La mostarda di Cremona è la mostarda di frutta più consumata in Italia, ed è anche quella più conosciuta all'estero, fa parte dell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Lombardi.
La mostarda di Cremona ha un sapore forte, dove il dolce della frutta si mescola al piccante della senape, e viene tradizionalmente abbinata a formaggi freschi, al carrello dei bolliti o degli arrosti, ma anche a salumi quali il cotechino e il prosciutto cotto.
La mostarda di Cremona nasce nelle cucine medievali, quando frutta e verdura venivano fatte conservare nel mosto cotto e nella farina di senape per impedirne il deterioramento il più a lungo possibile. Con questo espediente si garantiva una riserva di frutta e verdura per tutto l'inverno.
Da fine Ottocento la ricetta della mostarda cambiò, dato che vennero inventati dei nuovi metodi di conservazione dei cibi (basti pensare al frigorifero, brevettato nel 1851) e divenne poi quella che conosciamo oggi.
Fondamentalmente il mosto cotto venne sostituito dallo sciroppo di glucosio, e la senape rimase più per una questione di gusto (è la senape infatti a conferire la nota piccante tipica della mostarda di Cremona), che per una questione di conservazione della frutta.
La mostarda di Cremona è composta da frutta mista, solitamente ciliegie, pere, mandarini, fichi, zucca, cocomero, pesche, albicocche, prugne e cedri, lasciati interi oppure spezzetati grossolanamente.
La frutta viene candita tramite cottura per almeno 2 ore in una soluzione di acqua e zucchero (sciroppo) alla quale vengono aggiunte alcune goccie di olio di senape, e poi viene travasata con tutto lo sciroppo in contenitori di vetro chiusi ermeticamente.
Simile alla mostarda cremonese c'è anche la mostarda di Voghera, tipica del comune omonimo in provincia di Pavia, nella bassa Lombardia, sempre preparata con frutta mista e intera; e la cugnà, o cougna, piemontese: tipica delle Langhe è una salsa preparata con mele, pere, mele cotogne, fichi, frutta secca e spezie e che viene usata in cucina per accompagnare il bollito, i formaggi oppure la polenta.
La mug cake, letteralmente torta in tazza, è un dolcetto americano che si cuoce al microonde dentro una tazza di ceramica.
Il sanguinaccio dolce: una crema al cioccolato che per tradizione veniva fatta con il sangue di maiale, tipica del periodo di carnevale.
Pollo alle mandorle o agli anacardi: un secondo piatto che proviene dalla cucina orientale.
La ricetta della paella di pesce, chiamata paella de mariscos in Spagna, un sontuoso piatto unico.
La carbonara di zucchine light è una variante della pasta alla carbonara che si può mangiare anche a dieta.
Nel mondo degli elettrodomestici da cucina, pochi strumenti riescono a evocare un senso di professionalità e versatilità come l'impastatrice planetaria.
Chi ha intenzione di modernizzare la propria cucina ha oggi a disposizione un ampio ventaglio di possibilità, più o meno costose.
Nell'era digitale, gestire un ristorante senza un software dedicato è come navigare senza bussola.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
Milkshake proteico senza proteine in polvere
Millefoglie alla crema chantilly
Mostaccioli di Oristano ricetta
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?