Oggi la conosciamo come torta tenerina ma in passato sono stati altri i suoi nomi e soprannomi. La tenerina nacque alla fine dell'Ottocento come torta montenegrina in onore della regina del Montenegro che andò in sposa all'allora re d'Italia Vittorio Emanuele III. Nacque nel ferrarese dove in dialetto veniva chiamata anche "torta tacolenta" per via della sua consistenza interna molto morbida e un po' appiccicosa in bocca. Non è chiaro quando si iniziò a chiamarla tenerina, probabilmente è stata un'operazione di marketing di qualche pasticceria di questi ultimi decenni... Sicuramente "tenerina" è un nome molto più accattivante!
L'ingrediente fondamentale della torta tenerina è il cioccolato, rigorosamente fondente (almeno 60%) e la peculiarità di questo dolce sta nel fatto che non ha lievito, si presenta, infatti, come una torta bassa (1-2 cm), con una crosta esterna croccante e un ripieno morbido e poco cotto che dà la sensazione di scioglievolezza in bocca. Le stesse critiche rivolte al tortino al cioccolato con cuore fondente si possono rivolgere a questa torta: l'interno, se lo vogliamo cremoso, in realtà è semplicemente crudo... Se proprio siete dei puristi e non volete amidi non perfettamente cotti, allora puntate sulle versione senza farina, quella con al suo posto, il cacao in polvere.
In questo ricorda altre torte e altri dolci realizzati con la stessa filosofia: la torta caprese campana, il tortino al cioccolato con cuore fondente, i brownies statunitensi.
La torta tenerina si può trovare in vendita nelle pasticcerie e nei negozi di delicatessen della città di Ferrara, della sua provincia e in poche altre zone limitrofe. Ne esiste anche una variante al caffè.
Come dicevamo, il cioccolato impera in questo dolce e si può anche rafforzare il suo gusto amarognolo usando, al posto della farina, il cacao amaro in polvere, sempre nelle stesse dosi (50 g).
La realizzazione della tenerina è molto semplice, occore solo prestare molta attenzione al momento della cottura dalla quale dipende il corretto esito del cuore morbido: a 180°C per massimo 30 minuti in forno ventilato, comunque consiglio di fare la prova dello stuzzicadente per valutare l'effettiva cottura del cuore, in base ai propri gusti.
Autore: Andrea Tibaldi
Tempo di preparazione:
Tempo di cottura:
Tempo totale:
Sciogliere il cioccolato a pezzi a bagnomaria (oppure in una casseruola di acciaio a fondo spesso, a fuoco medio) e unire poco alla volta il burro amalgamando bene fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo, senza grumi. Mettere il composto di cioccolato e burro in una ciotola capiente, farli raffreddare fino quasi a temperatura ambiente.
Separare i tuorli dagli albumi in due ciotole separate: montare con le fruste elettriche i tuorli con lo la metà dello zucchero, e gli albumi col resto dello zucchero a "becco di uccello", ovvero a neve ferma, ma non completamente stabile. Unire la montata di tuorli e mescolare delicatamente con la spatola, unire anche la farina setacciata e gli albumi delicatamente, mescolando dal basso verso l'alto.
Versare l'impasto della tenerina in uno stampo di circa 24 cm di diametro imburrato o foderato con carta da forno e cuocere in forno ventilato già caldo a 180°C per 25-30 minuti. Una volta raffreddatasi, decorare la torta con zucchero a velo.
Energia |
270 kcal - 1129 KJoule |
|
1 g |
||
Proteine |
3 g - 5% |
|
Carboidrati |
25 g - 36% |
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Grassi |
18 g - 59% |
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di cui |
|
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saturi |
10.5 g |
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monoinsaturi |
5.4 g |
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polinsaturi |
0.7 g |
|
Fibre |
1 g |
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Colesterolo |
71 mg |
|
Sodio |
39 mg |
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