Il ginseng è il rizoma di una pianta (Panax ginseng) della famiglia delle Arialacee, originaria della Cina e del Giappone. È un piccolo arbusto perenne il cui nome in greco antico significa "rimedio per tutto", da pan (tutto) + akèia (cura), traducibile come panacea in italiano. Esiste anche il ginseng siberiano (Eleutherococcus senticosus, Acanthopanax senticosus), una pianta appartenente alla stessa famiglia, alla quale vengono attribuite le stesse proprietà.
I principi attivi del ginseng sono i ginsenoidi (eleuterosidi quelli del ginseng siberiano), ad essi vengono attribuite proprietà afrodisiache e stimolanti dell'asse ipotalamico-ipofisario, che producendo una maggior quantità di ormone ACTH aiuterebbe a combattere le situazioni di stress.
Il ginseng è stato usato come rimedio naturale per oltre duemila anni. Oggi è molto utilizzato anche nei paesi occidentali (circa 6 milioni di americani lo usano regolarmente).
Nella medicina occidentale, il Panax ginseng è spesso usato come stimolante, mentre curiosamente nella Medicina Tradizionale Cinese è usato come calmante (e per migliorare la salute dei vasi sanguigni).
Il ginseng assunto per via orale è ritenuto sicuro per la maggior parte degli adulti quando viene utilizzato per un periodo massimo di 3 mesi. I problemi riguardo l'assunzione a lungo termine dipendono dal fatto che il ginseng può avere effetti simili ad alcuni ormoni e quindi causare importanti squilibri nell'uso prolungato.
L'effetto collaterale più comune del ginseng è l'insonnia. Più raramente si hanno problemi mestruali, dolore al seno, aumento della frequenza cardiaca, pressione sanguigna alterata (in alto o in basso), mal di testa, perdita di appetito, diarrea, prurito, eruzioni cutanee, vertigini, cambiamenti di umore, sanguinamento vaginale.
Sono stati segnalati alcuni rari effetti indesiderati, come la sindrome di Stevens-Johnson, danni al fegato, e gravi reazioni allergiche.
Il ginseng è sconsigliato in gravidanza e allattamento, nei bambini, in chi soffre di malattie autoimmuni (potrebbe esacerbare i sintomi), in chi soffre di schizofrenia, per chi ha problemi al cuore o soffre di emorralgie.
Il ginseng può interagire con diversi medicinali, come quelli per il diabete, gli antidepressivi, gli immunosoppressori, e può aumentare gli effetti dell'alcol e della caffeina.
Capacità cognitive. Il ginseng potrebbe migliorare il pensiero astratto, le abilità aritmetiche mentali e i tempi di reazione in soggetti sani, di mezza età. Il ginseng da solo non sembrerebbe migliorare la memoria.
Diabete. Il ginseng potrebbe abbassare la glicemia a digiuno nelle persone con diabete di tipo 2.
Disfunzione erettile.
Broncopatia cronica ostruttiva. Il ginseng sembrerebbe migliorare la funzione polmonare e migliorare alcuni sintomi della BPCO.
Molti prodotti a base di ginseng non ne contengono la quantità dichiarata, il che pone un problema di non poco conto, perché una corretta integrazione (di qualunque sostanza) impone una certa precisione nelle dosi di assunzione.
Un'integrazione efficace di ginseng può costare molto, fino a 10 euro al giorno. Ovviamente alcuni prodotti a base di ginseng (come il caffè al ginseng) che non siano venduti in modo specifico come integratori non vanno nemmeno considerati come integratori, perché ne contengono quantità difficilmente quantificabili e spesso irrilevanti.
Gli studi sul diabete hanno utilizzato 200 mg al giorno di ginseng, quelli sulla disfunzione erettile 900 mg al giorno per 3 volte (un'integrazione molto costosa).
Gli studi sul ginseng che hanno dimostrato i benefici ad ampio spettro che gli vengono attribuiti sono spesso effettuati da ricercatori orientali in palese conflitto di interessi. In realtà gli studi scientitici seri sul ginseng, effettuati su campioni statisticamente significativi sono ben pochi, e i benefici dimostrati sono di lieve entità.
L'integrazione di ginseng può essere adatta per chi ha problemi specifici di salute (quelli indicati sopra), per quanto riguarda il miglioramento delle capacità cognitive bisogna sempre considerare che l'eventuale beneficio è sempre a termine, perché il ginseng non è esente da rischi e la sua integrazione andrebbe effettuata per un periodo massimo di tre mesi.
Korean red ginseng (Panax ginseng C.A. Meyer) root fractions: differential effects on postprandial glycemia in healthy individuals
Ginseng and ginsenoside Re do not improve β-cell function or insulin sensitivity in overweight and obese subjects with impaired glucose tolerance or diabetes
Effects of Panax ginseng supplementation on muscle damage and inflammation after uphill treadmill running in humans
Effects of Korean Red Ginseng on Cardiovascular Risks in Subjects with Metabolic Syndrome: a Double-blind Randomized Controlled Study
Single doses of Panax ginseng (G115) reduce blood glucose levels and improve cognitive performance during sustained mental activity
Effects of Panax ginseng, consumed with and without glucose, on blood glucose levels and cognitive performance during sustained 'mentally demanding' tasks
Ginseng therapy in non-insulin-dependent diabetic patients
Panax ginseng has no effect on indices of glucose regulation following acute or chronic ingestion in healthy volunteers
Effects of acute supplementation of Panax ginseng on endurance running in a hot & humid environment
Clinical efficacy of Korean red ginseng for erectile dysfunction
A double-blind crossover study evaluating the efficacy of korean red ginseng in patients with erectile dysfunction: a preliminary report
Study of the efficacy of Korean Red Ginseng in the treatment of erectile dysfunction
Effects of tissue-cultured mountain ginseng (Panax ginseng CA Meyer) extract on male patients with erectile dysfunction
Panax ginseng (G115) improves aspects of working memory performance and subjective ratings of calmness in healthy young adults
Effects of Panax ginseng on quality of life
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