Dimagranti da banco venduti in farmacia

I dimagranti da banco funzionano? Il nostro sondaggio condotto durante l'estate 2002 non lascia spazio a dubbi. La ricerca della pastiglia per dimagrire velocemente si è ridotta negli ultimi anni, nonostante siano ancora in commercio farmaci da banco per dimagrire. 

 

 

Vediamo di seguito quali sono, se sono efficaci e quale l'opinione delle persone rispetto a questi prodotti.

Dimagranti da banco: cosa sono?

I dimagranti da banco sono farmaci che vengono venduti nelle farmacie senza l'obbligo di presentare la ricetta del medico. Oggi la maggior parte di questo tipo di farmaci è stato vietato e ne esistono poche tipologie, affiancate da alcuni tipi di integratori. 

Tra i farmaci da banco usati come dimagranti abbiamo i lassativi, che agiscono richiamando acqua a livello intestinale, svolgendo la loro azione, quindi, non solo a livello dell'aumento della massa fecale, ma anche limitando l'assorbimento dei nutrienti. Questo effetto è dovuto al fatto che accelerano il transito del cibo attraverso il lume intestinale e quindi anche l'assorbimento. In realtà, i lassativi non hanno un effetto sulla massa grassa, cioè ciò che si dovrebbe ridurre in seguito ad un corretto dimagrimento. Ciò che provocano è solamente un'eliminazione dei liquidi, spesso però accompagnata da una carenza di micronutrienti e da disidratazione

 

 

Un'altra tipologia di farmaci dimagranti da banco sono quelli antifame, che sono spesso integratori, piuttosto che farmaci per dimagrire, con effetto anoressizzante, cioè che riducono la sensazione di fame. Tra i principi attivi che contengono vi è la caffeina, ma anche la capsaicina, e vari altri componenti, come tè verdecromo e inositolo. Questo tipo di integratori agiscono a livello del sistema nervoso, stimolando la produzione di catecolamine, che hanno effetto di inibire la fame. Il periodo di trattamento deve essere pari a massimo 4 settimane, perchè per periodi più lunghi si ha spesso assuefazione. Agendo sul metabolismo, questo tipo di integratori sono, inoltre, controindicati per chi è affetto da diabete, ipertensione e ipertiroidismo. Gli effetti collaterali sono spesso ansia, nervosismo ed insonnia

Uno dei farmaci dimagranti senza ricetta considerato da molti tra i più efficaci è Alli, indicato per soggetti adulti con un indice di massa corporea superiore o uguale a 28. L'effetto positivo di questo farmaco è strettamente legato ad uno stile di vita sano e una dieta adeguata. Il principio attivo di Alli si chiama "Orlistat" e agisce inibendo l'assorbimento dei grassi a livello intestinale e aumentandone l'escrezione attraverso le feci. Inoltre, questa molecola agisce direttamente sugli enzimi pancreatici, inibendone l'azione di digestione dei grassi. L'effetto di questo farmaco non si ha invece sull'assorbimento dei carboidrati

Secondo uno studio del 2007, Orlistat determinerebbe una perdita di peso maggiore del 3% rispetto a quella che si ottiene con la sola dieta. L'effetto di questo principio attivo è, però, strettamente legato al tipo di dieta seguita dal soggetto e al suo stile di vita generale.

 

 

Gli effetti collaterali di Alli, e quindi anche dell'Orlistat, dipendono anche dalla dose somministrata. Quella consentita in Italia è pari a 60 mg di principio attivo, in quanto una dose superiore ai 120 mg giornalieri è stata associata ad aumentato rischio di pancreatitiepatiti e calcolosi biliare. Alli è quindi disponibile in Italia in capsule da 60 mg. Essendo, però, un farmaco da banco, è abbastanza semplice che un soggetto decida di sua spontanea volontà di assumerne una dose superiore, con la speranza di ottenere effetti maggiori e magari in tempi più brevi. 

Alli, inoltre, può ridurre l'assorbimento di alcuni farmaci, come la pillola anticoncezionale, la levotiroxina e gli antiepilettici, ma anche delle vitamine liposolubili. Il suo uso va effettuato sotto controllo medico in caso di patologie epatiche e renali, ma anche in caso di diabete e ipertensione.

La dose minima di Alli, ossia 60 mg, può determinare lievi effetti collaterali, specie se non associata a dieta povera di grassi. Tra questi abbiamo dolore addominale, diarrea, flatulenza, cefalea, ipoglicemia, ansia, ciclo mestruale non regolare e infezioni di diverso genere.  

Attualmente Alli è l'unico vero e proprio farmaco dimagrante che è disponibile in commercio senza obbligo di ricetta. Nel 2010 è stato, infatti, eliminato dal commercio un altro farmaco dimagrante, la sibutramina, che agisce inducendo la sensazione di sazietà in anticipo. Il suo ritiro dal commercio è giustificato dal fatto che, specie se a dosi elevate, scatena effetti collaterali simili a quelle delle amfetamine. Queste ultime, infatti, hanno l'effetto di ridurre la fame, agendo quindi come anoressizzanti. Per contro, però, determinano dipendenza ma anche problemi a cuore e polmoni. Inoltre, i risultati raggiunti non si mantengono al termine della loro assunzione. 

Farmaci da banco per dimagrire: il nostro sondaggio

Ecco qui sotto i risultati del sondaggio condotto da giugno ad agosto 2002 sui dimagranti da banco:

 

Dimagranti

I dimagranti "da banco" (ovvero quelli acquistabili in farmacia senza ricetta del medico) hanno spopolato durante l'ultima primavera e parte dell'estate del 2002, grazie a una pesante campagna pubblicitaria delle case farmaceutiche.

Tutti questi prodotti promettevano (e promettono tutt'ora) risparmi calorici tali da consentire a chiunque di abbuffarsi senza dover pensare alle calorie in eccesso. Moltissimi italiani non aspettavano altro, a giudicare dai risultati del nostro sondaggio che mostra come quasi un visitatore su due abbia provato questi integratori miracolosi.

Ma questi prodotti sono efficaci oppure no? Per avere una prima (deludente) risposta basta guardare il grafico a destra per capire che il grado di soddisfazione è bassissimo.

Facendo una analisi più approfondita sulle risposte al sondaggio, lo sconforto aumenta: su 287 soggetti che hanno provato i dimagranti da banco, ben 257 (il 90%!) hanno risposto che sono inefficaci, e solamente il 6% (40 soggetti) che sono efficaci.

Questi risultati parlano da soli, non credo che occorra aggiungere nulla. Le case farmaceutiche hanno letteralmente preso in giro milioni di italiani con pubblicità ingannevoli (alcune denunciate e condannate per questo, all'insaputa dei più) basate su esperimenti "scientifici" fasulli e su messaggi che rasentano il ridicolo. Milioni di euro guadagnati con pratiche a dir poco discutibili.

Negli anni successivi al 2002 il fenomeno dei dimagranti si è ridimensionato di molto (ora rimangono solo un paio di aziende a fare pubblicità in televisione). Questo dimostra ulteriormente la scarsissima efficacia dei dimagranti: la gente si è fatta imbrogliare solo una volta.

Prodotti dimagranti: sono veramente efficaci?

I farmaci dimagranti da banco sono spesso efficaci solo nel primo periodo della loro assunzione, mentre non hanno risultati nel lungo periodo. Questo perchè chi li assume tende a ridurre le calorie nel primo periodo del trattamento, seguendo spesso dei regimi alimentari scorretti e non efficaci. Infatti, l'efficacia dei farmaci dimagranti da banco è strettamente correlata ad una dieta adeguata e all'attività fisica costante. 

Il farmaco Alli, considerato da molti il miglior farmaco dimagrante da banco, ha dimostrato di essere efficace, anche se è difficile quantificarne i vantaggi rispetto alla sola dieta ipocalorica. Inoltre, spesso anche con questo farmaco, si ha in genere una scarsa attenzione del paziente nei confronti della dieta da accompagnare alla sua assunzione. 

In generale, la vendita di farmaci come Alli, senza obbligo di ricetta medica, potrebbe far passare il messaggio che prodotti del genere non abbiano effetti collaterali. Inoltre, spostano l'attenzione dall'importanza di una dieta sana ed equilibrata per il raggiungimento e il mantenimento della forma fisica ideale. 

In realtà, i farmaci dimagranti hanno molti effetti collaterali a cui è bene prestare attenzione e andrebbero assunti solo sotto consiglio medico, specie se si hanno patologie in concomitanza. Gli effetti collaterali sono sicuramente inferiori nel caso degli integratori dimagranti, che però risultano anche meno efficaci nei risultati ottenuti, che dipendono dalla dieta in modo ancora più stringente rispetto ai farmaci. 

Chi può assumere farmaci dimagranti?

Questo tipo di prodotti andrebbero assunti sempre con cautela, anche se si tratta di farmaci da banco. In generale, va sempre chiesto il parere del medico e vanno usati comunque per brevi periodi. 

I prodotti dimagranti da banco vanno sempre evitati in caso di gravidanza e allattamento in quanto possono attraversare la barriera placentaria, arrivando al feto e provocando potenzialmente effetti collaterali. 

In conclusione, il prodotto miracoloso non esiste: nessun farmaco esclude la necessità di una dieta equilibrata e attività fisica costante. 

 

 

 

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