Il termine insalata deriva dai termini in + salare = condire di sale.
L'insalata intesa in senso stretto è un "cibo d'erbe e simili che si mangiano condite con sale, aceto e olio e per lo più crude", quindi anche le verdure con la quale si prepara, prendono il nome di insalata.
I latini la chiamavano "acetaria" prendendo motivo dall'aceto, col quale si condiva.
Oggi il termine insalata ha assunto un significato più allargato, indicando non solo crudità di ortaggi a foglia, ma un mix di di alimenti di varia origine, che possono essere serviti come unica portata, antipasto o per guarnire un secondo piatto.
Le insalate possono quindi contenere verdure cotte (per esempio con patate, fagiolini, asparagi), cereali (insalate di riso, di pasta, di mais, di grano), legumi (fagioli e cipolla di Tropea), carne (di nervetti, tartare), pesce (insalata di mare, insalata di polpo), frutta (arance e finocchi, macedonia).
L'insalata in senso stretto (quella composta da verdure a foglia) si consuma in tutti i paesi, ma in momenti diversi: per esempio, nalla maggior parte della penisola viene servita come contorno al secondo piatto di carne o pesce, mentre in Alto Adige viene spesso servita a inizio pasto, pratica molto interessante perché sfrutta il senso di fame di inizio pasto, che amplifica l'appetibilità dei piatti, massimizzando il piacere di mangiare l'insalata, un piatto potenzialmente ipocalorico e quindi poco appetibile. Placare con l'insalata il senso di fame, oltre ad amplificarne l'appetibilità e quindi facilitare il consumo di verdura anche a chi non l'ama particolarmente, rende possibile una riduzione delle calorie del pasto, perché si tenderà ad assumere meno calorie con le portate principali.
Alcune insalate sono diventate molto famose, di seguito ne riportiamo alcune. In fondo all'articolo proponiamo una serie di insalate preparata con gli ingredienti più svariati.
L'insalata caprese prende il nome dall'isola di Capri e utilizza quindi gli ingredienti classici della zona della costiera amalfitana: la mozzarella (fior di latte, o meglio di bufala) e il pomodoro, conditi con olio, sale e basilico. La caprese, a causa della fama (totalmente infondata) di alimento "leggero" che la mozzarella ha guadagnato negli anni, è considerato un piatto salutistico, anche se in realtà è decisamente ipercalorico. Una mozzarella da 125 g, infatti, ha ben 320 kcal, se aggiungiamo 1 cucchiaio di olio e il pomodoro siamo a 450 kcal, se ci mangiamo anche 80 g di pane arriviamo a oltre 600 kcal... Senza aver mangiato chissà quale quantità di cibo!
L'insalata nizzarda prende il nome dalla città francese di Nizza, nella costa azzurra. È composta da verdure crude (peperoni, pomodori, cetrioli, ecc), tonno, uova sode, olive, insomma da tutti gli ingredienti tipicamente mediterranei ed estivi, con una buona componente proteica data dal tonno e dalle uova, e condita con olio extravergine di oliva, aceto, sale e pepe. A seconda delle proporzioni tra gli ingredienti e soprattutto dalla quantità di olio, l'insalata nizzarda può essere o meno un piatto nutrizionalmente interessante, a seconda delle calorie per 100 g che contiene.
Vedi l'articolo completo sull'insalata nizzarda.
L’insalata russa è un piatto tradizionale della cucina russa, che viene chiamata curiosamente in modi diversi a seconda dello stato in cui viene preparata. In Russia questa insalata è conosciuta come insalata Olivier, o alla francese, mentre in Germania è chiamata insalata all’italiana.
L'insalata russa è composta principalmente da verdure e maionese. Gli ingredienti di base sono cetrioli sott'aceto, carote, piselli, uova sode, patate e maionese, poi esistono molte varianti, con tonno, carne bollite e altre verdure. A causa della maionese, utilizzata in grandi quantità, l'insalata russa è un piatto tendenzialmente ipercalorico, anche se facilmente alleggeribile riducendo la maionese o miscelandola con ingredienti ipocalorici.
Vedi articolo completo sull'insalata russa.
L'insalata alla Giuffrida è di origini siciliane, è composta da verdure crude che crescono abbondanti nelle estati siciliane, come pomodori, peperoni, cetrioli, cipollotti, e ha una componente proteica importante nel tonno e nelle uova sode. Viene servita insieme a fette di pane spalmate con formaggio cremoso.
L'insalata di rinforzo è un piatto tipico della cucina campana, dove viene chiamata anche burdiglione. Si tratta di una pietanza a base di cavolfiori lessati e conditi con sottaceti e acciughe. A Napoli è onnipresente sulle tavole la cena della Vigilia ma può essere consumata anche in altre occasioni ed è suscettibile di variazioni e di aggiunte a seconda dei gusti. E' un piatto molto interessante dato che è molto sostanzioso e ipocalorico (circa 100 kcal).
Vedi articolo completo sull'insalata di rinforzo.
Il riso si presta molto bene ad essere servito freddo insieme a verdure e altri ingredienti tipici delle insalate che fungono da piatti unici estivi: sott'aceti, salumi cotti, piselli, verdure di varia natura, condite con olio e aceto e insaporite con erbe aromatiche. Le varianti dell'insalata di riso sono infinite, lo stesso riso può essere sostituito da grano o altri cereali in chicchi.
Vedi articolo completo sull'insalata di riso.
Insalata di farro, orzo, cereali misti
Insalata di patate
Insalata di mare
Insalata di pollo
Insalata di arance
Insalata gamberi
Insalata nizzarda
Insalata greca
Insalata di pasta
Insalata di polpo
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