L'arginina è un aminoacido considerato essenziale per il bambino, e semi-essenziale, o condizionatamente essenziale per l'adulto, insieme a taurina, prolina, glutammina e glicina. Questi aminoacidi sono considerati semi-essenziali perché l'organismo può sintetizzarli, ma il loro ruolo particolarmente importante per il corretto funzionamento dell'organismo rende la loro carenza (che si può verificare in alcune condizioni patologiche) particolarmente critica.
L'arginina è un precursore della creatina; contribuisce al processo di detossificazione dell'organismo in quanto prodotto intermedio del ciclo dell'urea; e interviene nella produzione di ossido nitrico, una sostanza vasodilatatrice.
L'arginina è un integratore molto popolare tra gli atleti, in quanto aumenta i livelli di ossido nitrico nell'organismo. L'ossido nitrico viene utilizzato per smaltire l'ammoniaca prodotta durante lo sforzo fisico, il cui accumulo è una delle cause dell'insorgere della fatica muscolare. Purtroppo, questo effetto non sembra funzionare effettivamente per ridurre la fatica, perché i risultati degli studi sono discordanti: sono sicuramente necessari ulteriori studi per valutare l'efficacia degli integratori di arginina per gli sportivi.
L'enzima che degrada l'arginina è chiamato arginasi. Livelli elevati di arginasi si riscontrano durante le malattie e gli stati di stress, e anche in caso di ipertensione, per questo l'arginina è stata studiata in modo approfondito per verificare la sua capacità di proteggere i vasi sanguigni e migliorare il flusso sanguigno, soprattutto nelle persone debilitate da patologie.
L'integrazione di arginina è sconsigliata per chi è affetto da herpes virus e da chi è stato colpito di recente da un evento cardiovascolare.
Un sovradosaggio (più di 30 g al giorno) può provocare cefalea, pressione bassa, danni renali.
Una integrazione a dosi normali (fino a 20 g al giorno) possono causare in alcuni soggetti lievi problemi intestinali, come la diarrea.
Immunostimolazione in pazienti debilitati: l'arginina è utilizzata come agente di stimolazione del sistema immunitario in pazienti traumatizzati, ustionati o debilitati da malattie, che potrebbero facilmente incorrere in una carenza di arginina.
Migliora il flusso sanguigno
Abbassa la pressione nei soggetti ipertesi
Stimola la produzione di ossido nitrico
Il dosaggio consigliato per gli atleti è di 3-6 g, prima dell'allenamento. Dosi maggiori di 10 g presi in una soluzione unica possono causare problemi intestinali, per questo è consigliato dividere l'assunzione in 3 momenti, per un totale di 15-20 g al giorno.
L'arginina non sembra dare vantaggi tangibili agli atleti, né sembra avere un effetto provato nel migliorare la condizione dei vasi sanguigni, o nell'abbassare la pressione ai soggetti ipertesi. Per questo motivo non è un integratore consigliabile, se non in casi particolari e sotto controllo medico.
L-arginine-induced vasodilation in healthy humans: pharmacokinetic-pharmacodynamic relationship
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