Lo Chardonnay è un vitigno internazionale a bacca bianca, attualmente uno dei maggiori rappresentanti della viticoltura a livello globalizzato, la sua diffusione, infatti, è su scala mondiale, per un totale di oltre 160 milioni di ettari coltivati a Chardonnay in tutto il pianeta.
Dalla Francia alla California, dal Regno Unito alla Nuova Zelanda, dall'Italia al Sud Africa, dall'Est Europa al Sud America, lo Chardonnay è un'uva che sa adattarsi bene a qualsiasi tipo di condizione pedoclimatica e di vinificazione.
Di per sé lo Chardonnay è un vitigno neutro, ha una buona acidità e una nota profumata di mela e frutta esotica, ma poi è il terroir dove viene impiantato e il tipo di invecchiamento in botte che lo rendono un vino tra i più nobili e prestigiosi del mondo.
Lo Chardonnay, infatti, si presta bene all'invecchiamento, è uno dei vini bianchi più longevi, assieme al Pinot bianco e al Riesling, tanto che spesso può arrivare a essere paragonato ad un rosso, con i suoi 10-15 anni di longevità.
Ovviamente non tutti gli Chardonnay esprimono questa potenzialità, la loro terra d'elezione è la Borgogna, in Francia, dove si produce il vino Chardonnay più famoso e longevo del mondo: lo Chablis AOC (100% Chardonnay), oltre ovviamente a tutti i cru della Borgogna, tra cui Chassagne-Montrachet, Puligny-Montrachet e Meursault, considerati i vini bianchi migliori al mondo (sicuramente i più costosi). Dà buonissimi risultati anche in Champagne e in Franciacorta, dove viene usato come base per gli spumanti con metodo classico.
Lo Chardonnay è un vitigno originario della Borgogna, in Francia, dove tuttora rimane l'uva a bacca bianca più diffusa e coltivata con circa 34 cloni diversi. Prende il nome dal comune omonimo di Chardonnay, dove è stato impiantato per la prima volta dai monaci dell'abbazia di Pontigny.
In passato lo Chardonnay veniva spesso associato alla famiglia dei Pinot, originariamente, infatti, era conosciuto come Pinot giallo, ma dagli anni Settanta attenti studi ampelografici hanno dimostrato che lo Chardonnay è un vitigno a sé stante ed oggi è iscritto nei catasti come varietà distinta, probabilmente ottenuta come incrocio tra il Pinot nero e il Gouais blanc.
Alcuni sinonimi con cui è conosciuto sono: Morillon, Beaunois, Arnaison blanc, Weisser clevner, ma generalmente il termine Chardonnay è riconosciuto a livello internazionale.
Lo Chardonnay ha foglia media, intera, ondulata e liscia. Il grappolo è medio-piccolo, compatto, cilindrico-conico, con due ali poco pronunciate. L'acino è piccolo, sferoidale, di colore giallo-verdognolo e con buccia pruinosa e sottile.
La vendemmia è molto precoce, si effettua nella seconda metà di agosto, non oltre altrimenti perde di acidità e freschezza.
Il suo punto debole sta proprio nella sua precocità nel germogliare durante la primavera, esponendosi al rischio delle gelate primaverili soprattutto in zone fredde e montane.
La produttività è variabile: con rese troppo alte si ottengono dei vini mediocri e poco interessanti, si dovrebbero, quindi, preferire rese relativamente basse, al di sotto degli 80 quintali per ettaro per ricavarne così dei grandi vini di qualità.
Lo Chardonnay dà un vino dal colore giallo dorato, con un profumo fruttato facilmente riconoscibile (principalmente mela, ma anche banana, mango, papaya e altri frutti esotici).
In bocca è complesso e ben equilibrato, con una buona struttura e una spiccata acidità.
Lo Chardonnay si presta a svariate vinificazioni: come vino fermo, come spumante o frizzante (è uno dei principali vitigni utilizzati nello Champagne) ed è particolarmente idoneo all'invecchiamento in botte.
Questa sua peculiarità, però, sta diventando anche il suo lato debole poiché la maggior parte dei produttori del mondo tendono a produrre dei vini barricati dal gusto omologato e standardizzato, poco interessanti, i quali sono generalmente vini molto maturi, molto alcolici e dall'inconfondibile ma stucchevole profumo di vaniglia e banana.
Lo Chardonnay è coltivato in praticamente tutte le regioni italiane e concorre a formare tante DOC e due DOCG (il Franciacorta DOCG e il Recioto di Soave DOCG, entrambe in uvaggio).
Le regioni dove dà i migliori risultati sono: la Valle d'Aosta (menzione al produttore Les Cretes), la Sicilia dove lo Chardonnay ha trovato un buon terroir tanto da superare in diffusione gli autoctoni Grillo e Cataratto, in Trentino Alto Adige, dove assume i sapori e i profumi fruttati di questa terra, in Veneto, in Friuli Venezia Giulia e, ovviamente, in Lombardia dove la sua coltivazione è quasi esclusivamente dedicata alla produzione di spumanti: il Franciacorta e l'Oltrepò Pavese.
Cucinare con lo Champagne è un argomento che suscita spesso reazioni contrastanti, un dibattito tra il lusso sfrenato e l'arte culinaria esclusiva e raffinata.
Il prosciutto San Daniele è indubbiamente uno degli emblemi più splendenti della gastronomia italiana.
Bontà per il palato, benessere per il corpo: la cipolla rossa di Tropea IGP è un prodotto con numerosi benefici per l’organismo.
Per il Natale o per una giornata di coccole in tavola, la cipolla rossa di Tropea IGP si abbina perfettamente a queste ricette tradizionali calabresi.
Personalizzare i regali di compleanno: il dono ideale non deve essere necessariamente prezioso o costoso, ma può anche essere qualcosa di semplice ma di grande effetto.
Il codice sconto Everli di 10€ che ti fa risparmiare sulla spesa.
I novel food sono i cibi nuovi rispetto a quelli di uso comune prima del 1997, anno di entrata in vigore della prima legge che li regolamenta.
Era per agevolare tutti coloro che viaggiavano spesso in auto che, nei primi del Novecento, nasce la Guida Michelin.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?