenere una bevanda più delicata e dolce.
Fare con la moka o con la macchina da caffè espresso un caffè lungo, riempindo una tazzina fino all'orlo. In uno shaker, o in cappuccinatore, mettere il ghiaccio e lo zucchero, aggiungere il caffè, meglio se fatto raffredare, chiudere il tappo e agitare bene con movimenti circolari delle braccia per una trentina di secondi, oppure avviare il motore del cappuccinatore per qualche minuto.
Versare il caffè shakerato su un bicchiere da cocktail o da vino, tipo un flute con stelo, aggiungere in alto la schiuma che rimane depositata nello shaker e decorare a piacere con cacao amaro in polvere o con un chicco di caffè.
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