I diverticoli sono delle piccole sacche estroflesse che si formano nel tratto digestivo, soprattutto nell'ultimo tratto del colon (sigma).
La loro presenza è chiamata diverticolosi e interessa più del 50% della popolazione oltre i 60 anni di età, quando i diverticoli si infiammano si parla di diverticolite.
Quando si parla di dieta per i diverticoli, bisogna differenziare la dieta per la diverticolosi, cioè la dieta in presenza di diverticoli, dalla dieta per la diverticolite, cioè la dieta in presenza di diverticoli infiammati.
Come abbiamo visto in modo approfondito nell'articolo sulla diverticolosi, i diverticoli sono presenti nella maggior parte delle persone dopo una certa età, questo già ci dovrebbe far intuire che la dieta per la diverticolosi non è una dieta particolare ma è una semplice dieta equilibrata che ci consente di mantenere il peso forma. La presenza di diverticoli asintomatici può essere rilevata durante la colonscopia di routine che è bene fare dopo i 50 anni, per prevenire la comparsa di tumore al colon.
Una dieta ricca di fibre è consigliabile, anche se una dieta che consenta di mantenere il peso forma in genere è ricca di verdura e frutta che consentono agevolmente di raggiungere i 15-20 g di fibra per ogni 1000 kcal consigliati dall'OMS.
In presenza di diverticolite, cioè quando i diverticoli si infiammano generando fastidiosi sintomi, occorre prendere dei provvedimenti modificando la dieta e utilizzando all'occorrenza anche i farmaci.
Stranamente la dieta per la diverticolosi è l'opposto di quella per la diverticolite: infatti durante la comparsa dei sintomi è bene diminuire l'apporto di fibre per "calmare" il colon finché l'infiammazione non è cessata. Una volta che i sintomi della diverticolite sono scomparsi, la dieta deve essere leggermente più specifica rispetto ai casi asintomatici di diverticolosi: bisognerà aumentare l'apporto di fibre consumando regolarmente cereali integrali e seguire una dieta più controllata evitando le abbuffate e limitando il consumo di carne e di cibi elaborati che tendono a transitare lentamente nell'intestino.
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