I farmaci per la cattiva digestione sono di solito molto ricercati per contrastare una digestione che appare lenta e spesso accompagnata da sensazione di reflusso. Sono molti i rimedi proposti, che devono però essere sempre presi sotto consiglio medico per evitare di peggiorare la situazione.
Spesso, le cause della cattiva digestione sono di natura alimentare ed è, quindi, necessario, andare ad indagare sul tipo di problema che genera questa difficoltà, in modo da risolverlo ed assumere comportamenti adeguati, fra cui un corretta alimentazione che elimini o riduca gli alimenti causa dei disturbi. La digestione può essere compromessa, infatti, da un eccesso di cibo, ma ci possono essere anche dei fattori psicologici alla base. Altra causa di una digestione lenta può essere il comportamento durante i pasti, come una masticazione non corretta e il mangiare in modo eccessivamente veloce, magari in situazioni di stress.
Una cattiva digestione può essere dovuta anche a intolleranze alimentari a composti, chiamati FODMAPs, che sono presenti in diversi cibi e possono essere assimilati con difficoltà o non assorbiti affatto a livello intestinale. Questo porterà, quindi, alla fermentazione di queste molecole da parte della microflora intestinale e di conseguenza alla produzione di gas all'origine di fastidiosi sintomi.
Ci sono alcune patologie che possono compromettere la digestione, come l'obesità, il reflusso gastro-esofageo, l'ulcera gastrica e il colon irritabile ma anche il tumore allo stomaco. Queste patologie devono essere trattate sotto controllo medico e con apposita alimentazione formulata da un professionista preparato in merito.
Anche la gravidanza può comportare, a causa dell'ingombro fetale, difficoltà digestive, spesso a carico delle proteine. Come conseguenza si possono avere nausee e difficoltà ad ingerire alcuni alimenti, specie quelli a base di carne.
I sintomi che spesso sono provocati da una cattiva digestione sono flatulenza, nausea, talvolta vomito, gonfiore addominale, acidità, stipsi, alito cattivo e bocca amara. Spesso la digestione lenta può provocare anche stanchezza e, pur non essendo grave nella maggior parte dei casi, può peggiorare sicuramente la qualità della vita.
Farmaci molto utilizzati in caso di cattiva digestione sono gli antiacidi, indicati in caso di eccesso di produzione di acidi a livello gastrico, che porta alla tipica sensazione di bruciore. In questi casi, questo sintomo viene attenuato in modo efficace. I farmaci antiacidi sono spesso a base di carbonato di calcio o carbonato di magnesio. Molti farmaci antiacidi possono essere acquistati in farmacia senza ricetta medica e alcuni hanno formulazioni a base di molecole antinfiammatorie, che vanno ad agire anche contro il mal di testa, sintomo che può rivelarsi in questi casi di digestione difficile. Un farmaco utile contro il bruciore di stomaco è la citrosodina, a base di bicarbonato di sodio ma con aggiunta di acido citrico monoidrato, può essere acquistato senza presentazione di ricetta medica.
Farmaci simili agli antiacidi sono gli antigonisti dei recettori H2, che agiscono riducendo la produzione di acidi gastrici ma in modo più prolungato e meno veloce rispetto agli antiacidi. Alcuni di questi farmaci devono essere assunti dietro prescrizione medica.
Ancora più efficaci dei precenti nel trattamento dell'acidità di stomaco, sono gli inibitori della pompa protonica, utilizzati per il trattamento del reflusso gastro-esofageo, ma dietro prescrizione medica.
Ci sono farmaci che facilitano lo svuotamente gastrico, come quelli che hanno come principio attivo il metoclopramide cloridrato. Questi prodotti sono spesso acquistabili senza ricetta medica.
Per lo svuotamento gastrico vengono spesso prescritti dal medico farmaci come il Peridon, che viene di solito consigliato dal medico per brevi periodi di tempo o come trattamento occasionale.
Altri farmaci per la digestione sono quelli antireflusso di tipo meccanico, che agiscono contro il reflusso creando uno strato gelatinoso sopra il contenuto dello stomaco, impedendo la risalita dei succhi gastrici e del cibo lungo il tubo digerente.
Alcuni antibiotici possono essere usati nel caso in cui la cattiva digestione sia dovuta all'ulcera peptica causata da infezione da parte del batterio Helicobacter pylori.
Vi sono casi in cui, dopo varie indagini e terapie, i problemi digestivi non si risolvono. Il medico può quindi decidere di prescrivere dei farmaci antidepressivi, che possono attenuare i sintomi della cattiva digestione, in particolare il dolore addominale, pur non curandone la causa.
Alcuni integratori sono formulati proprio per facilitare la digestione. Fra questi vi sono quelli che hanno al loro interno la bromelina e la papaina, due principi attivi estratti dall'ananas e dalla papaya, che agiscono come enzimi digestivi. Vi sono poi integratori a base di enzimi digestivi veri e propri, utili in caso di intolleranze alimentari dovute a carenza di enzimi digestivi per una determinata molecola. Fra questi abbiamo quelli a base di lattasi, che viene utilizzato nell'intolleranza al lattosio, in quanto fornisce l'enzima necessario a scindere questo disaccaride nei suoi monosaccaridi, facilitandone quindi l'assorbimento intestinale.
Molto utilizzati sono anche integratori con fermenti lattici, che hanno azione antifermentativa, ossia limitano la produzione di gas a livello intestinale, agevolando la digestione e l'assorbimento delle molecole contenute negli alimenti. Inoltre, questi integratori possono essere appositamente formulati contro la stipsi, che può essere causa di una cattiva digestione.
Spesso quando si hanno problemi di cattiva digestione, si tende ad assumere farmaci senza il consiglio medico, senza andare ad indagare la causa che è all'origine del problema.
Si tende spesso ad assumere antiacidi quando ci si sente appesantiti o si ha la sensazione di gonfiore e dolore addominale, tipica di quando si fanno pasti troppo abbondanti. Gli antiacidi, in realtà, non sono indicati in queste situazioni, in quanto vanno a ridurre l'acidità dello stomaco, andando a rallentare ulteriormente il processo digestivo che avviene in parte a livello gastrico. Di conseguenza si ha un rallentamento dei processi digestivi intestinali. Tutto questo porta ad un ulteriore incremento del gonfiore e dolore addominale.
Come tutti i farmaci, anche quelli per digerire, come il Maalox o il Gaviscon, possono provocare degli effetti indesiderati. In particolare, questi due appena citati sono degli antiacidi spesso consigliati anche dai medici, che possono però provocare diarrea o costipazione.
Altri effetti collaterali possono essere provocati dagli antagonisti dei recettori H2, e sono in particolare mal di testa, nausea, vomito ma anche costipazione o diarrea, fino ad arrivare a ulcere e sanguinamento gastrico.
Il Peridon, usato per lo svuotamento gastrico, può avere effetti collaterali di natura psicologica, inducendo sonnolenza, depressione e ansia in seguito ad un'assunzione prolungata.
Gli antibiotici usati per la cattiva digestone possono invece portare a infezioni micotiche, così come anche diarrea.
Anche gli antidepressivi usati in alcune forme di cattiva digestione possono avere effetti collaterali, come mal di testa, nausea, sudorazione notturna e agitazione.
Sono tanti i rimedi utilizzati per la cattiva digestione, fra cui l'assunzione di alcolici chiamati per l'appunto digestivi. Questi prodotti, visto che contengono alcol, irritano maggiormente le pareti gastriche portando ad un incremento della sensazione di bruciore.
La sensazione di bruciore a livello dello stomaco viene attenuato dall'assunzione di bicarbonato di sodio, economico e semplice da reperire, può attenuare un eccesso di produzione di acidi gastrici qualora questo sia solo un evento transitorio e non associato a nessuna patologia. L'acqua con limone o gli infusi di arancia amara sono altre bevande utili in caso di bruciore a livello gastrico.
Per l'attenuazione di aerofagia e flatulenza è utile il carbone vegetale, che però potrebbe interferire con l'assorbimento di alcuni farmaci, come le pillole contraccettive.
Un rimedio che può aiutare nell'attenuare la sensazione di gonfiore addominale, è l'assunzione di infusi a base di carciofo o semi di finocchio, che vanno a ridurre la produzione di gas a livello intestinale.
Altri rimedi per la digestione lenta sono quelli a base di aglio, alloro, cardamomo e anice, che possono essere utilizzati nella preparazione di cibi e bevande.
Un rimedio utile contro il dolore addominale è invece la melissa, che può essere assunta anche come infuso e ha un'azione rilassante della muscolatura contratta dello stomaco.
L'assunzione di frutta e verdura, grazie alle loro fibre, facilita i processi digestivi perchè alcuni tipi di fibre contenute in questi alimenti velocizzano il transito intestinale e facilitano lo svuotamento gastrico.
Il rimedio più efficace che sostituisce i farmaci per la cattiva digestione, è sicuramente quello di distribuire gli alimenti in più pasti nel corso della giornata, evitando di farli troppo abbondanti specie prima dell'attività fisica o di compiti particolarmente impegnativi anche dal punto di vista mentale.
La masticazione è un altro fattore importante che facilita la digestione: masticare bene e con calma è importante per evitare spiacevoli sintomi e facilitare la scomposizione dei macronutrienti contenuti nei cibi.
Spesso, qualora la digestione lenta, abbia cause psiocologiche è necessario risolvere i problemi che ne stanno alla base per arrivare alla risoluzione dei sintomi. In questi casi può essere utile il ricorso a terapie psicologiche, come quelle cognitivo-comportamentali.
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