Gozzo tiroideo

Il gozzo, o struma, è un ingrandimento anomalo della ghiandola tiroidea. La tiroide è una ghiandola situata alla base del collo, appena sotto il pomo d’Adamo e la sua funzione è quella di regolare il metabolismo. Quando s’ingrandisce solitamente non provoca dolore, ma se è di dimensioni eccessive può essere la causa di tosse, difficoltà a deglutire e respirare. La causa più comune, soprattutto in passato e oggi nei paesi in via di sviluppo, è la mancanza di iodio nella dieta; l’aggiunta di iodio nel sale o in altri alimenti ha permesso una diminuzione di questa patologia. Oggi, infatti, il gozzo è causato principalmente da una sovrapproduzione di ormoni tiroidei (ipertiroidismo) o da noduli che si sviluppano sulla ghiandola stessa. Il trattamento dipende dalla dimensione del gozzo, dai sintomi e dalla causa sottostante, i piccoli gozzi che non sono evidenti e non causano problemi in genere non hanno bisogno di un trattamento.

 

 

Cause

La tiroide produce due ormoni principali la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3), esse circolano nel sangue e aiutano a regolare il metabolismo, infatti mantengono constante la capacità del corpo di bruciare e utilizzare grassi e carboidrati, aiutano a controllare la temperatura corporea, influenzano la frequenza cardiaca e aiutano a regolare la produzione di proteine. Il cervello, e in particola la ghiandola pituitaria e l'ipotalamo, controllano la velocità con cui questi ormoni vengono prodotti e rilasciati. Il processo inizia quando l'ipotalamo, un'area alla base del cervello che funge da termostato per tutto il sistema, segnala alla ghiandola pituitaria di rilasciare un ormone stimolante la tiroide (TSH). Alla tiroide arriva così il messaggio di produrre ormoni, tiroxina e triiodotironina a seconda di quanti ne richiede il corpo, però un certo numero di fattori possono destabilizzare la ghiandola tiroidea, i più comuni sono:

Gozzo
  • Carenza di iodio: lo iodio, che è essenziale per la produzione di ormoni tiroidei, si trova principalmente nell'acqua salata e sul suolo nelle zone costiere. Le persone che vivono nell'entroterra o in zone di altitudine elevata possono vivere in posti carenti di iodio e possono sviluppare il gozzo in quanto la tiroide si ingrandisce e aumenta la sua produzione nel tentativo di ottenere più iodio (questo accade in particolar modo nei paesi in via di sviluppo).
  • Morbo di Basedow (o Graves): a volte il gozzo può essere causato da una sovrapproduzione della ghiandola tiroidea che produce troppo ormone tiroideo (ipertiroidismo). Quando si soffre della malattia di Graves, gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario attaccano erroneamente la ghiandola tiroidea, causando la produzione eccessiva di tiroxina. Questa sovra stimolazione provoca un rigonfiamento della tiroide.
  • Tiroidite di Hashimoto: il gozzo può anche essere causato da un ipotiroidismo, ovvero quando la tiroide non lavora abbastanza. Come la malattia di Graves, la malattia di Hashimoto è un disturbo autoimmune, ma invece di causare un’eccessiva produzione dalla tiroide, la malattia di Hashimoto danneggia la tiroide e ne causa una sottoproduzione. Il cervello percependo il basso livello di ormoni invia alla tiroide più TSH del previsto, causandone un rigonfiamento.  
  • Noduli: è possibile che si sviluppino uno o più noduli ai lati della tiroide causando un ingrandimento complessivo della ghiandola.
  • Cancro alla tiroide: il cancro alla tiroide è molto meno comune dei noduli tiroidei benigni, per accertarsi della natura del nodulo si esegue una biopsia.
  • Gravidanza: un ormone prodotto durante la gravidanza, chiamato gonadotropina corionica umana (HCG), può causare un lieve aumento della ghiandola tiroidea.
  • Infiammazione: la tiroidite è una condizione infiammatoria che può causare dolore e gonfiore nella tiroide. Può anche causare una sovra o sottoproduzione della tiroxina.

 

 

Avere un gozzo gonfio non significa necessariamente che la ghiandola della tiroide non funzioni normalmente, infatti anche quando si ingrandisce, la tiroide può produrre una normale quantità di ormoni.

Fattori di rischio

Il gozzo può svilupparsi in chiunque, a volte può essere presente fin dalla nascita, ma può aumentare in qualsiasi altro momento della vita. Alcuni fattori di rischio comuni per lo sviluppo del gozzo sono:

  • Mancanza di iodio alimentare: le persone che vivono in aree in cui lo iodio è in scarsa disponibilità e che non hanno accesso ai supplementi di iodio sono ad alto rischio di sviluppare un gozzo.
  • Sesso: le donne sono più inclini a disturbi della tiroide in generale.
  • Età: i gozzi sono più comuni dopo i 40 anni d’età.
  • Storia medica: una storia personale o familiare di malattie autoimmuni aumenta il rischio di sviluppare problemi alla tiroide.
  • Gravidanza e menopausa: per ragioni ancora non completamente chiare, i problemi della tiroide sono più probabili durante la gravidanza e la menopausa.
  • Farmaci: alcuni trattamenti medici, tra cui i farmaci per il cuore e alcuni farmaci psichiatrici possono aumentare il rischio di sviluppare gozzo.
  • Esposizione alle radiazioni: il rischio aumenta se si è sottoposti a trattamenti di radiazioni al collo o al torace o se si è stati esposti a radiazioni di tipo nucleare.

Sintomi

 

 

Il gozzo può anche essere asintomatico. Nel caso in cui si verifichino segni e sintomi essi includono:

  • gonfiore alla base del collo;
  • sensazione di costrizione in gola;
  • tosse;
  • raucedine;
  • difficoltà a deglutire;
  • difficoltà a respirare.

Complicazioni

I gozzi di piccole dimensioni non causano problemi fisici o estetici, mentre i grandi gozzi possono causare qualche difficoltà a respirare o deglutire, oltre alla tosse. Altre complicazioni, legate in particolar modo all’ipotiroidismo o all’ipertiroidismo, possono essere affaticamento, aumento di peso, perdita di peso involontaria, irritabilità e difficoltà a dormire.

Diagnosi

L’esame per diagnosticare il gozzo viene svolto inizialmente palpando il collo della persona. In aggiunta, per accertarsi, possono essere svolti i seguenti esami:

  • Test ormonale: è un test che indica il livello e la quantità di ormoni prodotti dalla ghiandola tiroidea e pituitaria. Se la tiroide è ipofunzionante, il livello dell'ormone tiroideo sarà basso, ma allo stesso tempo, il livello dell’ormone tiroideo-stimolante (TSH), sarà elevato perché la ghiandola pituitaria tenterà di stimolare la ghianola a produrre di più. Al contrario un gozzo associato a una tiroide iperattiva di solito comporterà un elevato livello di ormone tiroideo nel sangue e un livello inferiore del normale di TSH.
  • Test anticorpale: alcune cause di gozzo implicano la produzione di anticorpi anormali, un test del sangue può confermare la presenza di questi anticorpi.
  • Ecografia: questo esame di imaging può fornire delle immagini sulla dimensione della ghiandola tiroidea e rilevare se la ghiandola contiene noduli.
  • Scansione della tiroide: durante una scansione della tiroide viene iniettato un isotopo radioattivo in vena, esso grazie ad uno strumento speciale dotato di fotocamera, mostrerà delle immagini dettagliate della tiroide, tuttavia si tratta di una procedura più invasiva e più lunga e costosa di altre.
  • Biopsia: grazie ad un ago molto fine viene prelevato un tessuto di campione dalla tiroide da far analizzare successivamente in laboratorio.

Terapia

Il trattamento del gozzo dipende dalle sue dimensioni, dai segni e dai sintomi e dalla causa sottostante scatenante. Si può raccomandare:

  • Monitoraggio: se il gozzo è piccolo, non causa problemi, la tiroide funziona normalmente, si consiglia di aspettare e tenere sotto stretta osservazione il gozzo.
  • Farmaci: se si soffre di ipotiroidismo si può assumere un farmaco contente levotiroxina, che risolverà i sintomi dell'ipotiroidismo e rallenterà il rilascio dell'ormone stimolante della tiroide dalla ghiandola pituitaria, spesso diminuendo le dimensioni del gozzo. Se si soffre di un’infiammazione della ghiandola tiroidea si può assumere dell’aspirina o un farmaco (es. corticosteroidi) per trattare l'infiammazione. Per i gozzi associati all’ipertiroidismo, potrebbero essere necessaraltri farmaci o altre sostanze, come lo iodio radioattivo, per normalizzare i livelli ormonali.
  • Chirurgia: la rimozione del gozzo si prende in considerazione solo quando il gozzo è grande e causa problemi o se vi è la possibilità che diventi maligno.

 

 

 

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