Lo yogurt greco è una tipologia di yogurt ormai da decenni presente sul mercato italiano in qualsiasi supermercato. Il primo produttore greco ad importare il suo yogurt è stato Fage, che sponsorizza il suo prodotto sottolineando come sia ricco di proteine e povero di grassi e zuccheri. Lo yogurt greco è uno yogurt naturalmente magro.
Sono proprio le sue caratteristiche nutrizionali così diverse da quelle di uno yogurt tradizionale, a fare dello yogurt greco un prodotto molto appetibile per chi è a dieta, per i vegetariani o per gli sportivi.
Se prendiamo la tabella nutrizionale di uno yogurt tradizionale troviamo, infatti, una composizione che vede comparire per primi i carboidrati (zuccheri) nella percentuale di 12-16% circa, quindi le proteine (3-5% circa), più o meno a parimerito con i grassi (3-4%).
Lo yogurt greco, invece, ha una composizione nutrizionale decisamente sbilanciata verso le proteine, le quali sono presenti in una percentuale di circa 8-10%, mentre i carboidrati sono ridotti a un 3% circa e i grassi variano anche di molto, a seconda della scelta del produttore. Quasi tutte le marche prevedono la versione magra, col 0% di grassi, come ad esempio il Fage Total 0%.
Ciò rende lo yogurt greco una buona alternativa alle più comuni fonti proteiche, con il triplo delle proteine rispetto ad uno yogurt tradizionale, soprattutto per sportivi e vegetariani, poiché con un vasetto di yogurt greco da 180 grammi si possono ottenere le stesse proteine che mangiando 100 g di carne o pesce.
Per poter essere chiamato "greco", ovviamente, questo yogurt deve essere prodotto in Grecia. In commercio si trovano alcune imitazioni con richiami alla Grecia nel nome scelto per commercializzarlo, come lo yogurt alla greca di Nestlè, la passione alla greca di Muller, l'Oikos di Danone, il Delta della Yomo e così via.
Ma ciò che rende veramente greco uno yogurt è, come abbiamo visto, il rapporto tra proteine e carboidrati sbilanciato nettamente a favore delle proteine. Prima di acquistare una confezione di yogurt, quindi, occorre leggere bene i valori nutrizionali in etichetta. Altri yogurt "alla greca" possono non avere questa peculiare tabella nutrizionale ma rimanere fedeli ai valori classici di uno yogurt tradizionale.
Ciò dipende dal tipo di produzione. Lo yogurt greco viene colato, ossia viene ottenuto eliminando gran parte del siero che viene fatto sgrondare ed eliminato, con la conseguenza che gran parte dei carboidarti se ne andranno con il siero -la parte liquida- e le proteine si concentreranno sempre di più nel prodotto finale. Attenzione però, perché non è assolutamente detto che eseguendo lo sgrondo del siero si rimuovano necessariamente i carboidrati! Per esempio, nel prodotto Straggisto di Danone 0%, i carboidrati sono molto più alti (8% contro 3%) rispetto ad altri prodotti (Total, Coop o Granarolo). Questo significa che se, per esempio, effettuate lo sgrondo a casa, con il vostro yogurt, non è detto che otteniate un prodotto con un rapporto proteine/carboidrati superiore a 1... Mentre è più probabile che otteniate una bomba calorica, dove semplicemente tutti i nutrienti sono concentrati a causa della rimozione di acqua.
Il risultato di questa colatura, a livello sensoriale, è uno yogurt molto denso, cremoso e vellutato, ma, nellle versioni più magre, anche astringente che asciuga il palato e che risulta essere sempre un po' sgradevole. Questa caratteristica è causata proprio dalle proteine del siero, che quando vengono concentrate, e in assenza di carboidrati e grassi che vadano a contrastare questa caratteristica, determina questa astringenza sul palato.
Ma allora, quale yogurt greco scegliere?
Al momento di acquistare uno yogurt greco dovremmo scegliere il giusto compromesso tra composizione nutrizionale attesa e gusto appetibile.
Il fatto che le proteine siano così concentrate, abbiamo visto, rende questo yogurt particolarmente astringente, quindi possiamo avere due opzioni:
In Grecia, e nel Medioriente in generale, questo yogurt viene abbinato anche a piatti salati. La cosa non stupisce dal momento che il suo gusto spicca per acidità e non certo per dolcezza.
Può essere combinato con altri ingredienti, spezie od erbe aromatiche per creare delle salse da abbinare alla carne (per esempio dentro il panino kebab), al pesce o alle verdure.
Sicuramente il suo impiego più conosciuto è quello per realizzare il tzatziki, il condimento greco a base di yogurt, aglio e cetriolo.
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