L'issopo, scientificamente chiamato Hyssopus officinalis, è una pianta erbacea originaria dell'Asia occidentale e del Sud Europa, appartenente alla famiglia delle Labiatae.
Cresce spontaneo nelle zone montane, collinari e a volte anche pianeggianti di tutta Italia. Predilige terreni sassosi e calcarei. La base è legnosa e si alza ramificandosi fino a 50 cm di altezza. Le foglie sono strette, corte e appuntite ed i fiori sono riuniti in una spiga normalmente di colore azzurro, ma più raramente anche rosa o bianchi.
A prima vista l'issopo somiglia molto alla lavanda.
L'issopo è una di quelle piante il cui uso è andato perdendosi nel tempo, ma in passato era molto considerato, soprattutto per il fatto che nella Bibbia viene indicato come "pianta sacra". Ha proprietà digestive, espettoranti, cicatrizzanti e antispasmodiche.
Dai suoi fiori viene estratto un olio molto gradevole e profumato usato nella cosmetica per produrre creme e bagnoschiuma adatti a pelli pallide a atoniche.
Gli stessi fiori se bevuti in infuso aiutano a curare tosse e raffreddore e, dopo i pasti, a digerire.
I fiori dell'issopo si consumano freschi in insalata, oppure cotti nel ragù, negli intingoli per le carni rosse o nelle zuppe. Sono un ingrediente fondamentale anche per liquori alle erbe, come il 'Centerbe'.
Quando vengono essiccati si utilizzano come potpourri per profumare gli ambienti.
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
Recentemente si è sentito molto parlare delle proprietà nutraceutiche dell’olio di oliva: scopriamo cosa significa e dove trovare l'olio nutraceutico.
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