L'edema polmonare acuto (EPA) è una condizione patologica causata da eccesso di liquidi a livello del parenchima polmonare. Questo fluido si deposita nello spazio extravascolare dei polmoni e impedisce lo scambio di ossigeno fra polmoni e sangue, il che rende la respirazione difficile.
Nella maggior parte dei casi l'edema polmonare è causato da problemi cardiaci, ma liquido in eccesso si può accumulare anche per altri motivi, tra cui la polmonite, l'esposizione a certe tossine e farmaci, traumi della parete toracica e l'esposizione all'alta quota.
L'edema polmonare acuto si sviluppa improvvisamente ed è considerato un'emergenza medica che richiede cure immediate. Sebbene l'edema polmonare acuto possa, a volte, rivelarsi fatale, le prospettive di sopravvivenza migliorano quando si riceve un trattamento immediato associato a un trattamento per curare la patologia di base.
Le tecniche terapeutiche per risolvere l'edema polmonare acuto variano a seconda della causa, ma generalmente ci si affida alla somministrazione di ossigeno supplementare e alla somministrazione di farmaci.
Il cuore è composto da due camere superiori e due camere inferiori. Le camere superiori (chiamate atrio destro e sinistro) ricevono il sangue in entrata che deriva dalla periferia (atrio destro) o dai polmoni (atrio sinistro) e lo pompano nelle camere inferiori.
Le camere inferiori (ventricolo destro e sinistro) pompano il sangue povero di ossigeno e ricco di anidride carbonica dal cuore verso i polmoni (ventricolo destro) oppure pompano sangue ricco di ossigeno e povero di anidride carbonica dal cuore alla periferia (ventricolo sinistro).
Normalmente, il sangue deossigenato proveniente da tutto il corpo entra nell'atrio destro, passa quindi nel ventricolo destro, dove viene pompato, attraverso le arterie polmonari, ai polmoni. A questo livello, il sangue rilascia anidride carbonica e preleva ossigeno.
Il sangue ricco di ossigeno ritorna quindi nell'atrio sinistro attraverso le vene polmonari, scorre nel ventricolo sinistro e lascia infine il cuore attraverso un'altra grande arteria, l'aorta, che trasporta il sangue verso il resto del corpo.
Se, come accade in corso di edema polmonare acuto, a livello polmonare non avvengono gli scambi gassosi di ossigeno e anidride carbonica, il sangue che viene pompato al resto del corpo dal ventricolo sinistro, avrà una quantità di ossigeno minore che, a seconda della gravità, non sarà in grado di rifornire tutto l'organismo.
In condizioni fisiologiche durante ogni atto respiratorio, gli alveoli polmonari si riempiono d'aria ricca in ossigeno (inspirazione) ed eliminano aria ricca in anidride carbonica (espirazione).
Se la porzione in cui avvengono gli scambi gassosi fra alveoli e sangue è ripiena di liquido (edema) si verificano due condizioni:
L'edema polmonare acuto può essere causato da un danno tissutale diretto oppure può essere il risultato di un malfunzionamento cardiaco o del sistema circolatorio.
Si distinguono perciò due tipologie di edema polmonare acuto:
In questo caso l'edema è causato da un problema cardiaco e/o circolatorio. Questa condizione si verifica quando il ventricolo sinistro non è in grado di pompare tutto il sangue che riceve dai polmoni (insufficienza cardiaca congestizia). Ciò causa un'iniziale aumento della pressione all'interno dell'atrio sinistro e poi nelle vene e nei capillari polmonari; si crea perciò un aumento di fluido che si spinge attraverso le pareti dei capillari alveolari.
Le condizioni mediche che possono causare una disfunzione del ventricolo sinistro includono:
In questo caso il liquido si accumula a livello alveolare in seguito all'aumento di permeabilità dei capillari in assenza di un’aumentata pressione a origine cardiaca.
Le malattie che possono causare un edema polmonare non cardiogeno sono:
I sintomi che si sviluppano in seguito a un edema polmonare acuto sono improvvisi e comprendono:
Dato che l'edema polmonare acuto richiede un trattamento immediato è diagnosticato sulla base dei segni e sintomi fisici, sul tracciato elettrocardiografico (ECG), sull'applicazione di un saturimetro e sull'analisi della radiografia del torace.
Una volta stabilizzato il quadro clinico si possono effettuare le seguenti indagini per determinare la causa dello sviluppo dell'edema:
La terapia si avvale in prima istanza della somministrazione di ossigeno, generalmente attraverso una maschera o una cannula nasale. Ciò dovrebbe alleviare i sintomi e in seguito, a seconda della patologia che ha causato l'edema, è possibile somministrare diversi farmaci, tra cui:
L'esame delle feci è una procedura diagnostica che consiste nella raccolta e nell'analisi di un campione di feci, al fine di individuare alcune eventuali condizioni patologiche.
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