I gangli, o cisti sinoviali, dette anche gangli sinoviali, sono grumi non cancerogeni che si sviluppano tipicamente lungo i tendini o le articolazioni dei polsi o delle mani, ma possono anche svilupparsi in prossimità delle caviglie, dei piedi e delle ginocchia. Nel 60-70% dei casi si sviluppano in corrispondenza di un legamento del polso chiamato "scafo-lunato", e nel 20% dei casi a livello della regione palmare del polso. Ci sono anche casi in cui le cisti sinoviali sono situate a livello lombare.
Le cisti sinoviali sono tipicamente rotonde o ovali e contengono il liquido sinoviale, da qui il nome. Quest'ultimo è un liquido gelatinoso, ma limpido e viscoso, che è naturalmente presente nelle articolazioni per evitare lo sfregamento tra esse. Le piccole cisti possono essere di una grandezza simile a quella di un pisello, mentre quelle più grandi possono raggiungere anche i 2,5 centimetri di diametro. Le cisti sinoviali possono essere dolorose se premono su un nervo situato nelle vicinanze. La loro posizione può talvolta interferire con movimenti articolari.
Se la cisti sinoviale sta causando problemi si può pensare di aspirarla con un ago, oppure in alcuni casi procedere con la rimozione completa della cisti chirurgicamente. Se invece non si hanno sintomi particolarmente fastidiosi, non è necessario alcun tipo di trattamento, infatti in molti casi le cisti scompaiono da sole.
Non si sa esattamente cosa provochi e quale sia la causa della formazione di una cisti sinoviale. Essa cresce da un giunto o dall’intersezione di un tendine, simile a un piccolo palloncino d'acqua su un gambo, e provoca un rigonfiamento dell’articolazione. All'interno della cisti vi è un fluido viscoso e lubrificante simile a quello trovato nelle articolazioni o intorno ai tendini. Le cisti sembrano avere origine a partire da una degenerazione dei tessuti in seguito a microtraumi. Inoltre, la comparsa di queste formazioni sembra associata anche a colesterolo ematico elevato, artrosi ma anche ad una struttura dei tendini irregolare che sembra favorirne la formazione.
Fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare una cisti sinoviale includono:
I grumi che formano i gangli possono, o meno, essere sintomatici, in base a:
È importante consultare un medico se si riscontra la formazione di un grumo o si percepisce un dolore notevole al polso, alla mano, alla caviglia o al piede.
Molto spesso, dopo la scomparsa della cisti sinoviale, si può instaurare il fenomeno della recidiva, ossia la riformazione della cisti nello stesso punto in cui la si aveva in precedenza. Si stima che la recidiva compare nel 20% dei casi.
Per diagnosticare una cisti sinoviale la maggior parte delle volte basta una visita: durante l'esame fisico si applicherà della pressione sulla ciste per verificare il gonfiore e il dolore, e può essere anche proiettata una luce particolare per verificare se la ciste è una massa solida o contiene del fluido. Inoltre, si può anche procedere con l'aspirazione del liquido contenuto nella cisti al fine di analizzarlo e fare quindi una diagnosi corretta.
Si potrebbe, inoltre, raccomandare un test di imaging, come i raggi X, l'ultrasuono o la risonanza magnetica (RMN), per escludere altre patologie, come l’artrite o un tumore. La risonanza magnetica e gli ultrasuoni possono anche aiutare a visualizzare cisti nascoste.
Un'altra tecnica diagnostica è l'ecografia ad alta risoluzione, che permette di individuare cisti di piccole dimensioni, nonchè la loro posizione anche rispetto a vasi sanguigni, nervi e tendini.
Le cisti sinoviali sono spesso indolori e non richiedono alcun tipo di trattamento. Generalmente prima di optare per un trattamento si consiglia di aspettare, perché le cisti possono scomparire da sole. Se la cisti provoca dolore o interferisce con movimenti articolari, si può raccomandare:
Va detto, però, che la resezione chirurgica è, fra tutti i trattamenti contro la cisti sinoviale, quello con maggiore successo. In generale, questo tipo di operazione chirurgica viene considerata semplice, anche se si hanno recidive nel 28% dei casi e possibili dolori dopo l'intervento. Dopo l'operazione chirurgica, la parte interessata viene immobilizzata per un periodo di circa 10 giorni. Dopo massimo 3 settimane, in genere, si riprende la normale funzionalità della parte del corpo interessata alla cisti sinoviale. Nella fase post-operatoria, può essere prevista anche una specifica riabilitazione volta al recupero dei movimenti del polso.
Per alleviare il dolore si può assumere un antidolorifico, come ibuprofene o naprossene. Se la ciste è localizzata sulle caviglie o sui piedi si può pensare di cambiare scarpe per alleviare il disagio. È assolutamente sconsigliato provare a rimuovere la cisti "colpendola" con un oggetto pesante, che può danneggiare le strutture circostanti della mano o del piede, né tantomeno cercare di bucarla con un ago per eliminare il liquido. Quest'ultima tecnica, infatti, è improbabile che sia efficace e può portare allo sviluppo di un’infezione.
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