Il mercato centrale di Firenze è situato in centro, tra via dell'Ariento e Piazza del Mercato Centrale. Si trova all'interno di una grande struttura liberty in ferro e vetro costruito nel 1870.
Nelle vie che costeggiano le struttura vi è un mercatino permanente di bancarelle che vendono artigianato, magliette, bigiotteria, borse in pelle e tanti altri articoli.
Il mercato di Firenze risente del fatto che questa città è estremamente turistica, anche se non ha ancora ceduto completamente alle tentazioni del business turistico. L'impressione che si ha è questa: un mercato in decadenza (diversi banchi sono sfitti, senza commercianti), parzialmente colonizzato da negozianti puramente turistici (snobbati dai fiorentini, con prodotti da turisti e con prezzi fuori mercato), e banchi ancora autentici, sui quali vale la pena di spendere due parole e soffermarsi per fare acquisti o anche solo per vedere quali sono le tipiche tradizioni gastronomiche fiorentine.
Innanzitutto non si può non notare la concentrazione di macellai, veramente impressionante, che rendono l'idea di come la carne sia valorizzata in Toscana. Salta subito all'occhio un taglio di carne da bollito che qui va per la maggiore: il costato del bovino, che viene preventivamente disossato (nella foto il macellaio intento nell'operazione), oltre alle classiche fiorentine che non sono di certo esclusive della Toscana...
Un'altra particolarità è la valorizzazione delle frattaglie: ci sono almeno 4-5 "tripperie" che vendono qualunque taglio del quinto quarto del bovino: dalle mammelle (le "poppe") alla matrice (l'utero), passando per il pene e i testicoli del toro, la trippa, il lampredotto (il quarto stomaco del bovino).
Un simpatico trippaio ci dà una dimostrazione del mitico (forse un po' macabro) sense of humor toscano consigliandoci il "misto Pacciani", e potete immaginare quali siano gli ingredienti.
Al piano terra, sopravvive Nerbone, aperto nel 1878, uno dei più antichi banchi di cucina toscana. Sui corridoi si affacciano i tavolini in marmo e gli sgabelli in ferro battuto. Imperdibile il panino con il lesso e/o il lampredotto, condito con salsa verde e/o salsa piccante, costo 2,5 euro (autunno 2007).
Al piano superiore troverete i banchi della frutta e della verdura, in un ambiente più luminoso grazie alle grandi finestre della struttura.
Ogni destinazione racconta la propria storia anche attraverso la cucina, e due mete che riescono a unire tradizione e modernità in maniera unica sono l’Egitto e Dubai.
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