Bacopa monnieri è una pianta delle paludi che è studiata per i suoi effetti sul miglioramento delle funzioni cognitive, prima fra tutte la memoria. Questo vegetale è di uso tradizionale nella medicina Ayurvedica e tradizionale e nel corso di questo articolo cercheremo di scoprire quali sono davvero gli effetti certi di questa pianta sulla salute e sull'organismo umano.
La Bacopa Monnieri è una pianta tradizionale ayurvedica, che si trova nelle paludi indiane. Tradizionalmente veniva usata per il trattamento di ansia, depressione nonchè per tutte le patologie o disturbi neurologici, così come anche per l'apprendimento e la memoria. Veniva usata anche per disturbi di altro genere, come febbre, tosse, come lassativo, patologie del sangue e in caso di avvelenamento.
Ancora oggi è consumata insieme al ghee o altro alimento grasso, anche talvolta miscelata nel latte, proprio perchè si tratta di una pianta lipofila che richiede una sostanza grassa per essere assorbita a livello intestinale. Per questo motivo, l'integratore con Bacopa monnieri deve essere assunto durante il pasto.
Questa pianta è sensibile al calore, in quanto i bacosidi, suoi principi attivi, si degradano a temperature intorno ai 40-60 °C. Pertanto è bene conservare gli integratori a base di questa pianta in un luogo fresco ed asciutto.
La Bacopa Monnieri è costituita da diverse sostanze bioattive, prime fra tutti i bacosidi, che esistono in due forme, A e B, la cui concentrazione nelle foglie secche di Bacopa monnieri varia intorno all'8%. Inoltre, questa pianta contiene composti fenolici, fra cui i flavonoidi, ma anche altre molecole come la luteolina, la quercetina e il bacosterolo. Le proprietà che vengono attribuite al Bacopa Monnieri sono, però, in genere riferite all'azione dei bacosidi che, in seguito all'assunzione, vengono trasformati nell'organismo nei loro componenti bioattivi.
Non si conosce ancora, invece, l'effetto dei fenoli e degli steroli contenuti in questa pianta.
Tra le proprietà della Bacopa monnieri vi è l'effetto protettivo contro l'ulcera indotta dall'assunzione di farmaci, come l'aspirina, o dall'eccesso di alcol. Inoltre, sembra avere una buona azione anche contro le conseguenza dell'infezione da Helicobacter Pylori.
Bacopa monnieri ha effetto anche a livello serotoninergico, in quanto aumenta i livelli di serotonina nell'ippocampo, come dimostrato da diversi studi su modelli animali. Questo effetto sembra ridursi con l'avanzare dell'età del soggetto trattato. Inoltre, sembra che Bacopa monnieri possa regolare i livelli di dopamina, agendo contro le molecole che inducono un aumento della dopamina. Per questi motivi, questa pianta può essere un valido aiuto nel trattamento delle dipendenze da droghe, effetto però ancora da studiare.
Altri effetti proposti sono quelli a protezione dall'Alzheimer, ma gli studi in merito sono ancora deboli e non hanno solide prove. Inoltre, i pochi effetti positivi riscontrati in merito sembrano essere connessi con un effetto antiossidante secondario.
Bacopa monnieri sembra essere utile come adattogeno, cioè in episodi di stress per la riduzione degli effetti percepiti come conseguenza. Sembra avere lo stesso effetto sia sullo stress di tipo cronico che su quello acuto. Questi effetti devono essere ancora confermati su modelli umani e non è ancora chiaro l'esatto meccanismo d'azione.
L'effetto della Bacopa monnieri sull'ansia e la depressione, motivi di uso tradizionale di questa pianta, non è ancora dimostrato da solidi studi scientifici e i risultati in merito sono ancora contrastanti.
Questa pianta sembra avere un effetto positivo nell'aumento della memoria, perchè promuove l'azione della triptofano idrolasi e aumenta l'espressione dei trasportatori della serotonina. Questi meccanismi sembrano essere coinvolti con la memoria, il cui funzionamento non è stato, però, ancora compreso del tutto.
Inoltre, nel lungo periodo, dopo circa 4-6 settimane di trattamento, Bacopa monnieri ha dimostrato di aumentare le interconnessioni esistenti tra i dendriti delle cellule neuronali, aumentando la crescita neuronale, specie in quelle connesse alle aree del cervello coinvolte nella memoria, come dimostrato da alcuni studi su modelli animali. Questi stessi effetti sono stati riscontrati anche in modelli umani che hanno confermato che, l'integrazione che genera questo effetto, deve essere di almeno 4 settimane, poiché per periodi di tempo inferiori non si hanno gli stessi effetti.
In particolare, in soggetti sani sembra che la Bacopa monnieri sia utile per la conservazione delle informazioni apprese, riducendo il tasso delle informazioni a breve termine e aumentando la velocità di conservazione delle informazioni. Questi risultati sono stati ottenuti su individui sani dai 18 ai 60 anni, con una dose giornaliera pari a 300 mg, suddivisa in due somministrazioni.
In individui con danni alla memoria sembra, inoltre, che la Bacopa possa comunque essere utile, come dimostrato da alcuni studi, ancora però da confermare del tutto. Infatti, alcuni di essi si sono basati sull'uso di una miscela di erbe diverse, di cui la Bacopa era solo uno dei componenti. Inoltre, alcune ricerche usano dosi di Bacopa troppo basse e per periodi di tempo troppo brevi.
In linea generale, però, l'effetto della Bacopa sulla memoria sembra abbastanza probabile, soprattutto per quanto riguarda l'apprendimento in individui sani. Ha fornito risultati promettenti anche per quanto riguarda la riduzione dell'amnesia dovuta ad episodi di forte stress.
Gli effetti sui bambini non sono ancora stati studiati del tutto, ma nei pochi studi in merito non sembra che questa pianta abbia effetti collaterali.
La sicurezza della Bacopa monnieri non è oggetto di molte ricerche per cui si conosce poco in merito.
Se presa a stomaco vuoto può causare effetti a livello gastrointestinale, come nausea, gonfiore, crampi addominali e diarrea.
In alcuni casi, sono stati osservati effetti ansiolitici eccessivi in seguito all'assunzione di integratori a base di questa pianta, nonchè anche perdita di motivazione, specie se in associazione con farmaci ansiolitici.
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