Il muesli è un preparato solido composto da una base di fiocchi d'avena e/o altri cereali (mais, riso soffiato...) con l'aggiunta di frutta secca, semi oleosi e frutta disidratata.
Il muesli fu inventato da un medico svizzero, Maximilian Bircher-Benner, negli anni Venti del Novecento. Il medico lo nominò semplicemente Die Speise (in tedesco il piatto, l'alimento) e lo serviva a colazione ai pazienti del suo ospedale ai quali aveva consigliato una dieta ricca di frutta e verdura. Il muesli originale veniva tenuto a bagno durante la notte e poi servito la mattina con lo yogurt bianco, conteneva fiocchi d'avena, succo di limone, mela a pezzi, panna e mandorle o nocciole.
Questo piatto ebbe poi una grande diffusione in tutto l'Occidente a partire dagli anni Sessanta e divenne un alimento integrante di un po' tutte le diete (vegetariana, mediterranea etc...). Attualmente il muesli è un alimento simbolo della prima colazione conosciuto in tutto il mondo, venduto in confezioni di cartone o di plastica in tantissime varianti a prezzi abbordabili. Viene abbinato allo yogurt, al latte, al caffè, ai succhi di frutta, alla frutta fresca.
Nei Paesi del Nord Europa viene mangiato anche come pasto serale e nel Regno Unito è alla base di un piatto tipico, il porridge.
Il termine attuale "muesli" deriva da una storpiatura nella lingua tedesca della parola "mash-up" inglese, ossia "miscuglio".
Negli ultimi decenni il muesli si è affermato come alimento salutare e dietetico, sempre sponsorizzato come fonte di benessere, facilmente digeribile, importante per una corretta alimentazione.
Ma quanto c'è di vero in questa affermazione? Quanto il muesli confezionato è davvero sano?
Tra i vantaggi del muesli possiamo annoverare: un alto contenuto di fibre (soprattutto se i cereali sono integrali), di antiossidanti, di proteine e di omega 3 (soprattutto se sono presenti le noci o i semi di lino); inoltre, di principio, contiene un basso tasso di zuccheri semplici (nella sua versione tradizionale).
Dico "di principio" perchè purtroppo la maggior parte dei muesli confezionati in commercio vengono addizionati con zuccheri, oli vegetali e altri grassi, e non sono affatto dietetici! Prendiamo per esempio questo "muesli croccante", che ha una densità calorica equivalente a dei biscotti al burro (478 kcal/hg!), contiene olio di palma tra i primi ingredienti, aromi di sintesi... Insomma non proprio il massimo dal punto di vista salutistico e della genuinità, per usare un eufemismo.
Il muesli può essere anche fatto in casa ed è semplicissimo da preparare comprando gli ingredienti separatamente: fiocchi d'avena, un mix di frutta secca (nocciole, noci, pecan, mandorle) da tritare, miele, semi di lino (o di sesamo, di zucca etc...) e, per i più golosi, scaglie di cioccolato fondente e frutta fresca da aggiungere al momento. Sul mercato comunque esistono muesli di qualità e non troppo "pompati" dal punto di vista degli zuccheri e dei grassi (e quindi delle calorie), basta prestare attenzione a che tra gli ingredienti non compaiano né zucchero, né oli vegetali, né aromi.
Come abbiamo visto in questo articolo (e relativo video), bisogna diffidare dai dolci travestiti da cereali da colazione, o quantomeno bisogna prenderli per quello che sono, ovvero veri e propri dolci, dunque da limitare se vogliamo rimanere in peso forma.
Meglio quindi scegliere un muesli che abbia al massimo 380 kcal/hg e al massimo il 15% di zuccheri (i muesli più basici hanno 360 kcal/hg).
La porzione dipenderà ovviamente dal vostro dispendio calorico giornaliero, diciamo che una donna che consuma 1600 kcal al giorno potrà mangiarne circa 30-35 g, mentre un uomo che consuma 2200 kcal al giorno potrà assumerne fino a 50 g.
Oltre alla base di fiocchi d'avena al muesli possono essere aggiunti tanti altri ingredienti:
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