L'elicriso (Helichrysum italicum) è una pianta erbacea della famiglia delle Asteracee che cresce spontaneo su terreni aridi, pietrosi o sabbiosi, talmente tenace e resistente da essere chiamato anche "semprevivo".
In Italia è diffuso praticamente ovunque, ma soprattutto al Sud.
Il suo nome deriva dal greco e significa "oro del sole", in riferimento sia al tipo di clima di cui necessita, sia al fiore caratteristico a forma di piccole palline di colore giallo oro.
La pianta è alta circa 50 cm e le sue foglie sono strette e allungate di colore argenteo, simili a quelle della lavanda.
L'elicriso è molto usato sia nella cosmesi per produrre creme, bagnoschiuma e profumi, dato che ha un gradevole odore speziato nonchè capacità emollienti, sia nella medicina.
Recentemente, nel 1949, un medico della Garfagnana ha pubblicato i suoi studi sull'elicriso sottolineancdo le sue proprietà espettoranti, antiasmatiche, antistaminiche, antireumatiche, antiossidanti, drenanti e antinfiammatorie.
Si raccolgono i rametti fioriti dell'elicriso e si fanno essiccare. Dal momento che ricorda molto l'odore del curry, l'elicriso è ideale per aromatizzare il pollo, i risotti o altri primi piatti. Viene usato anche per produrre tisane ed infusi da bere soprattutto in primavera come rimedio alle varie allergie da graminacee o da fieno.
Il miele di elicriso, chiamato anche "miele di spiaggia", è un particolare miele uniflorare prodotto soprattutto sul litorale toscano della Versilia. È un miele particolarmente pregiato e profumato, molto raro.
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
Recentemente si è sentito molto parlare delle proprietà nutraceutiche dell’olio di oliva: scopriamo cosa significa e dove trovare l'olio nutraceutico.
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