Lo zapote nero, o black zapote o sapote, è un frutto di una pianta originaria del Guatamela e del Messico, diffusasi poi anche nell'America Centrale, in Florida ma anche nelle Filippine e nelle isole Hawaii. Il frutto è conosciuto fin dall'antichità ed era, infatti, già utilizzato dai Maya che lo chiamavano "tauch" e iniziarono a coltivarlo, addomesticando la pianta circa 2000 anni fa.
Oggi lo zapote nero non è molto diffuso, sopratutto in Occidente. Il prezzo del frutto black sapote è di circa 2€ al kg, ma risulta abbastanza difficile da trovare nei supermercati italiani. Sopratutto online, è possibile reperire in vendita la pianta dello zapote nero per chi volesse tentarne la coltivazione.
A questo proposito è importante ricordare che la pianta dello zapote nero cresce sotto i 600 m di altitudine e può tollerare temperature fredde ma non troppo basse. Inoltre, questi alberi sono molto sensibili alla siccità e richiedono quindi molta acqua. Nonostante questo, non resistono alle alluvioni. Questi alberi hanno una crescita molto lenta, che si aggira intorno ai 3 anni, che accelera poi con l'andare del tempo.
La pianta dello zapote nero è chiamata in botanica Diospyros nigra e appartiene alla famiglia delle Ebenaceae, la stessa dei cachi. Ha la forma di un albero sempreverde e apporta i suoi frutti verso maggio e giugno. In Messico, in cui la pianta dello zapote nero è più presente, questo frutto viene coltivato oppure raccolto dalla crescita spontanea. Le dimensioni della pianta vanno dai 6 ai 25 m di altezza. Esternamente l'albero ha una corteccia squamosa e piena di fessure, con foglie a forma di ellissi di colore verde scuro.
Lo zapote nero è un frutto dalla forma rotonda, simile ad una mela, con la polpa morbida e cremosa di colore marrone scuro. All'interno del frutto si trovano anche dei semi, circa 10, che sono lucidi e di piccolo diametro, da 1 a 3 cm. Il diametro totale del frutto è invece dai 5 agli 8 cm. La buccia è costituita da una pellicola sottile dal colore che vira tra il verde chiaro e il verde-oliva, divenendo poi marroncino-muschiato quando la maturazione è completata.
Il sapore di questo frutto è molto particolare, in quanto ricorda il cioccolato e la banana, essendo molto dolce e cremoso. La consistenza ricorda per certi versi un budino al cioccolato, essendo anche leggermente appiccicosa e morbida. Si consuma quando il frutto è morbido, incidendone la buccia nella linea mediana e separandone le due parti.
I frutti non maturi hanno un sapore acerbo, amaro e astringente e nelle Filippine vengono usati come veleno per pesci.
Lo zapote nero è un frutto stagionale, tipico di inizio estate, che deve essere consumato entro breve tempo dalla raccolta, in quanto è di veloce deperibilità. Infatti, matura e fermenta anche in seguito alla raccolta, caratteristica che lo rende meno facilmente adatto al commercio.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare assaggiandolo, il black sapote non ha un grande contenuto calorico, parliamo di 45 kcal per 100 g di prodotto. Prevalentemente esse sono dovute a carboidrati, con un contenuto di grassi vicino allo zero, 0,1 g per 100 g di prodotto. Interessante è il suo contenuto di vitamine, in particolare per quanto riguarda la vitamina A e C. Quest'ultima si aggira intorno ai 190 mg per 100 g di frutto, una concentrazione maggiore a quella dell'arancia. Tra i minerali quelli più rappresentati sono calcio e fosforo.
Lo zapote nero si può usare in cucina in diversi modi, sia consumato come tale che all'interno di preparazioni dolci. Spesso viene utilizzato al posto del cioccolato per fare mousse, budini, gelati, torte, biscotti ma anche bevande come i frullati o granite.
Un altro uso di questo frutto è una veloce spalmata sul pane, ideale come merenda sana e nutriente per i bambini, che lo apprezzano grazie al suo sapore dolce.
In Messico lo zapote nero viene consumato con l'aggiunta del vino Porto, oppure con altri liquori quali rhum o brandy. Talvolta viene aggiunto anche zucchero di canna e cannella.
Un altro modo di consumare il black sapote è con il succo di arancia o limone, oppure anche il latte, che vengono versati sopra il frutto.
Lo zapote nero viene anche aggiunto a macedonie e consumato quindi insieme ad altra frutta, oppure ne viene ricavato un succo a cui si addiziona il succo di limone per realizzate il contrasto tra il sapore dolce e quello acido.
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