Il platano è il frutto tropicale della pianta omonima, il Platano, il cui nome scientifico è Musa paradisiaca o Musa sapientum, della stessa famiglia della banana. Il platano è originario della zona compresa tra India, Indonesia e Australia e si è diffuso nei secoli in tutta la fascia tropicale, quindi anche nel Sud America e nell'Africa equatoriale. Attualmente l'Uganda è il maggior produttore di platano.
La pianta del platano fruttifica tutto l'anno e viene consumato a tutti gli stadi di maturazione in preparazioni diverse.
Il platano assomiglia moltissimo alla banana, hanno la stessa forma ricurva e allungata, e spesso i due frutti vengono confusi anche se in realtà differiscono per alcuni fattori, prima di tutto per il fatto che il platano non è indicato da essere mangiato crudo, per via dell'alta concentrazione di amidi che lo rendono poco digeribile.
Che sia bollito, stufato, fritto, grigliato, il platano va sempre consumato previa cottura, operazione che gelatinizza gli amidi rendendoli più appetibili e digeribili, almeno finchè non ha raggiunto il suo massimo grado di maturazione (buccia nera).
Inoltre, il platano ha una buccia spessa e coriacea, non si spella facilmente come la banana, ma necessita dell'ausilio di un coltello, e va tagliato in senso longitudinale per tutta la lunghezza da cima a cima.
Il platano non viene molto importato in Italia dove è la banana ad avere un ruolo da protagonista, ma lo si può trovare in commercio nei negozi di alimenti etnici, tipo i market africani e in alcuni grandi ipermercati.
Ha un gusto difficile per noi italiani, dolciastro e persistente, che difficilmente abbineremmo a piatti salati, ma c'è anche da dire che in cucina è molto versatile.
Le ricette più conosciute con il platano sono le frittelle (chiamate patacones in Colombia) dove fette di platano vengono gettate a friggere in olio bollente e poi mangiate accompagnate da yogurt e riso bianco (anche a colazione). Se le fette vengono tagliate sottilissime si ottengono le chips di platano.
Ma il platano può venire anche grigliato, tagliato a rondelle, spalmato di burro e speziato leggermente.
Si può usare a fette anche da aggiungere ai contorni di verdure stufate o alla carne in umido (per esempio per sostituire le patate nello spezzatino).
In versione dolce viene caramellato con zucchero, cannella e rum, oppure cotto in forno con latte e miele. In Messico viene usato per fare un budino di platano e ananas.
Con la polpa fresca del platano si produce la birra, con quella essiccata, invece, si ottiene una farina poi utilizzata per realizzare pane e focacce.
Le foglie hanno diversi impieghi: vengono utilizzate come piatti o per avvolgere le pietanze (si pensi ai tamales), oppure nel campo tessile vi si ricava una fibra molto resistente utilizzata per fare borse e anche cartine per sigarette.
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