Vini della Valle del Rodano

Il Rodano (Rhône in francese) è un fiume che si estende dal Ghiacciaio del Rodano a nord fino al Mar Mediterraneo a sud. Lungo le sponde di questo fiume si trova una delle zone vitivinicole più importanti della Francia, suddivisa in due distretti territoriali separati per caratteristiche pedoclimatiche e per il tipo di vinificazioni: il Rodano settentrionale e il Rodano meridionale.

 

 

Il Rodano settentrionale è un zona meno estesa ma dalla produzione qualitativamente superiore, qui per sempio si fanno i rinomati vini di Hermitage e Côte-Rôtie a base di Syrah, mentre la regione più meridionale è più estesa ma dalla qualità altalenante a seconda delle zone, tra cui una delle più importanti è la Châteauneuf-du-Pape AOC.

La superficie vitata complessiva è di 155 mila ettari e la produzione annua si aggira intorno ai 3,4 milioni di ettolitri, con una netta maggioranza di rossi (3,2 milioni di ettolitri).

I vitigni più coltivati sono la Grenache (36%) e la Syrah (9%) tra i rossi; il Viognier e il Trebbiano tra i bianchi. 

Il Rodano settentrionale

Vini Rodano

Le caratteristiche pedoclimatiche del Rodano settentrionale sono quelle tipiche di una regione con clima continentale (inverni freddi e lunghi ed estati calde e corte), caratterizzata da un forte vento proveniente dalle Alpi, il mistral, che porta vantaggi e svantaggi alla viticoltura: da un lato è in grado di asciugare l'umidità dovuta all'influenza del mare vicino, dall'altro, però, quando è troppo forte rischia di spezzare i grappoli e di strappare via gli acini.

Il terreno è prevalentemente granitico, con presenza di ardesia, sabbia, gesso o calcare a seconda delle zone.

I distretti territoriali sono:

  • Côte Rotie AOC: è uno dei distretti più antichi della Francia, risalente all'epoca dei Romani, il cui significato letterale è "costa arrostita", per via delle ripide pendenze che vengono terrazzate e vendemmiate manualmente, questo fa di questa zona una delle più qualitativamente importanti della Valle del Rodano. Qui il vitigno principe è la Syrah, ma un 5% delle coltivazioni sono dedicate al Viognier che dà vini bianchi di grande qualità, anche se con rese molto basse ed incostanti. Il Viogner viene spesso aggiunto alla Syrah, per conferire profumi ed eleganza, nella misura all'incirca del 10%.
  • Hermitage AOC: altra zona vinicola molto antica (le prime testimonianze della presenza della vite risalgono al 120 a.C.) e molto rinomata per la produzione di vini rossi a base Syrah. Questi vini hanno bisogno di affinarsi in bottiglia almeno 4 anni per dare dei buoni risultati, altrimenti sarebbero vini troppo giovani, acidi e immaturi, e sono capaci di lunghi invecchiamenti.
  • Condrieu AOC e Chateau-Grillet AOC: sono zone caratterizzate dalla presenza del Viognier, che qui ha trovato il suo habitat ideale regalando vini bianchi dal colore dorato, dal profumo aromatico e speziato e di grande eleganza. Questa è l'unica zona dove il Viognier, altrimenti bevuto giovane, può essere capace di migliorare invecchiando oltre 3 anni.
  • Saint-Joseph AOC: una zona predisposta alla coltivazione sia di uve rosse (Syrah) che di uve bianche (Marsanne e Rousanne) su pendii molto difficili da coltivare tanto che in passato la viticoltura era stata quasi del tutto abbandonata e solo recentemente rivalorizzata. Si tratta di una AOC meno pregiata rispetto a quelle più blasonate, con prezzi medi che vanno da 10 a 20 euro per bottiglia per i vini rossi.
  • Crozes-Hermitage: sono i vini prodotti in pianura, ai piedi delle colline dove vengono prodotti i vini dell'AOC Saint-Joseph e quelle dei cru più blasonati. Si tratta dell'appelation più economica e che produce i vini meno pregiati, ma anche qui si trovano ottimi vini e con un buon rapporto qualità-prezzo.
  • Cornas e Saint-Péray AOC: situate nella zona più a sud della regione "nord" della valle del Rodano, molto vicine alla città di Valence, sono famose per i rossi la prima (Cornas) e per i bianchi frizzanti (prodotti con metodo Champenoise) la seconda (Saint-Péray). L'estensione di queste AOC è piuttosto limitata, soprattutto Cornas, che con soli 90 ettari è una delle AOC più piccole della Francia. Cornas in celtico significa "terra bruciata", e non a caso questa collina è completamente esposta a sud, ed è per questo che qui i vini prodotti hanno una concentrazione e una qualità così elevati.
  • Ardèche AOC: è una zona giovane, che sta fiorendo negli ultimi anni, dalla produzione ancora limitata ma buona e dove si prediligono vini ottenuti con vitigni vinificati in purezza (Syrah, Gamay, Merlot, Chardonnay e Viognier).

Il Rodano meridionale

 

 

La vallata a sud del Rodano comprende una zona molto vasta che confina con la Provenza e la Linguadoca, caratterizzata dai tipici clima e paesaggio del sud della Francia: un clima mediterraneo con inverni miti ed estati calde e un fiorire di uliveti, pini ed erbe aromatiche. I vini prodotti rispecchiano in pieno il clima: sono vini molto caldi, alcolici (i rossi raramente scendono sotto i 14 gradi), e se non si fa attenzione, spesso possono risultare eccessivamente caldi, "cotti", carenti di freschezza e bevibilità. Al contrario, quando si riesce a raggiungere un equilibrio ottimale, questi vini sono in grado di esprimersi a livelli altissimi. Di base, la caratteristica dei rossi di questa zona della Valle del Rodano è il fruttato dell'uva Grenache, associato alla spezia della Syrah, con una vinificazione che viene effettuata in acciaio o in grandi fusti di legno (foudre), raramente in barrique che comunque non risulta mai invadente.

Anche qui si può abbattere il mistral, il freddo vento delle Alpi, per questo motivo molti vigneti sono recintati e circondati da siepi di cipressi o da canneti.

Il sottosuolo è calcareo con uno strato superficiale di sabbia o ciottoli.

La gerarchia delle AOC è la seguente, in ordine di qualità:

Côtes du Rhône AOC, la più generica, con uve che possono provenire da tutta la regione.

 

 

Côtes du Rhône Villages AOC, la denominazione comunale generica, con uve che possono provenire da 95 comuni selezionati all'interno della regione.

Côtes du Rhône Villages AOC (con specifica del comune), in questo caso le uve devono provenire da un comune specifico, tra i 18 selezionati, il nome del comune è specificato in etichetta.

Crus della Côtes du Rhône: sono le 16 Appelation classificate come "cru". Sono: Beaumes de Venise AOC, Château-Grillet AOC, Châteauneuf-du-Pape AOC, Condrieu AOC, Cornas AOC, Côte-Rôtie AOC, Crozes-Hermitage AOC, Gigondas AOC, Hermitage AOC, Lirac AOC, Rasteau AOC, Saint Joseph AOC, Saint Péray AOC, Tavel AOC, Vacqueyras AOC, and Vinsobres AOC.

I "crus" più importanti sono:

  • Châteauneuf-du-Pape AOC: ossia il castello papale fatto erigere nel Trecento a nord della città di Avignone con lo scopo di diventare la residenza estiva dei papi che qui iniziarono a coltivare la vigna. Oggi la superficie vitata si estende per 3 mila ettari e si producono circa 900 mila ettolitri di vino all'anno. Questa è una delle zone più fertili e ideali per la vigna, vi si coltivano, infatti, tredici varietà di uve diverse tra bianche e rosse con le quali i produttori possono decidere autonomamente che blend creare e in che proporzioni. Generalmente, però, l'uva più usata è la Grenache con un 60-80%. I vini di Châteauneuf-du-Pape sono diventati famosi quando Parker, il critico americano, ha nominato vino migliore al mondo proprio un vino di questa zona, facendo impennare i prezzi che oggi sono i più alti della regione (per una bottiglia si parte da 15 euro, ma la media è abbondantemente sopra ai 20-25 euro per bottiglia).
  • Tavel AOC e Lirac AOC: Tavel è l'unica denominazione francese che contempla la produzione esclusiva di vini rosati, mentre Lirac è conosciuta soprattutto per i suoi vini rosati ma produce anche vini bianchi e rossi.
  • Gygondas AOC e Vacqueyras AOC: due appellation adiacenti, molto famose nella zona, situate ai piedi del Dentelles de Montmirail, il suggestivo gruppo di montagne della regione. Entrambe sono composte da blend di Grenache, Sirah e altre uve tipiche della regione, la principale differenza risiede nelle percentuali di Syrah, mediamente maggiore nei vini di Vacqueyras.
  • Rasteau AOC: in questa piccola collina, situata leggermente più a nord rispetto a Gygondas e Vacqueyras, si producono vini rossi fermi, ma anche vini dolci naturali bianchi, rossi ed ambrati molto interessanti.
  • Clairette de Die AOC: vi si producono soprattutto spumanti dolci, a base di uva moscato, con un metodo particolare, il méthode dioise, che prevede una sola fermentazione in bottiglia. I vini ottenuti sono molto simili al nostro moscato d'Asti, anche se in genere sono leggermente meno dolci e meno fruttati. Si producono anche vini spumanti secchi, con metodo Champenoise, in alcuni casi molto interessanti per il rapporto qualità-prezzo imbattibile (abbondantemente sotto i 10 euro per bottiglia).
  • Muscat de Beaume-de-Venise AOC: zona dove il Moscato regala degli ottimi vini dolci naturali (VDN=vin doux naturel), cioè vini fortificati, prodotti con mosto d'uva parzialmente fermentato e mutizzato con alcol, con un grado alcolico di circa 15%.

 

 

 

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